BRUXELLES - Le due bambine trovate morte a Liegi sono state strangolate, la più grande, Nathalie, 10 anni, é stata anche violentata. Questo il risultato delle autopsie, secondo quanto trapela dagli ambienti investigativi citati dall'agenzia Belga.
Stacy, 7 anni, e Nathalie, 10, sono state ritrovate ieri in un collettore fognario a Liegi a poche centinaia di metri dal luogo dove erano scomparse nella notte tra il 9 e 10 giugno.
Il magistrato che si occupa del caso, Anne Bourguignont, si è rifiutata di rendere noti i risultati ma, intervistato dalla radio nazionale Rtbf, il procuratore di Liegi Cedric Visart de Bocarmé è stato più preciso: "Gli elementi scoperti al momento del ritrovamento dei corpi e quelli raccolti nella notte nel corso dell'autopsia sono tali da permettere di dare una svolta decisiva all'inchiesta".
Nessuna indicazione trapela al momento "sull'autore o gli autori" come ha detto ieri il procuratore, ma è di stamani la notizia che l'apposito collegio dei giudici ha deciso che il principale sospettato, Abdallah Ait Oud, 38 anni, deve restare in carcere, nonostante la richiesta di libertà avanzata dai suoi avvocati difensori. I giudici, riferisce l'agenzia Belga, hanno seguito la richiesta della procura secondo la quale "ci sono indizi sufficienti di colpevolezza", come la presenza dell'uomo sul luogo della scomparsa, il fatto che si sia sottratto alla giustizia per diversi giorni, la volontà di cambiare identità rasandosi i capelli, nonché il suo passato giudiziario.
Abdallah Ait Oud dovrebbe essere ascoltato nuovamente in giornata, dopo i risultati dell'autopsia. Secondo quanto riferiscono oggi le cronache di alcuni quotidiani, la polizia avrebbe tuttavia raccolto la testimonianza di un senza fissa dimora che afferma di aver visto l'uomo coperto di fango e di sangue nello stesso quartiere Saint Leonard di Liegi dove le due piccole sono scomparse. Altro particolare: l'uomo quando si è presentato alla polizia, tre giorni dopo l'avvio delle ricerche, avrebbe avuto sul corpo dei graffi. Ma la procura resta ancora prudente: "In nessun caso - ha detto stamani alla radio Cedric Visart de Bocarmé - posso affermare che abbiamo degli elementi che permettano di dire che questa persona è, o sarebbe, responsabile dei fatti".
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Che gli fai a uno cosi'????