Rifiuti, nuovo ultimatum della Ue

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Fatascalza
00venerdì 25 gennaio 2008 21:13
L'Italia avrà un mese di tempo per rispondere a Bruxelles sulla gestione dei rifiuti in Campania ed evitare così il deferimento alla Corte di giustizia dell'Ue. E' quanto prevede la decisione che la Commissione europea è intenzionata a prendere mercoledì. Fonti europee hanno confermato che tutto è pronto per l'adozione del parere motivato contro l'Italia per la mancata applicazione del piano regionale per la gestione dei rifiuti nel Napoletano.


La decisione di passare alla seconda fase della procedura d'infrazione ha già ricevuto il via libera dei capi gabinetto dei commissari europei e il 30 gennaio sarà quindi varata senza ulteriori discussioni.

Normalmente la Commisione europea, con il parere motivato, dà al Paese interessato due mesi di tempo per rispondere ai suoi rilievi. Ma nel caso dei rifiuti in Campania, i funzionari europei hanno deciso di dimezzare il tempo a disposizione dell'Italia in funzione dell'urgenza e della gravità della situazione.

Resta intanto fissato l'incontro tecnico di lunedì a Roma nel corso del quale rappresentanti delle autorità italiane ed europee faranno il punto sulla situazione e sull'applicazione delle misure prese dal governo. Bruxelles ribadirà le contestazioni già mosse a Roma lo scorso giugno e il fatto che poco o nulla è stato fatto per sanare la situazione.

Nel mirino della Commissione sono il mancato rispetto degli obblighi derivanti dalla normativa europea sui rifiuti, con particolare riferimento alla raccolta differenziata, al ciclo integrato per la loro gestione e alla sicurezza delle discariche. E a tutte le conseguenze che derivano da questa situazione per la salute dei cittadini.

La terza e ultima fase della procedura d'infrazione prevede il deferimento alla Corte di giustizia europea. Un passaggio che potrebbe avvenire nell'arco di 3-4 mesi se l'Italia non riuscirà a rispondere in maniera esaustiva ai rilievi della Commissione.

[SM=g27825]
Nimwid
00venerdì 25 gennaio 2008 21:15
ed io pago!
Fatascalza
00lunedì 28 gennaio 2008 13:49
Ma quanto ci vuole a pulire?
Nimwid
00lunedì 28 gennaio 2008 14:30
il problema non è pulire temo, è dove mettere quello che asporti....
Fatascalza
00lunedì 28 gennaio 2008 14:33
Ma non si puo' rischiare epidemie .. devono trovare una soluzione prestissimo!!
izius1
00lunedì 28 gennaio 2008 17:48
Per adesso le navi viaggiano a pieno carico verso la Sardegna! D'altronde siamo in bassa stagione e turisti se ne vedono pochi.. vogliamo far viaggiare le navi semivuote?
Scherzi a parte, mi piacerebbe che il principio di solidarietà nazionale invocato dal Presidente Soru per convincere i Sardi, fosse condiviso anche da chi il problema ce l'ha a pochi km di distanza! Trovo difficile spiegare ai contrari come noi si abbia un obbligo morale alla solidarietà mentre a 10 km da Napoli facciano i blocchi stradali..
Fatascalza
00giovedì 31 gennaio 2008 14:29
Giunge dalla Commissione europea al governo italiano un parere motivato relativo all'emergenza rifiuti in Campania. Si tratta, di fatto, dell'ultimo avvertimento ufficiale della procedura di infrazione prima di un eventuale deferimento dell'Italia alla Corte di giustizia Ue. "L'Italia produrrà il massimo impegno per mettersi in regola con la normativa europea sui rifiuti", assicura il portavoce della Rappresentanza italiana a Bruxelles.

L'Europa sottolinea che già prima di Natale migliaia di tonnellate di immondizia sono state lasciate all'aperto in campagna perché i siti di stoccaggio sono pieni. Questa situazione "pone a serio rischio la salute e l'ambiente a causa della diffusione di malattie e inquinamento dell'aria, acqua e terreno", si legge nel documento della Commissione.

Il commissario all'ambiente Stavros Dimas ha detto a chiare lettere: "La situazione in Campania è intollerabile e capisco molto bene la frustrazione dei residenti che temono per la loro salute. E' essenziale - ha proseguito il commissario - che le autorità italiane non solo prendano le misure efficaci per risolvere l'attuale emergenza, come stanno già facendo, ma anche che realizzino l'infrastruttura di gestione dei rifiuti necessaria per prevedere una soluzione durabile ai problemi che risalgono a più di 10 anni".

In genere Bruxelles concede due mesi per rispondere ai suoi rilievi ma l'emergenza campana ha spinto l'esecutivo Ue ad esigere la risposta entro appena trenta giorni.

Se queste risposte non saranno soddisfacenti, l'Italia può arrivare fino al deferimento alla Corte del Lussemburgo con tanto di rischio sanzioni. Manuel Jacoangeli, il portavoce italiano, ha ricordato che a metà febbraio una delegazione dell'esecutivo europeo sarà a Napoli per prendere visione dello stato di avanzamento del piano approvato dal governo.

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[SM=g1384608]
Nimwid
00venerdì 1 febbraio 2008 13:35
Re:
Fatascalza, 31/01/2008 14.29:

Giunge dalla Commissione europea al governo italiano un parere motivato relativo all'emergenza rifiuti in Campania. Si tratta, di fatto, dell'ultimo avvertimento ufficiale della procedura di infrazione prima di un eventuale deferimento dell'Italia alla Corte di giustizia Ue. "L'Italia produrrà il massimo impegno per mettersi in regola con la normativa europea sui rifiuti", assicura il portavoce della Rappresentanza italiana a Bruxelles.

L'Europa sottolinea che già prima di Natale migliaia di tonnellate di immondizia sono state lasciate all'aperto in campagna perché i siti di stoccaggio sono pieni. Questa situazione "pone a serio rischio la salute e l'ambiente a causa della diffusione di malattie e inquinamento dell'aria, acqua e terreno", si legge nel documento della Commissione.

Il commissario all'ambiente Stavros Dimas ha detto a chiare lettere: "La situazione in Campania è intollerabile e capisco molto bene la frustrazione dei residenti che temono per la loro salute. E' essenziale - ha proseguito il commissario - che le autorità italiane non solo prendano le misure efficaci per risolvere l'attuale emergenza, come stanno già facendo, ma anche che realizzino l'infrastruttura di gestione dei rifiuti necessaria per prevedere una soluzione durabile ai problemi che risalgono a più di 10 anni".

In genere Bruxelles concede due mesi per rispondere ai suoi rilievi ma l'emergenza campana ha spinto l'esecutivo Ue ad esigere la risposta entro appena trenta giorni.

Se queste risposte non saranno soddisfacenti, l'Italia può arrivare fino al deferimento alla Corte del Lussemburgo con tanto di rischio sanzioni. Manuel Jacoangeli, il portavoce italiano, ha ricordato che a metà febbraio una delegazione dell'esecutivo europeo sarà a Napoli per prendere visione dello stato di avanzamento del piano approvato dal governo.

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[SM=g1384608]



Ecco, quando ho finito di leggere questo intervento mi sono immaginato la famosa scena di Totò e Peppino De Filippo che ballano sul tavolo con gli spaghetti in mano e nelle tasce, mentre in sottofondo si sentiva un coro che faceva "Jamme Jamme"...ossia, si sono sputtanati 400 milioni di euro non si sa come e ora aspettano che il resto di Italia gli sistemi il problema, e paghi anche una bella sanzioncina, mentre loro continuano a far casino!

Spero che i napoletani onesti si facciano coraggio e che traghettino finalmente la campania tutta al di fuori dell'epoca borbonica.
Fatascalza
00venerdì 1 febbraio 2008 13:39
Ora mi chiedo: tutto questo casino non coinvolge solo Napoli e l'Italia, ma stiamo andando oltre ...

Possibile che i responsabili non debbano pagare??? Possibile che chi ha governato e continua a governare non debba pagare???

Se uno di noi, sbaglia cosi' tanto nel suo lavoro, prende la porta e và .... non credo che gli vengano concesse ulteriori possibilità.
Nimwid
00venerdì 1 febbraio 2008 13:56
Francamente ho smesso di stupirmi, il paese dove un povero diavolo ruba una mela perché ha fame finisce in carcere o poco ci manca, mentre chi si sputtana i soldi dello stato e fa i comodi suoi, rimane al suo posto, tranquillo e pacifico, si chiama Italia.
)sionna(
00sabato 2 febbraio 2008 11:39
si però se uno davvero vuole i rimedi ci sono...
già si potrebbe evitare di produrre alcune immondizie, esempio usare le sportine di stoffa quando si fa la spesa (difatti anche io farò cosi)e non i sacchetti di plastica (che tra l'altro te li fanno pure pagare al supermercato), e riutilizzare le bottiglie di vetro.
usare materiali biodegradabili..riciclare..

invece di sputtanare i soldi perchè non incentivano la raccolta differenziata mettendo bidoni in giro (da cosa ho capito mi sa che li non sono abituati alla differenziata),a parte che ho letto su un giornale che una signora a napoli fa la raccolta differenziata ma per trovare i bidoni deve fare i chilometri!
e poi invece di mandare le loro immondizie in giro per l'italia perchè non riaprono le vecchie discariche o cercano altri siti (fuori dalle città) dove fare delle discariche senza però usurpare l'ambiente?
sicuramente in tutto sto casino ci sarà di mezzo la mafia, ma è anche colpa dell'ignoranza se non ci si da una svegliata a migliorare le cose!
perchè non prendono esempio da altre città?
come fanno a continuare a vivere in mezzo a sto schifo? aspettano che gli venga il colera poi forse si penserà a una soluzione?
Fatascalza
00lunedì 4 febbraio 2008 16:56
Sionna, i napoletani non ne hanno colpe, ma le colpe sono di quelli che hanno amministrato.
Sicuro che la raccolta differenziata farebbe bene ... ed io quando posso la faccio.
Vivo in un acasa piccola, non posso riempirmi di "sacchetti" di spazzatura ... ci vuole anche un po' di comodità.

Cmq tanto per continuare a far ridere il mondo:



Ancora una provocazione per una campagna pubblicitaria per la Ryanair. Dopo lo spot sulla coppia dell'anno Sarkozy-Bruni, ora la compagnia aerea regina dei voli low cost si fa pubblicità con i rifiuti di Napoli. "Paga le tasse! Non per i rifiuti ma per scappare via, 250.000 posti, paghi solo le tasse!", è lo slogan uscito sulla stampa. La pubblicità è corredata da un'immagine di straripante immondizia.

Con sottile ed elegante ironia, la Ryanair prende spunto dall'emergenza rifiuti che sta mettendo in ginocchio Napoli e provincia. In precedenza sempre la Ryanair si era fatto beffe del campione di moto Valentino Rossi, ironizzando sui guai con il fisco italiano del pilota pesarese.

A onor del vero, non è l'unico caso di pubblicità veicolata dalla spazzatura. "Pigliateve 'sta munnezza", infatti, è la campagna pubblicitaria del "Madre", il Museo d'arte moderna di Napoli.


Graz Mn
00lunedì 4 febbraio 2008 17:38
siamo troppo fermi sulle nostre posizioni..non cè 1 sindacato che faccia il suo mestiere vero, non cè 1 partito che fa l interesse di quello che l ha votato , non cè il benchè minimo rispetto delle leggi da parte delle istituzioni (!!!!) stesse, non cè piu un paese..e forse..non cè mai stato, al di là della spazzatura..la gestione del pubblico in italia è una mazzetta dietro l altra..poveri quelli che son morti vestiti di stracci sul don e da altre parti in europa e africa..che son morti per un ideale tricolore
Fatascalza
00lunedì 4 febbraio 2008 19:35
Re:
Graz Mn, 04/02/2008 17.38:

siamo troppo fermi sulle nostre posizioni..non cè 1 sindacato che faccia il suo mestiere vero, non cè 1 partito che fa l interesse di quello che l ha votato , non cè il benchè minimo rispetto delle leggi da parte delle istituzioni (!!!!) stesse, non cè piu un paese..e forse..non cè mai stato, al di là della spazzatura..la gestione del pubblico in italia è una mazzetta dietro l altra..poveri quelli che son morti vestiti di stracci sul don e da altre parti in europa e africa..che son morti per un ideale tricolore




Non posso che darti ragione
Graz Mn
00lunedì 4 febbraio 2008 21:27
restando in topic ( piu o meno ), sempre politic campani...

«PAGO PREZZO ALTISSIMO» - «Pago un prezzo altissimo per aver voluto la meritocrazia», ha detto Lonardo tornata poi a Napoli al Consiglio regionale dove è stata accolta dagli applausi applausi e gli incitamenti di amici e dipendenti. «Sono innocente e lo dimostrerò quando la magistratura me lo consentirà. Non ho mai raccomandato quei medici, peraltro non mi pare che la raccomandazione sia un reato e in ogni caso non sarebbe stato consumato, dal momento che quei due posti sono stati assegnati ad altri. In ogni caso chi è senza peccato scagli la prima pietra». Lonardo ha rimarcato che l'Udeur è «stabilmente nella maggioranza di centrosinistra» che governa la Campania. Nonostante queste assicurazioni, la moglie di Mastella non esclude la candidatura alla presidenza della Regione Campania con la Casa delle libertà: «È fantapolitica, ma nella vita mai dire mai».
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