00 18/11/2008 13:35

Era d' agosto e un povero uccelletto

ferito dallo sparo di un moschetto

ando', per riparare un'ala offesa,

a finir nell'interno di una Chiesa.

Dalle tendine del confessionale

il Parroco intravide l'animale,

mentre i fedeli stavano a sedere

recitando, sommessi, le preghiere.

Una donna, che vide l'uccelletto,

lo prese e se lo mise al caldo in petto.

Ad un tratto s'udì un pigolio: CIP...CIP...

qualcuno rise a quel cantar d'uccello,

ma il Parroco urlò:

"fratelli, chi ha l'uccello faccia il favore:

esca dalla casa del Signore".

I maschi, un poco sorpresi da tali parole,

lenti e perplessi alzaron le suole.

Ma il Parroco lascio' il confessionale

e "fermi"- grido' - "mi sono espresso male;

tornate indietro e statemi a sentire,

sol chi ha preso l'uccello deve uscire!".

A testa bassa e con corona in mano,

le donne tutte uscirono piano piano.

Mentre andavan fuori, il Prete grido' ancora:

"Ma dove andate, o voi stolte che siete?

restate qui, che ognuno ascolti e sieda,

io mi rivolgo a chi lo ha preso in Chiesa!!!"

Obbedienti, in quello stesso istante,

le Monache si alzaron tutte quante

e, con il viso invaso dal rossore,

lasciarono la casa del Signore.

"Per tutti i santi!!! Ferme! " - grido' il Prete -

"Sorelle, rimanete e state quiete...

Convien chiarire, fratelli peccatori,

l'equivoco e la serie degli errori.

Esca soltanto chi e' cosi' villano

da stare in Chiesa con l'uccello in mano!!!"

E una fanciulla con il fidanzato,

ben celati in un angolo appartato

poco manco' che si sentisse male

e, con in volto un pallore da morto,

disse: "che ti dicevo?....Se n'e' accorto!!!"