Decisamente no.
Preferisco la teoria secondo cui una riduzione dell'orario di lavoro non provoca necessariamente un abbassamento della produttività. Quindi, almeno in via sperimentale, avrei solo ridotto i giorni lavorativi, a parità di paga.
Lo, so, sono un po' di parte, però la teoria
è già stata applicata con successo da qualche parte e merita approfondimenti.