40 12/01/2022 08:35
Novak Djokovic ha ammesso in un post su Instagram che la dichiarazione di viaggio rilasciata alle autorità di frontiera al suo arrivo in Australia conteneva informazioni non corrette, avendo affermato nel questionario Covid che non aveva viaggiato nei 14 giorni precedenti, mentre in realtà si era recato in Spagna dalla Serbia.

Il tennista, che dopo una prima vittoria in tribunale attende ancora la decisione definitiva del governo di Canberra sul visto per restare nel Paese e partecipare agli Australian Open, ha parlato di un "errore umano e certamente non volontario" di un membro del suo staff, precisando che "nuove informazioni" sono state fornite alle autorità australiane per "chiarire questa questione".

Il campione ha inoltre affermato di rifiutare la "disinformazione" riguardo le sue uscite pubbliche in Serbia nonostante un test PCR positivo per Covid-19.

Djokovic, che ha descritto le accuse come "molto dolorose" per la sua famiglia, ha dichiarato di aver appreso del risultato del test del 16 dicembre solo il giorno successivo alla sua partecipazione a un evento di tennis giovanile. Ma ha anche ammesso di aver poi concesso un'intervista al quotidiano francese L'Equipe quando era già consapevole di essere stato contagiato.


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