Due forti scosse di terremoto, a distanza ravvicinata, hanno colpito la parte occidentale dell'isola indonesiana di Sumatra. Si contano oltre settanta vittime e centinaia di feriti, ma il bilancio è provvisorio. Le due scosse, di magnitudo 6,3 e 6 sulla scala Richter, hanno fatto tremare la terra in gran parte dell'Indonesia e anche nella vicina Malaysia. Non sono stati diffusi allarmi tsunami, ma è panico fra la popolazione.
Non è ancora chiara l'entità dei danni materiali. Fra le vittime, molti bambini sarebbero morti nel crollo di una scuola elementare. La prima scossa è stata registrata alle 10.49 locali (le 04.49 italiane) con epicentro nel mezzo dell'isola di Sumatra ad una profondità di 30 km nella crosta terrestre, circa 430 km a sud di Singapore, dove gli strumenti dell'agenzia meteorologica e geologica hanno registrato una magnitudo di 6,6 gradi (6,3 quella registrata dall'istituto di geofisica statunitense Usgs). Un paio di ore più tardi è stata registrata sul posto una seconda scossa di magnitudo 6,0 Richter.
Il terremoto ha distrutto almeno una trentina di case nella provincia di Sumatra occidentale. Tre delle vittime nella città di Solok sono morte in un incendio in una scuola e altre tre in un rogo all'ospedale militare. Le autorità hanno ordinato l'evacuazione di tutte le scuole e gli edifici pubblici di Padang, il capoluogo della provincia. La gente si è radunata nei parchi e in altri luoghi all'aperto nel timore di crolli o di nuove scosse.
In Indonesia, Paese che ogni anno registra 7mila scosse telluriche, è ancora vivo il ricordo dei 170mila morti provocati dal devastante terremoto e dal successivo tsunami del dicembre 2004.
Piove sempre sul bagnato pero!!!!!