Repressione, Bill Gates toglie l'alibi a Putin

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binariomorto
00mercoledì 15 settembre 2010 00:09
Repressione, Gates toglie l'alibi a Putin
«Licenze Windows agli anti-regime»

La polizia russa sfruttava la scoperta di software pirata
per chiudere giornali, siti e organizzazioni di opposizione


MOSCA - Fino a ieri la Microsoft di Bill Gates offriva un alibi perfetto al governo di Vladimir Putin che voleva chiudere le organizzazioni che si occupano di diritti umani e i giornali di opposizione. I poliziotti arrivavano, sequestravano i computer e scoprivano che anche quei gruppi, come quasi tutti in Russia, usavano software della Microsoft piratato. Gli avvocati della società americana erano ben felici di spingere perché i colpevoli venissero puniti. Una delle ultime incursioni era avvenuta nella sede dell’organizzazione che si occupa dell’inquinamento nel lago Baikal, la più grande riserva di acqua dolce del mondo. La polizia ha sequestrato tutto, dall’elenco dei sostenitori ai programmi dell’associazione. Una passeggiata.

Finora Gates non aveva mai risposto alle denunce delle organizzazioni non governative russe che lo accusavano di essere la «longa manus» del regime. Poi lunedì è intervenuto il New York Times, con un lungo e circostanziato articolo nel quale si chiedeva alla Microsoft ragione del suo atteggiamento in Russia. E a stretto giro di posta è arrivata la risposta. La società che ha inventato Windows «non vuole avere nulla a che fare con simili pratiche» e ha deciso di muoversi rapidamente per togliere qualsiasi alibi al governo russo. Offrirà ai gruppi sotto tiro una licenza speciale. Inoltre Microsoft provvederà anche a pagare l’assistenza legale alle organizzazioni che si dovessero trovare comunque impelagate in una causa relativa all’uso del software. Tutto bene dunque? Non proprio perché lunedì la procura di Mosca ha tirato fuori immediatamente un altro strumento per bloccare l’attività delle organizzazioni non governative. Ha chiesto a quelle che si occupano di diritti umani di presentare entro poche ore tutta la documentazione sulla loro attività: bilanci, atti di registrazione, statuti, ricevute dei versamenti. Una massa di carte che è assolutamente impossibile mettere assieme in poco tempo.

Fonte: CorrieredellaSera
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