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Un’attesa palpabile, in campo e nello spogliatoio, in vista del debutto. A tre giorni dalla sfida con il Sassuolo al Mapei Stadium, le attenzioni stanno raggiungendo a poco a poco il livello di guardia. Decine di tifosi sugli spalti a seguire l’ultimo allenamento a porte aperte della settimana. Con il surplus degli applausi indirizzati alle migliori giocate. E un reticolo capillare di esercitazioni guidate da mister Juric, spalleggiato dalla cerchia ristretta dei propri collaboratori, per le prove generali caratterizzate da cambi di pettorine in alcuni frangenti. Schemi a iosa. Ma anche indicazioni per le uscite. Chiamate al pressing. E partitelle a tocchi rapidi per il possesso palla. La cura dei sincronismi per non fare passare gli spifferi, si fa per dire vista la calura.


Un’ora e mezza di lavoro sino a sera inoltrata, quando già la luce si era affievolita, sotto lo sguardo del direttore sportivo Donatelli. Alla seduta non ha preso parte Morosini, in predicato di un trasferimento. Spolli ha svolto un programma in palestra a causa di un trauma distorsivo rimediato nella partita con il Cesena di Tim Cup. Lapadula ha proseguito di buona lena l’iter rieducativo. Per alcuni elementi i lavori sono stati racchiusi in duelli personali nella ‘gabbia’ lato monte, dove il pallone non esce mai dal perimetro, tra il gioco di sponde e le recinzioni affisse. Venerdì la preparazione proseguirà con una sessione a porte chiuse. Sabato pomeriggio la partenza del team verso il ritiro di Reggio Emilia.