Rifiuti Napoli

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Fatascalza
00venerdì 29 febbraio 2008 18:00
Una donna, per protesta, si è data fuoco davanti al cancello posteriore del sito di stoccaggio di Taverna del Re, a Giugliano (Napoli).

Sono tre mesi che si parla dei rifiuti a Napoli, sono tre mesi che "studiano" ma non hanno fatto nulla.
Si deve arrivare ai rimedi estremi???

Mi par eimpossibile, vergognoso, infamante.
Nimwid
00venerdì 29 febbraio 2008 18:06
Io comincio a credere che ci sia qualcuno che non vuole che la situazione venga risolta....non è possibile che in tre mesi non si sia trovata una via da percorrere.

Che poi i napoletani non vogliano altre discariche è sacrosanto, il problema è che il resto d'Italia non vuole i rifiuti di Napoli.
Fatascalza
00venerdì 29 febbraio 2008 18:11
Ritengo che un comune non possa accollarsi tutti i rifiuti della campania.
E' assolutamente necessario dividerli un po' fra tutti.
Altrimenti il problema si sposta da una città all'altra.
Il problema è anche che chi ha causato tutto questo casino, non paga neanche le conseguenze.
Nimwid
00venerdì 29 febbraio 2008 21:49
scherzi, sono ancora saldamente ancorati al seggiolone, come se niente sia successo....
Nimwid
00sabato 1 marzo 2008 13:58
pare che Bassolino sia indagato con delle accuse che farebbero impallidire chiunque, a parte i nostri politici....
--MUTTLEY--
00lunedì 3 marzo 2008 14:19
Re:
Fatascalza, 29/02/2008 18.00:

Una donna, per protesta, si è data fuoco davanti al cancello posteriore del sito di stoccaggio di Taverna del Re, a Giugliano (Napoli).

Sono tre mesi che si parla dei rifiuti a Napoli, sono tre mesi che "studiano" ma non hanno fatto nulla.
Si deve arrivare ai rimedi estremi???

Mi par eimpossibile, vergognoso, infamante.




Tre mesi,magari fosse solo da tre mesi,la verità è che sono almeno 25 anni buoni,ma adesso la mer*a sta arrivando al ventilatore...

Fatascalza
00venerdì 14 marzo 2008 12:47
Torna la guerra dei rifiuti.

Un agente di polizia è rimasto ferito nel corso degli scontri che si sono verificati a Marigliano (Napoli) tra circa 500 manifestanti e le forze dell'ordine in prossimità del luogo dove si sta realizzando un sito di stoccaggio dei rifiuti. Rimasti contusi anche alcuni manifestanti. Tutto sarebbe nato dal tentativo di un manifestante di impadronirsi della telecamera di un poliziotto della scientifica. I manifestanti hanno anche bloccato una strada.


Questa è una delle vergogne piu' pesanti che il nostro paese ci fa vivere. Non posso credere che in 3/4 mesi non si sia trovata una soluzione, anche con la forza, ma quella regione deve essere pulita. Sta arrivando il caldo ed il rischio delle malattie è forte.
(mr.beans)
00sabato 15 marzo 2008 16:39
Re:
Nimwid, 29/02/2008 18.06:



Che poi i napoletani non vogliano altre discariche è sacrosanto, il problema è che il resto d'Italia non vuole i rifiuti di Napoli.




Scusa ma perchè mai le altre regioni dovrebbero volere i rifiuti di napoli e della campania? Non sono d'accordo a dire "che è sacrosanto che i napoletani non vogliono altre discariche".
E perchè?
Immagino che neanche in Liguria o in Sicilia o in Umbrie (ecc.) le vogliano.
Con che diritto il sig. Bassolino, i napoletani, o chi per loro pensano di risolvere il problema spedendo i loro rifiuti da un'altra parte?

Il problema rifiuti angustia tutti, solo che per formazione culturale a napoli e dintorni i problemi sono abituati a non affrontarli finchè non è più possibile non intervenire ...a quel punto qualcuno glieli risolve.
Stavolta non deve finire così, stavolta i rifiuti se li tengono e se non vogliono la discarica faranno un inceneritore ...e se non gli va bene neppure quello ...si tengono "a munnezza".


Fatascalza
00sabato 15 marzo 2008 20:37
Adesso beans, credo che la situazione sia pesante molto pesante e non lasceranno la spazzatura a Napoli.
Nimwid
00sabato 15 marzo 2008 21:41
se provano a portarla in altri posti, rischiano l'insurrezione.....non so più che soluzione possa avere questo problema...
(mr.beans)
00domenica 16 marzo 2008 14:29
Re:
Fatascalza, 15/03/2008 20.37:

Adesso beans, credo che la situazione sia pesante molto pesante e non lasceranno la spazzatura a Napoli.




è la prova di quello che sostengo, ed è il "loro" sistema di vivere!

rifiuti? perchè preoccuparsi? Prima o poi qualcuno li porterà via...

ora che la situazione è al limite (ed oltre), qualcuno (non loro) DEVE trovare una soluzione ...e in qualche modo li porteranno via.
FINO ALLA PROSSIMA VOLTA

o al prossimo problema.
Tanto qualcuno che ci pensa prima o poi si trova.... [SM=x714127]
Fatascalza
00domenica 18 maggio 2008 01:04
Vigili del fuoco che stanno intervenendo per spegnere i roghi di rifiuti a Napoli sono stati bersagliati da una sassaiola e addirittura da un estontore. I pompieri parlano di cittadini esasperati, "che se la prendono anche con noi perché l'immondizia resta in strada. Non è la prima volta che tentano di aggredirci, e non sarà sicuramente nemmeno l'ultima". Nella notte sono stati oltre 100 gli interventi in città e in provincia.


Nelle strade, intanto, crescono i cumuli di rifiuti, che hanno raggiunto le 5mila tonnellate. Nella notte sono stati rimossi i blocchi che per tutta la giornata di venerdì alcuni cittadini avevano creato in diversi punti della città, spargendo immondizia in strada e rivoltando cassonetti. Il capoluogo partenopeo è, a tutti gli effetti, ancora in emergenza: viene infatti smaltita la produzione ordinaria, ma le giacenze restano abbandonate nelle strade scatenando sempre più spesso la rabbia dei cittadini.

Lanciato un estintore
Contro i Vigili del Fuoco che, alla periferia di Napoli, stavano spegnendo i cumuli di immondizia in fiamme e contro la troupe tv di 'Annozero' che stava riprendendo il tutto, oltre a delle pietre, è stato svuotato e lanciato anche un estintore. Il fatto è avvenuto in via Mercalli dove alcuni giovani a bordo di motorino hanno messo in atto questo gesto di teppismo. Nessuno dei presenti è rimasto ferito ma i vigili del Fuoco ribadiscono che non è la prima volta che accade. "Alle pietre ormai siamo abituati - dicono dalla centrale operativa - non ci facciamo neanche più caso. Le lanciano anche quando transitiamo in determinate zone o quanto andiamo a spegnere le conseguenze dei roghi accesi in occasione della festività di Sant'Antonio Abate a gennaio''.

Rifiuti per strada
Di nuovo immondizia in strada e cassonetti rivoltati a Napoli. La protesta è stata messa in atto in zona San Cosmo Porta Nolana e a Fuorigrotta nei pressi del mercato rionale. Anche venerdì, per tutta la giornata, a Napoli ma anche in diversi comuni della provincia, erano stata attuata la stessa forma di protesta in diverse strade. Disagi e problemi si sono registrati per la circolazione.

"Punire la rivolta contro i rom"
Antonino Puglisi, questore di Napoli, chiede che venga punito chi ha sobillato la rivolta contro i campi rom a Napoli. "Si tratta di eseguire diversi compiti, uno di salvaguarda dell'incolumità fisica e l'altro di repressione dei reati. Il nostro obiettivo è dare sicurezza", ha aggiunto il questore, esprimendo anche "soddisfazione per la decisione di riunire il Consiglio dei ministri a Napoli".
Fatascalza
00domenica 18 maggio 2008 01:04
Questo argomento è stato aperto a marzo, siamo a maggio le considerazioni avoi ......................
mariposa.
00domenica 18 maggio 2008 11:35
non è cambiato niente...che orrore! speriamo che il governo intervenga!
maurizio717
00lunedì 19 maggio 2008 16:09
Cerchiamo di fare un minimo di chiarezza. Sono Napoletano e quindi conosco abbastanza bene cosa sta succedendo da 15 anni a questa parte.

Negli anni passati forti collusioni tra la camorra campana e le industrie del Nord Italia e di parte dell'europa hanno fatto si che una gran parte del territorio campano sia stato utilizzato per discariche abusive: rifiuti normali e non (leggasi rifiuti tossici di tutti i tipi).

Questo "Business" con le dovute virgolette per sottolinearne la completa illeceità ha fruttato moltissimi miliardi alla camorra ed è servito a far diventare la camorra un colosso senza precedenti. Purtroppo dove passano i soldi tutti accorrono e così amministratori comunali e regionali chiudono gli occhi da tempo immemore su queste schifezze.

Dopo tanti anni le discariche abusive si sono riempite e sono state malamente ricoperte per coprirne le tracce. Ora secondo voi quali siti sono proposti dall'ottimo De gennaro e compagni? Gli stessi che sono stati chiusi con il sudore della fronte dalla magistratura perchè da bonificare per aver ricevuto per anni rifiuti tossici ed altro tutto abusivo.

A tutto questo si aggiunge un problema obiettivo del territorio campano che non ha al suo interno, a parte alcune Oasi protette, aree senza costruzioni. Infatti tutti i siti proposti sono nelle vicinanze di abitazione se non all'interno di comuni altamente abitati. E' ad esempio il caso di Tavernanova oppure dell'ultima discarica propsota Chiaiano.

Immaginate di vivere accanto al sito proposto per farci una discarica: penso proprio che scendereste in piazza tutti.

In ultimo ma non per ultimo c'è da segnalare un fortissimo interesse della camorra che vuole continuare con i suoi sporchi traffici e quindi fa insorgere gli abitanti del paese dove si dovrebbe costruire l'inceneritore. Ho un'amica nella polizia che era costretta a fare la guardia a questi siti e mi confermava che le varie bande erano tutte capeggiate da uomini dei clan.

Risposte non ne ho di come si dovrebbe risolvere una volta per tutte il problema dei rifiuti, però quando una regione si oppone ad aiutare la campania, forse, ripensando a quante industrie di quella regione ci hanno mandato rifiuti, proprio piacere non mi fa.
Fatascalza
00mercoledì 21 maggio 2008 22:43
Il governo ha emesso il decreto :


Carcere per chi blocca le discariche
In Campania 4 termovalorizzatori


Vogliamo riportare i fiori al posto dell'immondizia». Silvio Berlusconi, al termine del Consiglio dei ministri che si è tenuto a Napoli, conferma che l'emergenza rifiuti in Campania rappresenta il primo banco di prova dell'esecutivo. Il presidente del Consiglio auspica una «nuova vita» per la città. «Abbiamo adottato un decreto legge che fa piazza pulita delle incertezze e che mira a tutelare la salute pubblica» annuncia il Cavaliere. «Abbiamo fatto tesoro degli errori del passato. Non esiste un modo solo per risolvere il problema, ma noi siamo pronti ad adottare scelte dolorose e difficili con fermezza e determinazione».

IL DECRETO - Berlusconi ringrazia l'ex capo della Polizia, Gianni De Gennaro, per il lavoro svolto («il commissario ha avuto difficoltà ad attuare ciò che riteneva necessario, ma ha lavorato egregiamente») e presenta il decreto legge adottato dal governo, che si compone di 17 articoli e affida alla protezione civile nazionale il compito di coordinare le attività per fronteggiare l'emergenza, «come se fosse un terremoto o un'eruzione vulcanica». Tra i primi provvedimenti del governo c'è, come anticipato dal Corriere della Sera, anche il via libera alla nomina di Guido Bertolaso, attuale capo della Protezione civile, a sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all'emergenza rifiuti (la nomina porta a sessantuno il numero di sottosegretari. Per nominarlo, dunque, il decreto prevede una deroga alla «legge Bassanini» che fissa il tetto massimo del numero dei membri del governo a sessanta). «Da domani (giovedì, ndr) il sottosegretario Bertolaso attiverà cinque siti per le discariche in tutte e cinque le province campane». I nomi dei siti sono stati però secretati fino alla pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale. «Non saranno più accettate le azioni di minoranze organizzate» assicura Berlusconi. A tal proposito le discariche della Campania saranno «aree di interesse strategico-militare» e verranno «presidiate dall'esercito». «Chiunque si introducesse abusivamente o impedisse l'accesso - aggiunge il premier - sarà punibile con l'arresto da 3 mesi a un anno. I promotori di disordini rischieranno fino a cinque anni».

TERMOVALORIZZATORI - Per superare l'emergenza, inoltre, si punterà su quattro termovalorizzatori. «Sono impianti sicuri e quindi non bisogna averne paura» afferma Berlusconi. «In Campania saranno quattro, di cui uno a Napoli di ultima generazione». A tal proposito, Bertolaso attenderà indicazioni dalle autorità locali entro i prossimi 30 giorni per individuare la località dove costruirlo. Nel caso non dovessero giungere indicazioni precise - spiega il premier - il sottosegretario procederà autonomamente. Il decreto prevede inoltre «l'immediata riattivazione del termovalorizzatore di Acerra» dichiara il premier, secondo il quale «è uno scandalo» vederlo ancora inutilizzato visto che è un'opera pubblica prevista nel 2001. Berlusconi sottolinea che il termovalorizzatore di Acerra «deve diventare attivo entro la fine dell'anno». «Tra trenta mesi - aggiunge poi Berlusconi - sarà pronto il termovalorizzatore di Salerno», poi ce ne sarà uno «a Santa Maria La Fossa e uno, appunto, nel Comune di Napoli». Inoltre «chiuderemo 7 impianti di combustione dei rifiuti e li trasformeremo in impianti per il compostaggio di qualità». Questo, spiega Berlusconi, «permetterà la raccolta differenziata».
maurizio717
00giovedì 22 maggio 2008 14:06
Spero che, per la prima volta, possa dire Bravo ad una persona che non stimo molto.

Mi siedo ed attendo gli eventi!
Fatascalza
00giovedì 22 maggio 2008 14:47
Non stimi Bertolaso o Berlusconi?
maurizio717
00giovedì 22 maggio 2008 16:46
Tutti e due, il primo ha fatto solo macelli alla Protezione civile. Per il secondo parlano i tribunali. Comunque aspetto con la massima apertura mentale possibile. spero solo che l'apertura non si sposti più in basso!!
Fatascalza
00giovedì 22 maggio 2008 19:49
Con tutto il cuore mi auguro che risolvano questo problema
Cristina
00domenica 25 maggio 2008 18:46
E' necessario che anche la popolazione napoletana accetti le discariche. Non è pensabile che quella spazzatura si volatilizzi.
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 05:53.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com