Però, se vogliamo puntare su questa strada, secondo me è il caso di rispolverare Silvio.
L'ho detto dal primo giorno della guerra, secondo l'unico che forse puo' avere un dialogo con lui, è proprio Berlusconi
il tobas, 08/05/2022 13:02:Secondo me sbagliate tutti domanda perchè quando leggo certe cose, capisco che il problema è un altro. Zelensky: “La pace? Tornare alla situazione pre invasione”. La Nato: “Non accetteremo mai l’annessione illegale della Crimea ai russi” www.ilfattoquotidiano.it/2022/05/07/zelensky-la-pace-tornare-alla-situazione-pre-invasione-la-nato-non-accetteremo-mai-lannessione-illegale-della-crimea-ai-russi/... Quindi i russi invadono uno stato sovrano mentre gli USA vogliono decidere le scelte politiche dello stesso stato sovrano. La guerra la stanno facendo gli USA per procura contro la Russia ed in campo neutro, come sempre.
thors (ethors), 5/11/2022 2:48 PM:Ehm... non sono sicuro di aver capito la domanda... Se l'Ucraina ottenesse la pace cedendo la Crimea, la NATO non la riconoscerebbe come territorio russo, perché ottenuto in violazione di accordi e trattati del dopoguerra. A quel punto la guerra tra NATO e Federazione Russa continuerebbe più o meno allo stesso modo se Putin invadesse anche la Moldavia. Se invece spostasse le truppe in Polonia o Romania, allora sarebbe davvero la terza guerra mondiale. Se infine ritirasse le truppe... boh... Credo rimarranno le sanzioni, a meno che Putin non offra una ingente quantità di rubli per la ricostruzione della Ucraina.
Zelensky non ha parlato solo in generale delle sofferenze del suo popolo, delle tragedie in corso a Mariupol con l'acciaieria Azovstal, ma si è rivolto proprio al mondo del cinema, ai cineasti e li ha chiamati in causa direttamente, anzi alle armi. Ha citato il regista Mantas Kvedaravicius, morto in Ucraina e il cui documentario Mariupolis 2 è stato terminato dalla compagna Hanna Bilobrova e che sarà presentato al festival in una proiezione speciale nei prossimi giorni a dimostrazione, ha detto, "che l'inferno è l'inferno". Ma soprattutto ha chiesto al cinema di "non restare muto". "L'odio alla fine scomparirà e i dittatori moriranno. Siamo in guerra per la libertà", ha detto Zelensky citando Il Grande Dittatore in cui si parodiava Hitler, accolto da una standing ovation appena iniziato il collegamento via satellite da Kiev. "Serve un nuovo Chaplin che dimostri che il cinema di oggi non è muto. Noi continueremo a lottare, perché non abbiamo altra scelta e sono convinto che il dittatore perderà. Ma il cinema starà zitto o parlerà? Il cinema può stare fuori da questo?".