Se ci pensate noterete che ci sono degli uominini che hanno tutto, soldi, famiglia, figli e che di botto decidono di farla finita.
Altri che soffrono le pene dell'inferno, che fanno i salti mortali ogni santo giorno per mettere insieme il pranzo con la cena e che avrebbere mille e un motivo per staccare la spina ed invece si attaccano alla vita come delle ventose e che all'interno della sofferenza, anche la più grande, combattono e resistono.
Mi son sempre chiesto cosa scatta all'interno della mente di chi decide di fare un passo così estremo. Credo che sia una cosa che maturi lentamente, che col tempo si rafforzi.
Il vero suicida è lucido nella sua follia, esclude tutti, lascia tutti esterrefatti e con mille dubbi. Mai farà capire che potrà fare quel gesto, lo premedita e lo compie come se fosse la cosa più facile del mondo. Il suo pensare di essere inadeguato, di peso, diventa sempre più grande ed insopportabile.
Non mi va di esprimere giudizi, credo che meritino rispetto entrambi, sia chi vive nella sofferenza e chi invece ritiene la stessa troppo grande da sopportare.
Rimane sempre questo mistero, sia nell'uno che nell'altro caso:perchè?
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bho