l'ultimo "regalino" agli italiani di Prodi

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micharch
00domenica 20 aprile 2008 14:22
CITAZIONE

Consulenze in saldo: il governo Prodi lascia e raddoppia i contratti
di Gian Maria De Francesco

«Passato il santo, passata la festa», recita il detto popolare. Ma quando si tratta di politica non ci sono elezioni e cambiamenti di governo che tengano. Il santo patrono, ovvero il ministro di turno, può elargire prebende e dispensare incarichi anche all’ultimo minuto
.
Pecoraro. È il caso del ministro dell’Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio, che ha assegnato ben 84 incarichi di collaborazione coordinata e continuativa tra l’inizio di gennaio e l’inizio di febbraio. Come ha riferito il quotidiano Italia Oggi esaminando gli elenchi degli incarichi e delle consulenze aggiornato dal ministero, si tratta di una piccola truppa di precari che ha ottenuto 2-3 mesi di stipendio, variabile tra i 1.085 e i 3.268 euro lordi, proprio nei giorni in cui il governo Prodi esalava gli ultimi respiri. Tutte le collaborazioni sono cessate il 31 marzo e hanno riguardato il Podis (progetto operativo di difesa del suolo; ndr) nelle Regioni meridionali. Si tratta di un episodio che si inserisce in un ambito più ampio che è quello dei contratti di consulenza pluriennali che condizioneranno anche l’operato del prossimo governo. Ad esempio, sempre restando al ministero dell’Ambiente, il progetto del portale cartografico nazionale ha comportato l’arruolamento di 15 esperti, sette dei quali hanno il contratto in scadenza tra fine 2008 e fine 2010. I compensi di questi ultimi vanno dai 15.400 euro di Alessandro Vacca ai 63.648 di Marco Bertucci.

Amato. Il ministro dell’Interno lo scorso 26 febbraio (a più di un mese dalla caduta del governo) ha assegnato un incarico di consulenza per la comunicazione istituzionale della prefettura di Napoli da 30mila euro lordi fino a fine 2008 a Gianfrancesco Raiano, già titolare fino a fine 2007 di un analogo incarico da parte del Viminale svolto prevalentemente come portavoce del commissario straordinario all’emergenza rifiuti in Campania Pansa. Bisogna ricordare, inoltre, che sulla Gazzetta Ufficiale dello scorso 18 aprile è stato pubblicato un bando riguardante la fornitura di armamento ed equipaggiamento speciale per la Polizia. Le domande di partecipazione dovranno pervenire entro il 6 maggio, a una settimana dall’apertura delle Camere.

Nicolais. Il ministro della Funzione pubblica e dell’Innovazione ha nominato alcuni consulenti in tempi non sospetti, ovvero nell’estate 2006, all’inizio del mandato. I contratti, però, sono triennali, sebbene di importo non elevato (il lordo annuo massimo è di 18mila euro). Fatto sta che il suo successore fino all’estate dell’anno prossimo dovrà cimentarsi con esperti di semplificazione come Giulia Cosentino, Roberto Rustichelli e Andrea Baldanza nominati dall’attuale ministro. Altri contratti, invece, erano stati stipulati o rinnovati all’inizio dell’anno con scadenza al prossimo dicembre.

Bonino e Ferrero. Lo stesso discorso vale per due consulenti dei ministri Ferrero e Bonino. Il primo nel settembre 2007 ha affidato un incarico da esperto di politiche sociali da 25mila euro lordi annui ad Andrea Morniroli. La scadenza è fissata al 31 agosto. La collega delle Politiche comunitarie il primo gennaio scorso ha affidato a Marina Manfredi un incarico annuale da 36mila euro lordi una «consulenza in materia di politiche relative al personale italiano nelle istituzioni europee».

Bianchi. Il ministro dei Trasporti ha varato la riorganizzazione del dicastero lo scorso 9 febbraio, a governo già caduto. In seguito alla creazione di nuove direzioni il vicecapo di gabinetto di Bianchi, Giampaolo Basoli, è diventato direttore della Pianificazione internazionale, mentre il capo della segreteria tecnica del viceministro De Piccoli, Enrico Maria Pujia, è a capo del Trasporto marittimo


fonte il giornale.it



L'articolo è molto lungo ed ho evidenziato i dati salienti ..... in poche parole il governo dimissionario Prodi che doveva in teoria, occuparsi esclusivamente dell'ordinaria amministrazione, ha confermato l'incarico a molteplici collaboratori esterni (naturalmente di suo gradimento) , lasciando in eredità al nuovo governo, un esborso di spese enorme in alcuni casi fino al 2010

Non si capisce il motivo di queste conferme dell'ultimo minuto. Infatti per quale motivo un governo dimissionario, nomina dei collaboratori per dei progetti, che sicuramente il nuovo governo che si insedierà, non porterà avanti???


P.S: Il settimanale Italia Oggi ha calcolato che questo "regalino di Prodi" costerà agli italiani la modica cifra di 10.000.000 di euro!!!!
Toro-49
00domenica 20 aprile 2008 15:19
Mi sono limitato esclusivamente a dare una scorsa agli importi che verranno erogati per emolumenti - a tempo, non fissi e continuativi - ed alle consulenze ma non ho notato la presenza di mega stipendi o mega consulenze, anche il numero complessivo degli stessi lo trovo abbastanza limitato per cui non riesco a comprendere come si possa raggiungere un importo stimato di ben 10.000.000 di euro - questo sì che potrebbe essere significativo qualora si potesse scendere nel dettaglio delle singole poste che lo compongono -.
Bisogna anche aggiungere che ci sono delle partite correnti, non solo in termini economici ma anche di attività, che devono continuare senza che si creino soluzioni di continuità. Voglio dire che quando un governo viene mandato a casa, o subentra - "ipso facto" - il successivo o quello uscente continua la sua attività nell'attesa che l'altro si prepari a prenderne le consegne. Non me la sento di considerare significativo il conferimento di un incarico per i successivi tre mesi ad un numero talmente limitato di persone, che si possono contare con le dita di una sola mano, per singoli importi lordi che per lo più, sono inferiori alla mia pensione netta.
In altri casi si parla di incarichi confermati per altri due anni, quindi già in essere da due anni ed in scadenza - e non di nuovi incarichi - per i quali vale il citato principio sulla inopportunità, in molti casi, di interrompere una soluzione di continuità nelle attività. Per concludere se ci fossero situazioni realmente eclatanti sarebbe giusto l'intervento di qualche Autorità preposta - Magistratura, Presidenza della Repubblica, - ma, a dire il vero - pur ripetendo che mi sono limitato ad una superficiale scorsa sugli importi - non ne ravviso i presupposti. E' facile far passare come un grave scandalo anche la conferma per i prossimi tre mesi dell'incarico allo scopino che tiene pulito il marciapiede dove affaccia il portone di casa mia comportando una spesa complessiva (tra emolumenti, contributi, assistenza sanitaria ed altro) ci circa 10.000 euro che graveranno sul prossimo governo.
Per quegli importi più significativi, ma non ne vedo di scandalosi, sarebbe pure opporuno valutarne l'effettiva necessità entrando nel loro merito, non mi posso inchinare a quanto affermato, in modo così superficiale, dagli organi di stampa che, di fatto, sono di proprietà del prossimo regime.
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