Ricoverato per infarto, il padre di Tommy è in coma

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Fatascalza
00martedì 12 agosto 2008 21:52
E' ricoverato in coma farmacologico nel reparto di rianimazione dell'ospedale S.Chiara di Trento il parmigiano Paolo Onofri, 48 anni, padre del piccolo Tommy. L' uomo è stato colpito ieri pomeriggio da un infarto mentre era in vacanza con la famiglia a Guardia di Folgaria, in Trentino, dove trascorre abitualmente le vacanze e dove era giunto da pochi giorni.

Le sue condizioni sono giudicate gravi dai sanitari, che mantengono riservata la prognosi. Il padre del bimbo di 17 mesi rapito e ucciso nel marzo 2006 a Casalbaroncolo, a pochi chilometri da Parma, tornando da una passeggiata è apparso affaticato e si è dovuto sedere un paio di volte lungo il tragitto poi, una volta rientrato a casa, si é sentito male. Nell'abitazione di Guardia però non c'é il telefono e Carlo Alberto, figlio maggiore suo e della prima moglie, ha dovuto raggiungere il bar del paese per chiedere aiuto. Paolo Onofri sarebbe rimasto incosciente e con il cuore fermo fino all'arrivo dei soccorsi. Vista la gravità delle condizioni, oltre all'equipaggio del 118 con l'automedica è intervenuto l' elicottero di Trentino Emergenza, facilitato nell'atterraggio dai vigili del fuoco: Onofri è stato rianimato e trasportato d'urgenza all'ospedale. Qui le sue condizioni sarebbero inizialmente migliorate, ma il quadro clinico complessivo viene giudicato serio dai sanitari e il paziente viene mantenuto in coma farmacologico.

"Ora dobbiamo riuscire a superare anche questa prova", ha detto la moglie, Paola Pellinghelli, con la quale Onofri ha avuto un altro bambino, Sebastiano, che ora ha una decina d'anni. Proprio tra poco meno di un mese, il 6 settembre (il giorno in cui il bimbo avrebbe compiuto quattro anni), uscirà un nuovo libro sulla vicenda di Tommy, 'Ho conosciuto un angelo', scritto da Massimiliano Frassi con il supporto dei genitori e degli zii del piccolo. Il 28 maggio scorso, per il rapimento e l'omicidio di Tommy, è stato condannato all'ergastolo il muratore siciliano Mario Alessi, ritenuto l'esecutore materiale dell' uccisione, mentre la sua ex compagna Antonella Conserva ha avuto trent'anni di reclusione quale 'mente' del rapimento. Il complice di Alessi, l'ex pugile Salvatore Raimondi, era stato condannato in precedenza a vent'anni con rito abbreviato; il processo d'appello a suo carico comincerà il 26 settembre a Bologna.
Nino15
00martedì 12 agosto 2008 22:20
Giustizia ...
[SM=p1543648] Nino
Purtroppo non è così che una persona dovrebbe essere ripagata dal male subito.
Invece si infierisce sempre più, ESISTE ?
A Napoli sì dice ( il cane morde l'indumento strappato ).
Forza Paolo devi farcela .
Ciao
Fatascalza
00mercoledì 13 agosto 2008 10:48
quest'uomo e la sua famiglia hanno già sofferto troppo ....
mariposa.
00mercoledì 13 agosto 2008 11:38
un'altra prova dura...a volte sembra che il destino si accanisca contro certe persone
Fatascalza
00mercoledì 13 agosto 2008 18:15
Sono sempre gravissime le condizioni di Paolo Onofri, il padre del piccolo Tommy, rapito e ucciso il 2 marzo 2006 nel Parmense: l'uomo è stato ricoverato ieri in seguito a un infarto. "I medici - spiega il cognato, Cesare Fontanesi - stanno cercando di stabilizzare le sue funzioni vitali, ma bisogna valutare anche i danni cerebrali". Onofri è infatti rimasto per parecchi minuti in arresto cardiaco, senza ossigenazione al cervello.

Fontanesi, marito della sorella di Paola Pellinghelli, moglie di Onofri e mamma del piccolo Tommy, ha confermato che le condizioni di Onofri, in coma farmacologico, sono molto serie. Preoccupa anche il fatto che l'uomo, dopo l'infarto, è rimasto per parecchi minuti in arresto cardiaco, senza ossigenazione al cervello, fino all'arrivo dei soccorsi. "Paola è forte e le siamo tutti vicini - ha aggiunto lo zio di Tommy -. Anche i ragazzi sono provati, ma dobbiamo cercare tutti di andare avanti".

Su internet pioggia di messaggi: "Tieni duro"
Messaggi accorati, appelli, anche preghiere perché la forte fibra di Paolo Onofri possa farcela e riesca a superare le conseguenze dell'infarto. Si susseguono sul web, sul sito dell'associazione 'Tommy nel cuore' che Paolo Onofri e la moglie Paola Pellinghelli hanno creato nel gennaio dello scorso anno per ricordare Tommaso. L'associazione ha messo in piedi una rete di iniziative benefiche per l'assistenza a bambini che vivono in condizioni disagiate o di emergenza, ma anche "per perseguire finalità di solidarietà sociale e di promozione dei diritti dei minori", fornendo loro supporto psicologico e sociale, con la collaborazione di tanti, come l'Amref e la Nazionale Cantanti.
binariomorto
00giovedì 21 agosto 2008 00:39
Al tg ne hanno parlato in toni drammatici: Paolo Onofri è ancora in coma e i medici non hanno danno molte possibilità che recuperi anche perchè i danni celebrali sarebbere estesi e gravissimi. Quindi poche speranze per il papà del piccolo Tommy ucciso a marzo del 2006 ... .
Fatascalza
00giovedì 21 agosto 2008 09:12
Re:
binariomorto, 21/08/2008 0.39:

Al tg ne hanno parlato in toni drammatici: Paolo Onofri è ancora in coma e i medici non hanno danno molte possibilità che recuperi anche perchè i danni celebrali sarebbere estesi e gravissimi. Quindi poche speranze per il papà del piccolo Tommy ucciso a marzo del 2006 ... .




Leggevo l'altro giorno che è stato trasportato a Parma.

Che tristezza, quest'uomo ha dovuto patire il dolore piu' grosso ed un sacco di accuse ... forse adesso si stava riprendendo dalla morte di Tommy e con lui i suoi familiari e sono ricaduti nel dramma.
mariposa.
00giovedì 21 agosto 2008 20:11
mi dispiace davvero...una famiglia davvero sfortunata!
NoOne.
00giovedì 21 agosto 2008 21:42
Tragedie che si accumulano! Dolori che non si assopiscono.
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