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Quando nacque, una delle prime critiche fu che è insensato dare 600 € indipendentemente dalla zona di residenza delle persone, perché un conto è vivere a Milano, un altro in un paesetto sperduto. E' un calcolo che già si fa per altri tipi di contributi.

Poi occorrono controlli seri per evitare che gente di altri stati vengano in Italia solo per percepire il reddito di cittadinanza. All'inizio pensavo fosse una barzelletta dei detrattori, poi ho scoperto che accadeva davvero...

E infine l'importo deve decrescere più o meno dolcemente se le proposte di lavoro vengono rifiutate.
Quel che mi sto domandando è se esistano delle offerte di lavoro alle quali una persona può giustamente opporsi. Non vorrei che il responsabile di un ufficio collocamento proponga cose impossibili o economicamente sconvenienti, al solo scopo di ridurre la platea degli aventi diritto.