00 03/03/2019 20:04
Serie A, Genoa-Frosinone 0-0.
Grifone, un’occasione persa

Partita combattuta, ma senza tante occasioni da gol a Genova.
Cassata si fa espellere al 34’, la squadra di Prandelli però non incide e raccoglie soltanto un punto



Sesto risultato utile di fila per il Genoa di Prandelli, ma il pari con il Frosinone, in dieci uomini per 61 minuti dopo l’espulsione nel primo tempo di Cassata, ha tutta l’aria di un’occasione gettata al vento contro un avversario che resiste sino alla fine e porta a casa un punto pesante. Il primo tempo è una sorta di gara-fotocopia, da parte del Frosinone, della partita (vinta) al Ferraris contro la Sampdoria tre settimane fa. La squadra di Baroni fa un pressing altissimo, cerca di tenere i ritmi alti e di far ragionare poco gli uomini di Prandelli che, almeno sino a quando le squadre rimangono in parità numerica, faticano a rendersi pericolosi. In parte perché il gioco del Genoa latita, in parte perché gli ospiti, schierati con un 3-5-2, passano al 5-3-2 in fase di non possesso, con Paganini e Molinari che si abbassano sulla linea dei difensori. Il difetto del Frosinone è quello di non concretizzare mai tanta pressione. Le occasioni migliori, sino a metà gara, sono dei rossoblù, che al 28’ sfiorano il vantaggio con una punizione di Sanabria a lato di poco. La svolta della gara arriva però al 33’, quando Cassata commette un duro (ed inutile) intervento su Biraschi proprio sulla linea di centrocampo, che gli costa il rosso diretto. Fatalmente, il Frosinone deve allentare la pressione, ma prima dell’intervallo i rossoblù creano comunque poco, a parte una conclusione di Bessa centrale e bloccata da Sportiello.

PENSACI TU — Nella ripresa Prandelli si affida a Pandev (fuori Biraschi), alla gara numero 400 in serie A, per dare più vivacità alla manovra offensiva rossoblù e passa al 4-2-3-1. Il Frosinone prova a resistere, gioca con nove uomini nella propria metà campo, prova ad abbassare i ritmi, mentre il Genoa cresce. Sanabria (12’) colpisce di testa sopra la traversa, ma i rossoblù spesso sbattono contro la difesa del Frosinone. Troppo prevedibile la manovra dei padroni di casa, e la squadra di Baroni (che sostituisce Pinamonti con Ciofani) ne approfitta per difendere senza troppi affanni lo zero a zero. Soltanto intorno alla mezz’ora la spinta del Genoa diventa continua, soprattutto sulla corsia di sinistra con Criscito. L’ingresso di Ciofani al posto di Pinamonti dà più vivacità al gioco ospite, e il risultato non cambia. Il pubblico di casa non gradisce: dalla gradinata nord arriva qualche fischio. Non era mai successo nella gestione-Prandelli.

Filippo Grimaldi

Fonte: Gazzetta dello Sport