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Terzo giorno di ritiro in Sicilia. Con un allenamento infarcito, come un panino imbottito, da esercitazioni per allenare la forza in palestra agli ordini dei preparatori Pilati e Barbero. Una sessione andata avanti per le lunghe, al punto di posticipare il pranzo sull’orario previsto. Sul terreno di gioco la squadra, sotto le direttive di mister Juric che ha apprezzato l’impegno e tuonato per tenere alta la concentrazione, richiamando i botti risuonati per la partenza del Giro d’Italia e le celebrazioni per la festa di Sant’Alfio, è stata sottoposta, dopo i torelli in avvio, ad azioni dinamiche in ripetizione, con l’assistenza del vice Corradi e dei collaboratori Murgita e Ostojic. Il tutto ripreso dalla telecamera del tattico Paro, sbarcato sull’isola per dare manforte allo staff, come magazzinieri e fisioterapisti giunti in traghetto per portare materiale e ricambi. Un lavoro produttivo all’interno di un gruppo coeso e proiettato anima e corpo all’obiettivo da raggiungere. Per la prima volta si è riaffacciato sul campo Simeone, limitatamente a pochi scampoli, impegnato in un programma specifico tra piscina e palestra. In serata è annunciato l’arrivo dell’attaccante Pellegri, a segno nel match dell’Italia U.17 con la Turchia, costata agli azzurrini l’eliminazione dall’Europeo.