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strega@rossa
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02/03/2017
14:52
Ho trovato questo post su Facebook...non ha tutti i torti
"La campagna da Pensiero Unico che si è scatenata nei mass media per EDUCARE GLI ITALIANI AL SUICIDIO ASSISTITO, prendendo a pretesto il caso pietoso di Fabo, sembra orientata a non accontentarsi della soluzione svizzera, della "morte con dignità" a pagamento in strutture private: si invoca invece il diritto al suicidio assistito a spese dello Stato e negli ospedali pubblici, come per l'aborto, in qualunque caso lo richieda l'interessato.
La mia maggiore preoccupazione, però, non riguarda gli aspiranti suicidi che chiedano di essere aiutati a morire, ma l'abuso che potrebbe essere fatto di una norma sul suicidio assistito, allo scopo di SBARAZZARSI DI VECCHI, AMMALATI E DISABILI SCOMODI E COSTOSI.
Per esempio, potrebbe bastare che i familiari facessero capire a un nonno o a un genitore ammalato (anche senza maltrattarlo) che è un peso troppo gravoso per loro, perché quello accetti generosamente di togliersi di mezzo chiedendo il suicidio assistito.
O basterebbe abbandonare quel nonno o quell'anziano genitore in un ospizio, privandolo degli affetti familiari, per raggiungere lo stesso scopo, e magari incassare in anticipo la sua eredità.
Se un tale "diritto" venisse effettivamente riconosciuto, si potrebbe arrivare al paradosso di uno Stato che garantisce il suicidio assistito a un disoccupato depresso che ha deciso di farla finita perché ha perso le speranze di trovare un lavoro, pur avendo secondo la Costituzione un diritto al lavoro che lo Stato non riesce a garantirgli.
Ci sarebbe anche il rischio che, invece di curare le persone depresse e aiutarle a superare la loro depressione, si imbocchi la strada più facile e meno costosa dell'aiuto al "suicidio terapeutico", che elimini la malattia insieme con il malato.
Un ulteriore rischio sarebbe quello di una riduzione della spesa sanitaria per le cure palliative e di assistenza (è già successo) a quei malati gravi che si ostinino a non voler morire "dignitosamente" in anticipo con il suicidio assistito offerto dallo Stato.
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