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Etna - Nuova eruzione -

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  • .-Nut-.
    00 20/07/2006 20:44
    LA RABBIA DELL'ETNA
    In aumento l'attività esplosiva,
    tremendi boati ogni 10 secondi
    Le colate laviche fuoriescono dalle due bocche apertesi alla base del cratere di sud-est oltre i 3000 metri. Visita ispettiva di Cuffaro in elicottero: "Non c'è pericolo. La lava sta scaricando sulla valle del Bove"


    Catania, 18 luglio 2006 - Continua a non fare paura la nuova eruzione in corso da quattro giorni sull'Etna. Le due colate laviche che fuoriescono dalle bocche apertesi alla base sude-est a quota 3.050 e 3.000 metri, si riversano nella zona alta della Valle del Bove , un'area desertica che costituisce una sorta di contenitore naturale.

    Secondo i dati diffusi dalla sezione catanese dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, oltre all'attività effusiva continua quella stromboliana a quota 3.100 metri. Esplosioni sono state segnalate sul versante orientale del cratere di Sud-Est, dove sono state individuate tre bocche lungo la frattura del cono. Da lì vengono espulsi brandelli di lava che arrivano a 250 metri di altezza.

    Oggi gli esperti dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia hanno effettuato un sorvolo in elicottero che però, a causa della scarsa visibilità, non ha permesso un completo esame del campo lavico nella Valle del Bove. La colata emessa dalle due nuove bocche continua a riversarsi in quella zona deserta, senza costituire un pericolo. A quota 2.775 la colata si è divisa in due diramazioni, delle quali è maggiormente alimentata quella più meridionale.

    È stata osservata inoltre una maggiore abbondanza di materiale fine, cioè ceneri e lapilli, durante le esplosioni. Di tale materiale sono stati prelevati campioni per analisi. Dalla bocca più alta si accresce il cono di scorie prodotto dall'attività esplosiva, e viene emesso gas ad alta pressione e temperatura. Mediamente ogni 10 secondi, il vulcano fa udire fragorosi boati.

    Anche il presidente Salvatore Cuffaro si è recato oggi sull'Etna per una visita ispettiva. In qualità di responsabile della protezione civile dell'Isola, il presidente della Regione ha effettuato un sopralluogo a bordo di un elicottero delle Protezione civile, insieme al direttore, Salvatore Cocima. Alla fine del sopralluogo il governatore ha cofermato che "ad ora non c'è alcun pericolo. La colata si sta scaricando sulla valle del Bove". Cuffaro ha inoltre assicurato che "c'è una grande attenzione della nostra protezione civile con un monitoraggio continuo".

  • .-Nut-.
    00 20/07/2006 20:45


    etna eruzione luglio 2006
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    Fatascalza
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    00 20/07/2006 20:54
    C'è pericolo per la popolazione?
  • .-Nut-.
    00 20/07/2006 20:58
    No, Fata, per adesso no.


    Il magma, infatti, si sta riversando nelle Valle del Bove, un enorme "catino" posto sul versante Est del vulcano che, secondo alcune teorie, è sorto dal collasso dell'originario apparato craterico.
    La Valle del Bove misura circa 7 Km per 5 Km di grandezza con pareti che arrivano sino a 1000 metri di altezza.
    La notte tra il 13 e il 14 dicembre 1991, ad una quota di circa 2.400 metri nella parete della Valle del Bove si è aperta una bocca eruttiva che ha dato luogo ad una colata lavica che è durata sino alla primavera del 1993.


    La Valle del Bove

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    Fatascalza
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    00 20/07/2006 21:05
    Raccontaci cosa sentite, come siete organizzati
  • .-Nut-.
    00 20/07/2006 21:19
    Sai, Fata?
    A noi l'Etna non fa paura: è il nostro "gigante" che ci sorveglia... anche quando si arrabbia e getta in alto massi infuocati (per riprendere l'antico mito del ciclope Polifemo) noi non lo odiamo.

    C'è uno strano rapporto fra noi gente dell'Isola e lui, il vulcano sempre imprevedibile: "Acqua e focu dacci locu" diceva un antico proverbio siciliano.
    Cioè: lascia passare l'acqua e il fuoco...

    Ecco: l'Etna erutta fuoco e chi abita sul suo passaggio lo lascia passare. Poi si ricostruisce, certo con dolore... ma si ricostruisce...

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    Fatascalza
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    00 20/07/2006 21:22
    Non avete paura?
  • .-Nut-.
    00 20/07/2006 21:26
    Bhe certo non si può dire che non si ha paura se si ci pensa...

    Il fatto è che per noi è talmente "normale" che non ci facciamo affatto caso.
    Pensa che, prima di eruttare, ci sono parecchi micro-sismi... ma li viviamo nella normalità degli eventi naturali.

    Forse posso dirti: non abbiamo paura perché siamo nati qui e conviviamo con il nostro "Grande Fratello" da sempre.
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    Fatascalza
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    00 20/07/2006 21:31
    Penso che non sia "nulla di nuovo" ... pero' sapere che alle spalle hai una "bomba atomica", non fa stare tranquilli.
  • )lullaby(
    00 20/07/2006 21:32
    A parte la paura....che spettacolo però!
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    Piccolo Lupo TdC
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    00 21/07/2006 06:51
    Re:

    Scritto da: Fatascalza 20/07/2006 21.31
    Penso che non sia "nulla di nuovo" ... pero' sapere che alle spalle hai una "bomba atomica", non fa stare tranquilli.

    L'Etna per le sue caratteristiche eruttive non è una bomba atomica, il Vesuvio però sì.
  • .-Nut-.
    00 21/07/2006 07:55
    Re: Re:

    Scritto da: Piccolo Lupo TdC 21/07/2006 6.51
    L'Etna per le sue caratteristiche eruttive non è una bomba atomica, il Vesuvio però sì.



    Esatto: l'Etna non è una bomba apparentemente disattiva ma in effetti pronta ad esplodere (come lo è il Vesuvio).
  • .-Nut-.
    00 21/07/2006 10:33
    Sull'Etna ci sono molte storie e leggende che si intrecciano, e che cercando di dare in un certo senso, una spiegazione sul come si è creato, su come è nato il nostro amato vulcano.

    Tra le tante storie, o meglio tra le tante leggende, la più bella ed interessante è quella che parla delle "Porte dell'Etna" !

    Tale leggenda, narra della presenza nel territorio etneo, di due porte, chiamate appunto Porte dell'Etna, una in localita' Zucconero, e l'altra in localita' Cuttunaro. In queste porte di guardia, stando alla legenda, sembra che il Dio del fuoco, Vulcano, colloco' due sui fidi scudieri, o meglio due terribili spiriti, che lanciavano saette di fuoco, contro chiunque cercasse di avvicinarsi alla "residenza" del Dio Vulcano !

    Detta "residenza" era una caverna, situata nelle viscere del vulcano, dove Bronte, Sterope e Arge, i ciclopi, lavoravano alla realizzazione di magiche armature per mitici eroi. Come detto sopra, gli spiriti posti nelle porte di guardia, avevano l'ordine tassativo di bloccare tutti coloro che si avventuravano oltre le porte. Questa storia, non convinse completamente il grande Giove, che infuriato, trasformo in due enormi blocci di pietra i due terribili spiriti, collocando al loro interno due maestosi alberi, una quercia e un pino, che stavano ad indicare la supremazia della vita sulla morte !

    Altre leggende in breve :
    La leggenda di Ulisse e Polifemo !
    Questa famosa storia è narrata da Omero nell'Odissea ed è conosciuta in tutto il mondo. Ulisse, in ritorno da Troia, ebbe anche la sfortuna di imbattersi in Polifemo, uno dei feroci ciclopi con un occhio solo (mostruosi e giganteschi pastori) che dominavano la costa ionica siciliana. L'eroe greco, famoso per la sua arguzia, in un momento propizio, accecò il gigante con un palo di legno aguzzo. Polifemo iracondo voleva vendicarsi, ma essendo accecato non si accorse che Ulisse e compagni si erano aggrappati alla pancia dei pecoroni ed erano così usciti dalla grotta in cui erano tenuti prigionieri facendosi così burla del gigante. Il ciclope in un ultimo sussulto d'ira lanciò dei grossi massi contro Ulisse senza colpirlo dando origine ai faraglioni che oggi caratterizzano Acitrezza.