Sequestrato dalla magistratura lo yacht di Briatore

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binariomorto
00venerdì 21 maggio 2010 15:03
Genova, sigilli a yacht di Briatore
Imprenditore indagato per evasione


Il pm della procura di Genova, Walter Cotugno ha disposto il sequestro dello yacht di Flavio Briatore, che risulta indagato per contrabbando ed evasione delle imposte sul carburante. Il "Force Blue", di oltre sessanta metri, è intestato a una società di chartering che lo avrebbe dovuto affittare alla cifra di 34mila euro al giorno. Secondo l'accusa, lo yacht sarebbe stato in esclusivo uso di Briatore e non sarebbe mai stato affittato.


Sul mega-yacht campeggiano le lettere FB, iniziali di Force Blue, il nome dell'imbarcazione, ma anche di Flavio Briatore. Le società di chartering di navi godono di notevoli agevolazioni fiscali, che invece non spettano ai singoli proprietari di imbarcazioni. In questo modo, il reato commesso dal titolare della nave "mai affittata" sarebbe quello di contrabbando. Briatore, in quanto cittadino europeo, usando lo yacht battente bandiera delle Isole Cayman, avrebbe dovuto versare l'imposta sul valore aggiunto alle casse dello Stato, al momento del suo ingresso in acque dell'UE.

Le medesime accuse mosse a Briatore sono state ipotizzate a carico dell'amministratore delegato della società proprietaria del megayacht con sede nelle Isole Vergini Britanniche. Il megayacht, battente bandiera delle isole Cayman, è stato sottoposto ad un sequestro preventivo, al largo della Spezia, in acque nazionali, dai militari della guardia di finanza del Gruppo Genova in collaborazione con i militari del Gruppo aeronavale ed i tecnici delle Dogane del capoluogo ligure, al termine di oltre un anno di accertamenti, nel corso dell'operazione ''No boat, no crime'' ed ora si trova in porto alla Spezia. Il provvedimento è stato emesso dal gip di Genova Ferdinando Baldini, su richiesta del pm Cotugno.

Il reato di contrabbando viene contestato perché un cittadino comunitario, come Briatore, non può utilizzare un'imbarcazione immatricolata all'estero in territorio Ue se prima non ha provveduto a pagare l'Iva. Dato che il valore approssimativo del ''Force Blue'' è di almeno 20 milioni di euro (ma la cifra è destinata a crescere), l'Iva evasa si aggirerebbe sui 4 milioni. Sarebbero inoltre state evase le imposte sui rifornimenti di carburante (700mila litri di gasolio da quando la situazione è monitorata), per un ammontare di circa 550mila euro di accise e 250mila euro di Iva. La legge comunitaria prevede infatti che gli yacht immatricolati all'estero possano fare carburante senza pagare l'accisa a condizione che entro le otto ore dal rifornimento siano fuori dalle acque territoriali comunitarie. Provvedimento che il ''Force Blue'' non avrebbe
rispettato.

Fonte: tgcom
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