00 15/09/2006 10:39
Parliamo di una coppia ligure che rapisce una bambina bielorussa… una bambina uguale ad Anastasia... uguale a non so quanti altri bambini bielorussi, malati, affamati, disperati, che per qualche mese all'anno trovano una casa in Italia... Parliamo di una coppia che confonde egoismo e amore, e per il PROPRIO egoismo, credendo di salvare la propria bambina, causa la sospensione dei viaggi "terapia" di TUTTI quei bambini.... Diciamolo pure che quando la coppia di cui sopra ha "denunciato" abusi (oh, non è la sola bambina che ne ha subiti in orfanotrofio, certo che no...) il governo bielorusso li ha accertati e ha deciso di affidarla ad altro istituto in attesa di adozione da parte della stessa coppia... insomma... ha aperto al dialogo, soprattutto perchè le adozioni, lì, sono bloccate da anni... Diciamolo pure, no? E parliamo, parliamo ancora di quello che succede se la coppia, nonostante l'apertura, si rifiuta di "restituire" una minore, ovvero la rapisce, mettendo in difficoltà rapporti diplomatici governativi... e il governo bielorusso non ha altra scelta che bloccare ogni dialogo (e che dovrebbe fare? Del resto una minore è stata sottratta!!!!)... Parliamo delle famiglie che per colpa di questo atto di forza che chiamano amore, ed è invece atroce egoismo, non potranno più accogliere quei bambini che da anni curano... parliamo di Anastasia, che ha 12 anni (almeno questa è l'età festeggiata quest'estate), e che vive in un orfanotrofio accanto ad un istituto d'igiene mentale da quando è stata abbandonata a 2 o 3 anni col cranio sfondato dal suo stesso padre, alcolista... Parliamo di lei, che finalmente ha trovato una casa qui... e come tutti i bambini nelle sue condizioni piange quando torna a casa... ma ci torna, perchè le cose si fanno LEGALMENTE! Parliamo di lei, che per colpa di due incoscienti genovesi non verrà più in Italia... parliamo dei bambini come lei... delle famiglie che volevano adottarli... oppure parliamo di quella piccolina che ho visto a giugno, quando io e il mio ragazzo andammo a prendere Anastasia che arrivava dalla bielorussia... parliamo di quella bambina lì, che non ho mai rimosso dagli occhi, bianca, magra, esile, impaurita, sola, orfana... con un cappellino arancione in testa e la leucemia, anche per lei regalo di Cernobyl... parliamo della sensazione d'impotenza in cui ora si dibattono tutti gli altri genitori affidatari, che invece i “loro” bambini sfortunati non li hanno sottratti, commettendo un’illegalità… e li hanno rimessi in viaggio a fine estate con un bacio, una valigia che era arrivata in Italia vuota ed è ripartita piena per la Bielorussia… e la promessa “ci vediamo a Natale”…
Promessa tradita.
Da un atto di forza.
A scapito del dolore di tanti altri figli di nessuno… Parliamo di Anastasia: bionda, bellissima, dolce... sfortunata: una scimmietta vivace che quest'estate, qui, ha imparato ad andare in bici... E che ai mondiali s'è truccata d'azzurro e ha festeggiato... come fosse italiana... Parliamo di lei, che qui, forse solo qui, dove ormai aveva trovato una famiglia, poteva coltivare la sua opportunità per costruirsi una vita normale...




E adesso? Cosa si può fare adesso?

A chi ci si può appellare?




E non chiedo in maniera retorica cosa fare... lo chiedo in un'ottica totalmente pratica: come farsi ascoltare, ora? Da chi? Come si può evitare che la decisione di sospendere i viaggi sia effettiva? C'è una strada? Una strada "vera"? Organizzare manifestazioni? fare circolare QUESTO punto di vista in rete? Una sorta di tam-tam virtuale? Qual è il tasto giusto? La bambina sarà restituita, non c'è dubbio: la polizia italiana ha l'obbligo di trovarla e restituirla al suo paese... e credo che se non l'ha ancora fatto ci sia una ragione, che non è "indulgenza" alle ragioni della coppia: è che, immagino, a questa creatura bisognerà cercare di rendere la separazione meno traumatica, ora, nello stato dei fatti.... I suoii genitori affidatari hanno solo danneggiato gli altri bambini. E non otterranno nulla. Anzi, forse hanno danneggiato ancora di più lei, che quando tornerà in bielorussia sarà senz'altro tolta dal suo istituto e poi affidata, immagino, ad altri anche in Italia (se, in una visione ottimista, i viaggi dovessero riprendere.. cosa di cui dubito!)
E allora? Cosa si può fare per... limitare il danno?
Voglio dire... cosa si può fare per "gli altri" bambini? Per Anastasia, che non ci passano quasi più al telefono... e quando lo fanno... quasi non parla, chiusa nel suo dolore, freddo come la neve bielorussa che a Natale, quando avrebbe dovuto stare qui, gelerà le sue mani...

Per favore... suggeritemi una strada concreta...