Re:
Fatascalza, 24/01/2008 21.28:
Non ho capito perchè ha voluto resistere in questo modo, da un certo punto di vista può anche essere ammirevole se non che ci sono un mare di problemi da risolvere e prima li risolviamo meglio è.
E' di tutta evidenza che non sono riuscito ad esprimere in modo chiaro il mio pensiero in tutti i miei precedenti interventi.
Un buon capitano, quando non perisce con la sua nave,
DEVE compiere ogni tentativo finalizzato a salvare il salvabile.
In ogni campo, a mio avviso, un buon capo deve dimostrare coerenza, serietà, e senso della responsabilità.
Prodi lo ha fatto!!!! Se un politico, al suo posto, si fosse dimesso l'avrei tacciato di vigliaccheria perchè - facendosi scudo di una pseudo dignità - avrebbe dimostrato di sottrarsi al confronto.
Non dimentichiamo che Prodi non è caduto - fermo restando che rimane sempre il Capo dello Stato che decide in proposito - per errori nella gestione delle attività di governo ma per guai giudiziari di un ministro che gli è stato imposto dai giochi di potere.
Se avesse coperto detto ministro oltre misura, probabilmente questa crisi non ci sarebbe stata ma si sarebbe reso complice in attività poco pulite (Forse è questo che avrebbero voluto gli italiani).
Un Mastella sarebbe potuto andare d'accordo con un Berlusconi che tra immunità parlamentare, decorrenza dei termini, concussione e corruzione ormai è un maestro.
Orbene, vorrei capire se gl'italiani vogliono essere governati da persone serie, che cercano di evitare al massimo i compromessi, evitando di proteggere chi non lo merita anche a costo di subire un confronto negativo e scontato al Senato o piuttosto perpetuare il sistema adottato fino ad ora di governare per scopi esclusivamente personali.
Con qualcuno mi sono trovato d'accordo sulla circostanza che gl'italiani hanno, di norma, il governo che si meritano ma credo che stiamo superando il segno nel paragonare il "senso di responsabilità" all'attaccamento alla poltrona con l'attack, il non insabbiamento dei guai giudiziari di un membro di governo (tra l'altro imposto) come errore nella gestione della "cosa pubblica".
Un senatore di parte avversa, che è rimasto schifato di questo stato di cose ed ha avuto il coraggio di ribellarsi, ebbene, abbiamo tutti noi visto come è stato trattato, con quale alto senso della democrazia e della libertà di espressione, intanto questi personaggi continueranno ad avere il loro seguito elettorale.
Perchè ci lamentiamo? Su quali basi poggiano i nostri malumori?
Ho cercato di essere il più lineare possibile, come nei miei precedenti interventi dove ho dovuto prendere atto di non essere stato compreso bene in quanto non sempre ho avuto modo di leggere risposte in linea con le tematiche da me proposte, non so quanto sono stato compreso adesso ma non riesco ad essere più lineare, semplice e chiaro di così, per cui chiedo scusa a chi non ha compreso il senso del mio pensiero.