Situazione rifiuti a Napoli

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Fatascalza
00martedì 8 gennaio 2008 13:19
Ciclicamente si ripresenta il problema dei rifiuti a Napoli.
Penso che questa volta si sia oltrepassato il limite, sia da parte delle forze dell'ordine sia da parte dei cittadini.
Manifestare è lecito ma bruciare cassonetti un po' meno.
Ma come è possibile che il porblema dei rifiuti è stato risolto in tuitta Italia mentre a Napoli non si riesce a fare nulla???

Piccolo Lupo TdC
00martedì 8 gennaio 2008 13:42
Qualcuno direbbe forza Vesuvio...
Fatascalza
00martedì 8 gennaio 2008 13:50
Non so come sia possibile che non si riesca a trovare una soluzione la gente non puo' vivere in mezzo ai rifiuti mè vicino ad una discarica ... cosi' come non è corretto scendewre in piazza bruciando cassonetti e/o lanciare pietre e/o caricare la gente.
Come al solito qualche deliquente si unisce al gruppo delle persone civili e fa danni.
.bogey.
00martedì 8 gennaio 2008 15:14
Bassolino ha commesso grossi errori, e non da ieri. Aveva in mano la gestione dello smaltimento a l'ha amministrata come peggio non si poteva. Inoltre ha creato una rete di rapporti di potere trasversale agli schieramenti politici difficile da scardinare.

Se qualcuno é interessato ad approfondire
espresso.repubblica.it/dettaglio-local//1500920

Fatascalza
00martedì 8 gennaio 2008 15:30
Ieri sera a Porta a Porta era ospite Bassolino, alla domanda di Vespa "Ha fatto degli errori in questi anni?" Lui ha risposto di sì ..... "ovviamente" le colpe non erano tutte le sue ...
Toro-49
00martedì 8 gennaio 2008 18:57
Sì di colpe, anche gravi, penso che ce ne siano state a livello politico però il vero problema, secondo un mio personalissimo punto di vista, è che dietro tutto questo ci sia la camorra o clan malvitosi che creano scompiglio, montano la protesta per aggiudicarsi gli appalti alle loro condizioni e senza ulteriori verifiche circa l'ortodossia delle allocazioni dei rifiuti, siano essi pericolosi o meno, insomma senza alcun rispetto della normativa sanitaria vigente.
Purtroppo il problema c'è ed allora le uniche vie di uscita rimanngono quella di cedere ai clan che in questo modo raccolgono tutto, buttano il tutto dove capita, salvano l'apparenza e zittiscono la popolazione (forse è proprio quello che deve aver fatto Bassolino che, per altri versi non ha amministrato male) oppure affrontare il bue per le corna, non venire a compromessi, utilizzare l'esercito, magari inviare all'estero, anche pagando, i rifiuti e potenziare le forze dell'ordine imponendo la pace. Assicurarsi che i clan camorristici non ne ricavino alcun beneficio, resistere con la raccolta da parte dell'esercito e la vendita all'estero fino a quando sarà approntato un piano di smaltimento a norma e fatto a regola d'arte avendo cura di evitare coinvolgimenti camorristici ed il tutto sotto la stretta sorveglianza di tutte le forze armate e di polizia dello stato. Il costo sarà certamente molto alto ma solo così si può estirpare il cancro che si è sviluppato in quella zona.
Fatascalza
00martedì 8 gennaio 2008 20:01
Ora ci sarà il commissario ... sono curiosa di vedere cosa potrà fare ....
Credo sia una situazione veramente al limite .. basta niente per scatenare un dramma.
volailgrifone
00mercoledì 9 gennaio 2008 11:51
Sembra che qualcosa si stia muovendo finalmente..
Fatascalza
00mercoledì 9 gennaio 2008 12:55
Re:
volailgrifone, 09/01/2008 11.51:

Sembra che qualcosa si stia muovendo finalmente..




Sento dire che hanno intenzioen di portarne un po' a Genova ....
Nimwid
00mercoledì 9 gennaio 2008 13:37
Penso di non aver ben compreso,al posto di trovare una soluzione sul posto, trasferiscono i rifiuti nelle altre regioni? Ditemi che ho capito male.
Fatascalza
00mercoledì 9 gennaio 2008 13:50
la solzuione sul posto non è stata individuata ... quindi tentano di trasferire la spazzatura in altre città italiane ...
Nimwid
00mercoledì 9 gennaio 2008 14:13
In un paese civile, ergo non il nostro, la cosa avrebbe senso solo per ripristinare una situazione igienica accettabile, mentre si studia una soluzione sul posto che risolva definitivamente la questione a livello locale, magari impegnando le risorse finanziare ed umane, come andava fatto ed è stato fatto nelle altre regioni d'Italia...non me ne vogliano i napoletani, ma la loro spazzatura, a casa mia, io non ce la voglio.

Aggredire i pompieri, che cercano di evitare che un incendio diventi un rogo, o la polizia, peraltro poca e malpagata, mi pare sia sfogarsi contro gente che fa solo il suo lavoro....perché non vanno a protestare dai politici corrotti e dai malavitosi?
Fatascalza
00mercoledì 9 gennaio 2008 16:58
Re:
Nimwid, 09/01/2008 14.13:

In un paese civile, ergo non il nostro, la cosa avrebbe senso solo per ripristinare una situazione igienica accettabile, mentre si studia una soluzione sul posto che risolva definitivamente la questione a livello locale, magari impegnando le risorse finanziare ed umane, come andava fatto ed è stato fatto nelle altre regioni d'Italia...non me ne vogliano i napoletani, ma la loro spazzatura, a casa mia, io non ce la voglio.

Aggredire i pompieri, che cercano di evitare che un incendio diventi un rogo, o la polizia, peraltro poca e malpagata, mi pare sia sfogarsi contro gente che fa solo il suo lavoro....perché non vanno a protestare dai politici corrotti e dai malavitosi?




Tutto giusto. Pero' le persone civili non hanno alcuna colpa della malagestione dei loro politici.
Ha diritto di vivere nel pulito, cosi' come noi ....
Credo che l'ipotesi di altre città sia solo "momentanea" per cercare di ripristinare la situazione, ma siccome siamo in Italia, il momentaneo poi diventa definitivo senza che ce ne accorgiamo.

Circa le aggressioni .. io penso che ci siano stati degli infiltrati che vista la possibilità di fare "guerriglia" si sono aggregati al gruppo dei manifestanti. Se noti sono tutti con cappuccio e sciarpa intorno al viso e giovanissimi, gli abitanti di Pianura mi sono parse tutte persone adulte sfinite da questa situazione.
.bogey.
00mercoledì 9 gennaio 2008 17:12
Starei comunque attento a fare troppe considerazioni di tipo localistico. I rifiuti viaggiano, le industrie del nord scaricano volentieri i loro rifiuti al sud, ai prezzi vantaggiosi offerti dalle organizzazioni di tipo mafioso, così come magari rifiuti del sud viaggiano verso nord perchè qualcuno h questo tipo di interessi. Per non parlare dei rifiuti tossici che viaggiano verso l'Africa o verso il fondo dei nostri mari (e si, non ci sono solo i rifiuti delle pattumiere). Se tutti dovessimo tenerci localmente i rifiuti che produciamo (così come vorremo trattenere le imposte che versiamo localmente) forse cominceremo a ragionare in maniera diversa.
Nimwid
00mercoledì 9 gennaio 2008 17:50
Come sempre, e senza far esempi che sono ancora ben impressi nella nostra memoria, c'è chi cavalca una protesta, che spesso parte come civile e sacrosanta, per farne un occasione di stupro delle regole della convivenza sociale, spesso con fini criminosi.

A farne le spese sicuramente chi sta solo cercando, disperatamente, di far valere i suoi diritti di avere aria, acqua e terra pulita, e che non capisce come diritti che sono basilari vengano negati.

Domani, davanti alle forze di polizia inviate a normalizzare la situazione, si troveranno da soli, perché come sempre chi ha reso la situazione incandescente si terrà ben lontano.
Fatascalza
00mercoledì 9 gennaio 2008 18:25
Re:
Nimwid, 09/01/2008 17.50:

Come sempre, e senza far esempi che sono ancora ben impressi nella nostra memoria, c'è chi cavalca una protesta, che spesso parte come civile e sacrosanta, per farne un occasione di stupro delle regole della convivenza sociale, spesso con fini criminosi.

A farne le spese sicuramente chi sta solo cercando, disperatamente, di far valere i suoi diritti di avere aria, acqua e terra pulita, e che non capisce come diritti che sono basilari vengano negati.

Domani, davanti alle forze di polizia inviate a normalizzare la situazione, si troveranno da soli, perché come sempre chi ha reso la situazione incandescente si terrà ben lontano.




Si aggiunge tristezza a tristezza.
A farne le spese sara' solo la gente pr bene e normale, non i vandali o delinquenti che si guardano bene dal farsi riconoscere.
Toro-49
00mercoledì 9 gennaio 2008 21:43
Re:
Nimwid, 09/01/2008 14.13:

In un paese civile, ergo non il nostro, la cosa avrebbe senso solo per ripristinare una situazione igienica accettabile, mentre si studia una soluzione sul posto che risolva definitivamente la questione a livello locale, magari impegnando le risorse finanziare ed umane, come andava fatto ed è stato fatto nelle altre regioni d'Italia...non me ne vogliano i napoletani, ma la loro spazzatura, a casa mia, io non ce la voglio.

Aggredire i pompieri, che cercano di evitare che un incendio diventi un rogo, o la polizia, peraltro poca e malpagata, mi pare sia sfogarsi contro gente che fa solo il suo lavoro....perché non vanno a protestare dai politici corrotti e dai malavitosi?



Non so se hai letto quello che ho postato. Lì ho esposto la mia interpretazione relativa alle aggressioni ai Vigili del Fuoco ed alle forze dell'ordine.

Siti di stoccaggio non è possibile individuarne a breve per cui, posto che l'esercito riesca a raccogliere quelli che giacciono per le strade, da qualche parte bisognerà pure allocarli, quello da me ventilato, di invio all'estero, potrebbe essere una soluzione tampone anche se estremamente onerosa ed i cui costi gravearebbero inevitabilmente su tutta la comunità nazionale e non so se ce lo possiamo permettere. Per quanto sopra affermare "io non ce li voglio" già appare fuori luogo, per affermare ciò bisognerebbe conoscere bene tutta la problematica in se stessa ma soprattutto avere ben chiare tutte le sfaccettature ed i risvolti di un problema di tale gravità al di là di tutte le altre considerazioni che pure possono essere giustissime.
Se questa protesta fosse esplosa in estate, con temperature intorno ai 35/40 gradi potevano esplodere epidemie tali da coinvolgere tutta la nazione se non l'Europa intera, a quel punto cosa diresti che i virus - colera o altro - tu non ce li vuoi?

Per ora è necessario rimuovere i cumuli dalla città e stoccarli da qualche parte - qualsiasi parte - poi sperare che Gianni De Gennaro compia l'ennesimo miracolo di trovare un mediazione - se necessario anche di forza - per la costruzione di termovalorizzatori e ridurre i poteri dei clan camorristici che stanno dietro a tutto.
La prova di ciò che ho detto sta nel fatto che in TV hanno ripreso i quartieri spagnoli - terra di camorra - dove i cassonetti sono perfettamente vuoti e puliti e non c'è un solo mozzicone di sigaretta per strada...e stiamo al centro di Napoli.


Toro-49
00mercoledì 9 gennaio 2008 21:57
In ogni caso anche io sono più che convinto che fra i teppisti con sciarpe e cappucci di napolatani non è che ce ne siano tanti, sicuramente qualcuno ma per lo più vengono da altre regioni d'Italia e scendono a Napoli proprio per soffiare sul fuoco come fecero a Genova durante il G8 e come fanno tutte le volte che da qualche parte nasce qualche casino.
Speriamo solo che De Gennaro abbia fatto tesoro dell'esperienza di Genova e non commetta nuovamente gli stessi errori pur mantenendo la mano ben ferma nell'agire qualora si dovesse ridurre lo spazio per mediare.
Nimwid
00mercoledì 9 gennaio 2008 22:07
Quando dico che i rifiuti degli altri non li voglio, lo dico con cognizione di causa, dove presente ci sono voluti anni per creare un sistema di riciclo e stoccaggio che riesce a fare fronte al fabbisogno regionale, se cominciamo ad incamerare rifiuti di altri, il sistema salta...e alla fine il problema che c'è ora in una sola regione, la Campania, rischia di diventa nazionale. Spostare i rifiuti all'estero non è una soluzione affrontabile, il costo sarebbe esoso sia a livello ambientale sia a livello sociale, inoltre esistono direttive specifiche precise che vincolano lo smaltimento dei rifiuti a livello europeo ed internazionale, insomma, ho la sensazione che tutto sia stato costruito ad arte per avvantaggiare chi lucra indebitamente, si legga la camorra e compagnia cantante.
Toro-49
00mercoledì 9 gennaio 2008 22:26
Re:
Nimwid, 09/01/2008 22.07:

Quando dico che i rifiuti degli altri non li voglio, lo dico con cognizione di causa, dove presente ci sono voluti anni per creare un sistema di riciclo e stoccaggio che riesce a fare fronte al fabbisogno regionale, se cominciamo ad incamerare rifiuti di altri, il sistema salta...e alla fine il problema che c'è ora in una sola regione, la Campania, rischia di diventa nazionale. Spostare i rifiuti all'estero non è una soluzione affrontabile, il costo sarebbe esoso sia a livello ambientale sia a livello sociale, inoltre esistono direttive specifiche precise che vincolano lo smaltimento dei rifiuti a livello europeo ed internazionale, insomma, ho la sensazione che tutto sia stato costruito ad arte per avvantaggiare chi lucra indebitamente, si legga la camorra e compagnia cantante.



Forse non è ancora ben chiaro che la problematica non è più solo nazionale ma è già diventato un problema Europeo.
Eventuali epidemie non si fermano di fronte alla dogana, non necessitano di "visti d'ingresso".


Fatascalza
00mercoledì 9 gennaio 2008 22:48
Pero', credo, che se porteranno i rifiuti nelle altre città italiane, i rispettivi cittadini non penso se ne staranno buoni.
mariposa.
00mercoledì 9 gennaio 2008 23:58
ora sparo la castronata del secolo: ma non si possono costruire inceneritori ecologici che risolvano il problema?

poi mi chiedo: anch'io ho visto porta a porta l'altra sera,la gente che protesta ha ragione anche se purtroppo ci sono degli incivili,ora mandano l'esercito,però mi chiedo dove fosse questo precedentemente,dove fosse all'epoca delle faide di camorra e simili
Toro-49
00giovedì 10 gennaio 2008 00:23
Re:
Fatascalza, 09/01/2008 22.48:

Pero', credo, che se porteranno i rifiuti nelle altre città italiane, i rispettivi cittadini non penso se ne staranno buoni.



Benissimo!!!!

Allora, dopo aver dato uno sguardo d'insieme a tutta la problematica e le sue varie sfaccettature, se tu facessi - per assurdo o per gioco - parte del Governo, cosa proporresti?

E' facile dire questo no e questo neanche senza proporre una valida alternativa.


Toro-49
00giovedì 10 gennaio 2008 00:44
Re:
mariposa., 09/01/2008 23.58:

ora sparo la castronata del secolo: ma non si possono costruire inceneritori ecologici che risolvano il problema?

poi mi chiedo: anch'io ho visto porta a porta l'altra sera,la gente che protesta ha ragione anche se purtroppo ci sono degli incivili,ora mandano l'esercito,però mi chiedo dove fosse questo precedentemente,dove fosse all'epoca delle faide di camorra e simili



Sì! ma si devono prima costruire e, sembra che nessuno li voglia sul proprio territorio almeno che non vengano appaltati alla camorra, con costi esorbitanti e con impianti di sicurezza non verificabili, pena ulteriori tumulti.

Ormai il popolo viene strumantalizzato anche perchè con gli appalti alla camorra si creano opportunità di impiego per gli attuali protestatari.

Non pensate che sia arrivato il tempo di risolvere il problema dalla radice? Certo sarà anche un pò doloroso, forse anche rischioso ma prima o poi tutti i nodi vengono al pettine. Fino ad ora il tutto è stato sempre risolto con compromessi più o meno ufficiali e legalizzati ma non si può continuare di questo passo, ecco perchè fino ad ora non è stato impiegato l'esercito e le maniere forti.

Mi duole tantissimo parlare in questi termini della mia città natale ma se le cose stanno così è inutile nascondersi dietro un dito o addolcire una pillola anche se amara. Napoli ha tante positività ma ha anche le sue criticità, bisogna sentirsi onesti nell'accettare le prime ma anche nell'ammettere le seconde.

Evitiamo di fare la politica dello struzzo perchè, alla fine, non è mai pagante.


Fatascalza
00giovedì 10 gennaio 2008 10:50
Re: Re:
Toro-49, 10/01/2008 0.23:



Benissimo!!!!

Allora, dopo aver dato uno sguardo d'insieme a tutta la problematica e le sue varie sfaccettature, se tu facessi - per assurdo o per gioco - parte del Governo, cosa proporresti?

E' facile dire questo no e questo neanche senza proporre una valida alternativa.






Ho capito ma qualcuno deve rimetterci per forza???

Non è sicuramente una situazione facile da gestire, ma non per questo altri devono patire le conseguenze perchè altri ancora hanno fatto la voce grossa!!
Toro-49
00giovedì 10 gennaio 2008 18:05
Re: Re: Re:
Fatascalza, 10/01/2008 10.50:




Ho capito ma qualcuno deve rimetterci per forza???

Non è sicuramente una situazione facile da gestire, ma non per questo altri devono patire le conseguenze perchè altri ancora hanno fatto la voce grossa!!



Pensi che sia preferibile rimetterci qualcosa oggi prendendosi l'immondizia da incenerire o rimetterci la prossima estate prendendosi un bel colera? Devi solo esprimere la tua scelta.

Nessuno ha mai detto che la situazione sia di facile soluzione ma ciò non toglie che una soluzione non deve essere cercata ma deve essere trovata, assolutamente.

Nei confronti dei teppisti non lesinerei le maniere forti, anche le più drastiche, però poi l'immondizia va raccolta da dove si trova e, comunque, allocata da qualche parte.


Fatascalza
00venerdì 11 gennaio 2008 10:36
Assolutamente una soluzione deve essere trovata.
Ma non è neanche corretto che vengano coinvolte le altre città che si sono adeguate alle leggi ....


Vedi a Cagliari, la gente si sta rifiutando di accettare la spazzatura di Napoli ...

E' l'ennesima dimostrazione che è un paese di furbi, chi deroga alle leggi e non le adempie, non viene punito (Bassolino & Co, sono tutti al loro posto) ... e non va mica bene eh?
Nimwid
00venerdì 11 gennaio 2008 12:02
Si dice che l'azienda che gestisce la nettezza urbana di Napoli abbia un buco di bilancio di 400 milioni di euro...con meno di un quarto della cifra in Toscana si sta realizzando un progetto per lo smaltimento dei rifiuti che porterà nel 2015, ossia tra pochi anni, alla chiusura di tutte le discariche toscane ed entro il 2050 al loro totale svuotamento. A vedere l'impianto di Peccioli, dovi dai rifiuti si ottengono materie riciclate, fertilizzanti, energia, vengono persino dalla germania....cosa cavolo ci hanno fatto, in campania, con 400 milioni di euro???


Toro-49
00venerdì 11 gennaio 2008 16:20
Mi sembra di avertelo già abbondantemente spiegato nei vari post precedenti.
Ormai, si è creata una saldatura tra i clan camorristici e malavitosi e molti abitanti che da questi clan ne ricavano lavoro con tutta una serie di sub appalti.
Si è creata una spirale perversa che è anche molto radicata ed è per questo motivo che risulterà lungo, difficile e cosparso di insidie il cammino per spezzare questa saldatura e strappare il potere ai clan al fine di trasformare questa spirale perversa in un circolo virtuoso. Anche per questo ribadisco che è necessaria tanta determinazione evitando di lesinare le maniere forti, anche drastiche. Tieni inoltre presente che la locale popolazione che appoggia la rivolta è composta da una minoranza - la maggioranza ne patisce solo le conseguenze - ma è spalleggiata da veri e propri professionisti della guerriglia urbana che sono scesi a Napoli per l'occasione, come quelli del G8 di Genova che sono sempre pronti ad intervenire.
Non so se hai notato che Gianni De Gennaro ha subito iniziati con l'investire in lavori di intelligence, cioè individuare i fomentatori e colpirli prima che possano far danni, o almeno limitarli, evidentemente ha fatto tesoro della lezione di Genova ma ciò non significa che si possa evitare la guerriglia urbana e che questa deve essere vinta assolutamente dalle Autorità dello stato, a qualsiasi costo.
Prossima mossa deve essere quella di costruire uno o più impianti destinati allo smaltimento dei rifiuti e difenderli, almeno per il periodo necessario a far decantare i malumori malavitosi e camorristici, con l'impiego dell'esercito.
Il problema rimane comunque un problema nazionale, non solo campano, a mio parere chi lo vorrebbe relegare alla sola Campania non ha una vista lunga.
Non per nulla si è già mossa la Commissione Europea che, lungimirante, teme per l'Unione ed è pronta a fare scattare sanzioni a danno del paese (paese Italia, non paese Campania).
A Napoli la gente onesta ed anche ottime maestranze non mancano di certo, bisogna solo fare in modo che possano affiorare e venire allo scoperto senza paura e lavorare con serenità.
E'lo stato che deve garantire loro questa serenità e può farlo solo mediante interventi drastici ma finalmente definitivi e risolutivi.
Nimwid
00venerdì 11 gennaio 2008 17:26
La mia personale impressione è che si voglia volutamente estendere un problema regionale, poichè per legge la gestione dei rifiuti è di competenza delle regioni, a problema nazionale, perché la gestione scellerata, miope, e clientelistica ha creato un problema talmente evidente da non poter essere più nascosto ne tantomeno risolto a livello regionale, quindi che sia il resto della nazione che si faccia carico del problema, nazione che ovviamente dovrà non solo farsi carico delle spese logistiche e di bonifica, ma anche delle eventuali sanzioni che l'unione europea comminerà all'Italia, non certo per paura di pandemie, ma giusto per la mancata sorveglianza sugli ingentissimi fondi che sono stati girati all'italia per dotarla di un sistema di smaltimento e riciclo dei rifiuti che non sia da terzo mondo.

Che ci sia dietro la camorra, con le sue infinite e tentacolari propaggini, è poco ma sicuro, il problema è che quando si è costretti a chiamare l'esercito, a formare commissari speciali, a dover far fronte come nazione a problemi locali, è la democrazia che ne esce sconfitta, ed ancora una volta gli italiani, e per primi i tantissimi napoletani onesti, dovranno chinare il capo davanti all'unica vincitrice, la mafia.
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