riccardo60, 07/03/2017 20.31:
Forse siamo noi che li sopravvalutiamo, o forse si credono intoccabili.
Basta guardare da noi, sono anni che le intercettazioni telefoniche mettono nei guai i politici e il loro faccendieri, eppure ci cascano ancora.
Se io fossi uno di loro, butterei il telefono nella pattumiera.
Personalmente anche se fossi intercettato 24 ore al giorno non me ne fregherebbe un beato nulla. Dal momento che accetto di avere un determinato tipo di telefono, di essere su internet a determinate condizioni, non mi posso stupire che qualcuno usi le informazioni che trova su di me per poterci fare qualcosa per un suo tornaconto.
Sarebbe quasi stupido non farlo, nel 2017 un bambino un po' sgamato riesce a fare quello che fa un trentenne in termini di aggiramento tecnologico e lo fa in tempi molto più rapidi. Per capirci credo che un bambino di dieci anni se interessato riesce a fare quello che faccio io un ora in cinque minuti.
Detto questo, non dico che la violazione della privacy sia una bella cosa, ma quando facciamo determinate scelte siamo pienamente consapevoli del fatto che possa venire più o meno violata.
Su internet c'è molta più roba su persone normali che nemmeno lo sanno che di 4 "potenti" che vengono sputtanati in pubblica piazza, sinceramente a me è questo che fa incazzare, ma come detto al punto sopra è una ruota che gira, se accetti il rischio bisogna mettere in conto cosa può succedere, poi ci sono mille modi per ridurre i rischi, ma lì sta a intelligenza umana.
Ho estremizzato un po' il concetto, ma era per rendere un po' l'idea.