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La Roma sfiora il colpaccio a Milano

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    binariomorto
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    00 01/03/2009 23:11
    Inter salvata da Crespo

    Con la Roma finisce 3-3


    I giallorossi dominano il primo tempo che chiudono in vantaggio di due gol. Mourinho prende le contromisure nella ripresa e Balotelli accorcia le distanze, ma un errore difensivo regala a Brighi il terzo gol. Poi il discusso rigore e il pari di "Valdanito". Ma i nerazzurri rischiano ancora nel finale: la Juve ora è a -7



    MILANO, 1 marzo 2009 - Pazzesco 3-3 a San Siro. L’Inter recupera una situazione apparentemente compromessa contro la Roma, avanti di due gol all’intervallo grazie a De Rossi e Riise. Doppietta di Balotelli nella ripresa (contestato il 2-3 su rigore). Gli ultimi centri sono di Brighi e Crespo prima del finale.

    GLI ASSENTI - In un certo senso il testa a testa comincia già dal riscaldamento: Totti prova qualche movimento ma alla fine si arrende alle bizze del suo ginocchio destro; Ibrahimovic non va in campo per un piccolo problema muscolare, restando fuori dai 18 per la seconda volta in questa stagione. Così è Balotelli a ritrovare un posto da titolare a più di due mesi dall’ultima volta (Siena-Inter 1-2).

    TILT INTER - A Spalletti mancano sette giocatori con Pizarro in condizioni problematiche per una caviglia in disordine. C’è Panucci di nuovo in campo dopo oltre un mese ma il tecnico toscano è quasi obbligato a cambiare modulo, piazzando Brighi dietro Baptista, con Vucinic e Taddei più larghi in un 4-2-3-1 di difficile interpretazione per i nerazzurri. Il risultato infatti è devastante: in 46 minuti Julio Cesar incassa due gol, come solo a Bergamo era accaduto, e si salva in altre tre occasioni. Il tilt interista è totale e all’intervallo il punteggio è di 2-0 per la Roma, grazie al magnifico colpo di testa di De Rossi (su servizio da destra di Motta), e all’inserimento di Riise sulla sinistra, con palleggio sulla testa e tocco beffardo sotto le gambe di Julio Cesar.

    LA MANATA DI PANUCCI - Il passivo, come già accennato, è addirittura benevolo per Mourinho, che osserva impietrito i salvataggi disperati di Cambiasso su Baptista e di Burdisso su Vucinic, cui va aggiunto il rigore in movimento fallito da Brighi al 7’. Filtrando le scorie di un primo tempo da incubo restano solo il triangolo di Maxwell con Santon, chiuso dal brasiliano con un tentativo poco preciso, e il contatto tra Panucci e Adriano nell’area giallorossa, una "manata" meno lieve di quella con cui Ferdinand ha fermato l’Imperatore martedì scorso.

    BRIGHI TRIS - Nella "prima" da protagonista vissuta accanto a Santon, mai insieme dal primo minuto i due ex Primavera dell’Inter, Mario segna una doppietta che tiene in piedi la prima della classe. L’opera l’avvia Mourinho, che ribalta la squadra rischiando di brutto: fuori Maxwell e Burdisso, dentro Vieira e Figo con Cambiasso centrale difensivo e tre uomini dietro Adriano. La scossa è garantita, anche se ad incendiare la partita è un rigore molto controverso, quello del 2-3. Dopo il primo centro di Balotelli, scaturito da un affondo di Adriano all’alba del secondo tempo, la Roma mette il dito nella piaga di uno schieramento improvvisato. Baptista sfrutta l’errore di Cambiasso ed è bravo a girarsi dopo l’anticipo fallito dall’argentino in veste difensiva. Tocca materialmente a Brighi mettere dentro il 3-1 scrivendo una parola comunque non definitiva sulla partita.

    MARIO SOFFIA SUL FUOCO - Passano sei minuti e Mario costruisce il quinto gol della sua tormentata stagione cadendo in area dopo un doppio dribbling. Il rigore è generoso, oltre che indigeribile per Pizarro e Mexes. Balotelli trasforma, fa il gesto del "tutti zitti" alla curva giallorossa riscaldando ulteriormente il tono della contesa, e per poco non inchioda pure il 3-3 con una girata poco fortunata.

    IL VECCHIO HERNAN - Questione di minuti, anche se l’eroe della serata finirà per essere Hernan Crespo. L’inerzia della sfida "gira" definitivamente quando Vucinic brucia la carta del 2-4, deviando di testa senza crederci la traiettoria disegnata da Pizarro. Un errore pesantissimo, visto che "Valdanito", pochi secondi dopo essere entrato in campo, stacca come ai tempi d’oro trasformando un passaggio alto di Figo. Da non credere, soprattutto per Spalletti.

    CHE RISCHI - Partita malissimo, tenuta a galla dal più giovane e contestato dei suoi attaccanti, l’Inter cerca il successo nelle ultime curve del tracciato esponendosi al contropiede giallorosso. Menez, e soprattutto De Rossi, sprecano l’opportunità di capovolgere un match incredibile. Che premia il coraggio dell’Inter e in definitiva mantiene in linea di galleggiamento anche la Roma, che guadagna un punto sul Milan.
    Antonino Morici

    Fonte: gazzetta
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    binariomorto
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    00 01/03/2009 23:12
    La Roma ha sprecato troppo e sul 3-1 poteva gestire meglio la partita, ma la rimonta nerazzurra è cominciata col rigore fasullo regalato a Balotelli.