Gol a spasso, il Milan si scopre ricco
Borriello, Oliveira e Pozzi: i rossoneri a spasso segnano a valanga
A furia di andare a caccia di quello che ancora gli manca - Galliani ha annunciato l'acquisto di uno tra Drogba, Sheva, Benzema o Adebayor -, il Milan si sta dimenticando, o sta sottovalutando, quanto ha già in giro per l'Italia e l'Europa. Un parco gol che, a conti fatti, vale più del doppio di quello che Ancelotti ha avuto a disposizione in questa prima parte dell'anno.
I conti sono presto fatti: Borriello (comproprietà con il Genoa) vale 15 reti e, incredibile a dirsi, sta incrociando i guantoni con Trezeguet per il trono del gol. Pozzi (all'Empoli in prestito con diritto di riscatto) era, prima del brutto infortunio, a quota 7 reti. Non male per uno che, tra l'altro, non giocava nemmeno tutte le partite. Oliveira, invece, preso a schiaffi dall'entourage rossonero e spedito tra sorrisi grandi così a Saragozza (altro prestito con diritto di riscatto), di centri ne ha fatti 11. In Spagna, preciserebbero in molti per sminuirne il valore, ma la Liga non è esattamente l'ultimo campionato d'Europa e, di conseguenza, undici gol valgono sempre undici gol. Il totale, per cui la dirigenza milanista dovrebbe perdere il sonno, fa 33 reti regalate alla "concorrenza". Un dato che fa a pugni con le 15 segnate fin qui da tutto l'attacco dei campioni del Mondo. Che, per chiarirci, ha dovuto "arrangiarsi" con il fischiatissimo Gilardino (7), il mini-bomber Pato (4), Ronaldo (2), Paloschi (1) e Inzaghi (1), new entry di una classifica allarmante come il debito pubblico italiano.
Carletto Ancelotti parla di Boriello : "Quando è stato con noi - ha detto in diretta tv dopo aver spezzato le reni al Palermo - Borriello è stato sottovalutato e non ha avuto la possibilità di dimostrare quanto vale". Già, sottovalutato. Oggi pare chiaro, ieri lo era meno. Domani, però, dilapidare nuovamente questo patrimonio sarebbe delittuoso.
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