Argomenti, idee e propositi accatastati sul tavolo. Poco prima dell’allenamento il patron è sbucato a Pegli, con un tempo da lupi, per salutare la squadra, incontrare il mister e, a gentile richiesta, i giornalisti presenti. “Pensiamo a fare dei punti, altro che Europa. I traguardi meglio raggiungerli sul campo. E poi in Uefa andrà chi ora si trova, meritatamente, al settimo posto. In presenza di motivazioni interessanti, sono disponibile ad ascolatare e farmi convincere. Sull’opportunità dell’Intertoto? Sapete come la pensi, son discorsi futuribili. Non abbiamo partite facili davanti, neppure i punti per sviluppare certe considerazioni”. Si pensa al presente, si guarda al futuro. “Le trattative si conducono nei tempi consentiti. Ora è prematuro. La situazione? Migliore dell’anno scorso. Saremmo nella condizione, noi, di parlare con le altre società. La maggior parte, tuttavia, è impegnata a raggiungere gli obiettivi. In Italia è così. E all’estero è, sempre di più, difficile scovare giocatori e bruciare la concorrenza. Si sta inflazionando anche questo mercato. Qualcosa di buono abbiamo visto. Tutto poi va pesato sulla bilancia, delle esigenze tecniche del mister. Senza contare che, come posti per gli extracomunitari, siamo al completo”. L’intelaiatura della squadra, prossima ventura, è delineata. “Molti giocatori sono in comproprietà e, in difesa, l’unico nostro è Lucarelli. Sul mercato si trovano più attaccanti che difensori. Inoltre, nei piani, occorre tarare gli interessi economici dei giocatori. Per un paio di stagioni, sino a quando i diritti tv verranno ridistribuiti diversamente, cercheremo di essere lucidi e di non farci condizionare dalla piazza. Anche se poi i maggiori introiti, temo che non serviranno a rimpinguare le tasche delle società, bensì quelle dei giocatori. Per sbagliare il meno possibile, occorre muoversi con coraggio. Coraggio e intelligenza. E' giusto che i tifosi ragionino con il cuore, noi pure ma serve seguire altri parametri”. Una raffica di nomi: Borriello, Bovo, Konko, Gilardino e Forestieri. “Su Borriello, a noi, il presidente Berlusconi non ha comunicato niente di ufficiale. Con il Milan abbiamo ottimi rapporti, non credo che si arriverà alle buste. Devono maturare i tempi. Gilardino? Non penso che vogliano venederlo, realizzerebero una minusvalenza. Un ingaggio, il suo, fuori portata. A Palermo e Siena abbiamo chiesto di incontrarci per parlare di Bovo e Forestieri. Le indicazioni di Gasperini sono importanti, come le intenzioni dei diretti interessati e degli altri club. Su Konko è già stato detto tutto, interessa a tanti. Gli investimenti devono essere utili e soprattutto mirati, non possiamo permetterci di spendere male o, peggio, per obiettivi superflui. I soldi incassati eventualmente dalle cessioni, saranno tutti reinvestiti. Come, sempre, è stato fatto. Risultati alla mano, questa società merita un pizzico di fiducia e di credibilità”.