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Ultimo Aggiornamento: 01/08/2005 14:56
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29/07/2005 12:10
 
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Ricevo e pubblico sul muro il seguente comunicato emesso dalla redazione sportiva di Radio Nostalgia
-----
Genova, 28 luglio 2005
...
A tutti i parlamentari liguri
Al Presidente della Federazione Italiana Gioco Calcio
Al Presidente del C.O.N.I.
Al Presidente della Regione Liguria
Al Presidente della Provincia di Genova
Al Sindaco del Comune di Genova
a tutti gli organi di stampa
...
Oggetto: Sentenza della Commissione Disciplinare che ha retrocesso il Genoa Cricket and Football Club dalla Serie A alla serie C
...
Chiarissimi Parlamentari Liguri,
PREMESSO CHE
· In data data 27 luglio 2005 la Commissione Disciplinare della Lega Calcio ha emesso sentenza che condanna il Genoa alla retrocessione in serie C con tre punti di penalizzazione;
· Dalla predetta sentenza emergerebbe che siano stati violati i più elementari diritti di difesa, non essendo state allegate agli atti processuali le copie autentiche degli atti della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Genova;
· Dalla predetta sentenza emergerebbe che non sia stato neanche consentito agli indagati di ascoltare i nastri originali o copie conformi delle intercettazioni telefoniche ed ambientali disposte dalla magistratura ordinaria;
· Risulta che presso le Procure della Repubblica di Livorno, Milano e Torino sarebbero pendenti altri indagini aventi ad oggetto il calcio ed il regolare svolgimento delle sue competizioni sportive;
· Nel caso dell'indagine che ha riguardato il Genoa, sembra che la magistratura genovese abbia sollecitamente inviato all'Ufficio Indagini della Federcalcio la documentazione istruttoria relativa, anche se non integralmente, anche se non in copia conforme, anche se non risultano ancora concluse le indagini preliminari con il deposito dell'avviso di conclusione delle indagini preliminari;
· Sembra che altre Procure si siano rifiutate di far pervenire analoghi atti istruttori appellandosi al segreto istruttorio e al compimento non ancora integrale di tutte le indagini istruttorie preliminari all'uopo ritenute ancora necessarie;
· Appare che nel caso dell'indagine che ha riguardato il Genoa si siano anzi verificate delle indiscrezioni di ignota provenienza che hanno violato il segreto istruttorio con conseguente creazione di un clima altamente negativo intorno al sodalizio ligure ancora prima di qualsiasi sentenza penale e/o disciplinare;
· Risulta noto che nel caso che ha riguardato il Genoa si sia giunti ad una sentenza disciplinare addirittura prima della conclusione delle indagini preliminari del giudizio ordinario;
· Appare evidente che se fossero confermate le premesse di cui sopra si sarebbe realizzata una disparità di trattamento non conforme al principio di uguaglianza di rango costituzionale;
· Appare evidente che se fossero confermate le premesse di cui sopra si sarebbe realizzata la violazione dei principi irrinunciabili di difesa che la protezione costituzionale assicura al cittadino in qualunque sede di uno Stato di Diritto soprattutto con la tradizione della Repubblica Italiana;
· Appare evidente che se fossero confermate le premesse di cui sopra si sarebbe realizzata anche una violazione del principio costituzionale secondo il quale l'indagato deve essere considerato non colpevole sino alla sentenza di condanna definitiva;
· Una esecuzione della sentenza, fatto salvo l'auspicabile miglior esito del gravame, comporterebbe per il Genoa, la città ed i suoi tifosi un danno grave quanto irreparabile.
Tutto quanto sopra premesso e ritenuto, i componenti ed i collaboratori della Redazione Sportiva di Radio Nostalgia, nel deferente rispetto di istituzioni e norme di legge, facendo proprie le motivazioni fatte intendere dal Presidente Federale sulla trasparenza ed integrità della competizione calcistica, esprimendo gravi preoccupazioni sull'effetto sperequativo delle suddette premesse che, qualora venissero accertate come vere, metterebbero gli stessi organi d'informazione in condizione di descrivere eventi falsati dal trattamento dei concorrenti non omogeneo,
CHIEDONO
Alle Signorie Vostre Illustrissime di perorare presso le Istituzioni Competenti la sospensione dell'inizio dei campionati sino a che non siano accertati i perché di queste apparenti disparità di trattamento e fino a che non sia stata accertata in modo incontrovertibile la verità dei fatti relativamente a tutte le indagini in corso.
...
Lino Marmorato
Umberto Buelli
Antonio Buelli
Giulio Allerino
Giuseppe Brenzini
Beppe Risso
Giuseppe Viscardi


Fonte: grifoni.net
29/07/2005 13:01
 
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Re:

Scritto da: Fatascalza 29/07/2005 12.10
Ricevo e pubblico sul muro il seguente comunicato emesso dalla redazione sportiva di Radio Nostalgia
-----
Genova, 28 luglio 2005
...
A tutti i parlamentari liguri
Al Presidente della Federazione Italiana Gioco Calcio
Al Presidente del C.O.N.I.
Al Presidente della Regione Liguria
Al Presidente della Provincia di Genova
Al Sindaco del Comune di Genova
a tutti gli organi di stampa
...
Oggetto: Sentenza della Commissione Disciplinare che ha retrocesso il Genoa Cricket and Football Club dalla Serie A alla serie C
...
Chiarissimi Parlamentari Liguri,
PREMESSO CHE
· In data data 27 luglio 2005 la Commissione Disciplinare della Lega Calcio ha emesso sentenza che condanna il Genoa alla retrocessione in serie C con tre punti di penalizzazione;
· Dalla predetta sentenza emergerebbe che siano stati violati i più elementari diritti di difesa, non essendo state allegate agli atti processuali le copie autentiche degli atti della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Genova;
· Dalla predetta sentenza emergerebbe che non sia stato neanche consentito agli indagati di ascoltare i nastri originali o copie conformi delle intercettazioni telefoniche ed ambientali disposte dalla magistratura ordinaria;
· Risulta che presso le Procure della Repubblica di Livorno, Milano e Torino sarebbero pendenti altri indagini aventi ad oggetto il calcio ed il regolare svolgimento delle sue competizioni sportive;
· Nel caso dell'indagine che ha riguardato il Genoa, sembra che la magistratura genovese abbia sollecitamente inviato all'Ufficio Indagini della Federcalcio la documentazione istruttoria relativa, anche se non integralmente, anche se non in copia conforme, anche se non risultano ancora concluse le indagini preliminari con il deposito dell'avviso di conclusione delle indagini preliminari;
· Sembra che altre Procure si siano rifiutate di far pervenire analoghi atti istruttori appellandosi al segreto istruttorio e al compimento non ancora integrale di tutte le indagini istruttorie preliminari all'uopo ritenute ancora necessarie;
· Appare che nel caso dell'indagine che ha riguardato il Genoa si siano anzi verificate delle indiscrezioni di ignota provenienza che hanno violato il segreto istruttorio con conseguente creazione di un clima altamente negativo intorno al sodalizio ligure ancora prima di qualsiasi sentenza penale e/o disciplinare;
· Risulta noto che nel caso che ha riguardato il Genoa si sia giunti ad una sentenza disciplinare addirittura prima della conclusione delle indagini preliminari del giudizio ordinario;
· Appare evidente che se fossero confermate le premesse di cui sopra si sarebbe realizzata una disparità di trattamento non conforme al principio di uguaglianza di rango costituzionale;
· Appare evidente che se fossero confermate le premesse di cui sopra si sarebbe realizzata la violazione dei principi irrinunciabili di difesa che la protezione costituzionale assicura al cittadino in qualunque sede di uno Stato di Diritto soprattutto con la tradizione della Repubblica Italiana;
· Appare evidente che se fossero confermate le premesse di cui sopra si sarebbe realizzata anche una violazione del principio costituzionale secondo il quale l'indagato deve essere considerato non colpevole sino alla sentenza di condanna definitiva;
· Una esecuzione della sentenza, fatto salvo l'auspicabile miglior esito del gravame, comporterebbe per il Genoa, la città ed i suoi tifosi un danno grave quanto irreparabile.
Tutto quanto sopra premesso e ritenuto, i componenti ed i collaboratori della Redazione Sportiva di Radio Nostalgia, nel deferente rispetto di istituzioni e norme di legge, facendo proprie le motivazioni fatte intendere dal Presidente Federale sulla trasparenza ed integrità della competizione calcistica, esprimendo gravi preoccupazioni sull'effetto sperequativo delle suddette premesse che, qualora venissero accertate come vere, metterebbero gli stessi organi d'informazione in condizione di descrivere eventi falsati dal trattamento dei concorrenti non omogeneo,
CHIEDONO
Alle Signorie Vostre Illustrissime di perorare presso le Istituzioni Competenti la sospensione dell'inizio dei campionati sino a che non siano accertati i perché di queste apparenti disparità di trattamento e fino a che non sia stata accertata in modo incontrovertibile la verità dei fatti relativamente a tutte le indagini in corso.
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Lino Marmorato
Umberto Buelli
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Giulio Allerino
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Fonte: grifoni.net

Uno dei parlamentari che la riceve:
"Tho!!! guarda...aspetta...inizio a leggerla...
...mmm.mmm....
si si....
uff .. troppo lunga che balle!!!
ok, ok, "senti carissima caterina (la segretaria) fai un comunicato in cui dici che la lettera è stata letta, poi, prendila, passala per il tritacarta....me ne sbattu u belin..."

(ottimismo....)
29/07/2005 13:13
 
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Solo una cosa mi chiedo,
per quanto apprezzabile questo comunicato, quello delle istituzioni, quello di qui quo qua e paperino....

ma solo adesso si muovono tutti?
dove cavolo erano quando il genoa e preziosi venivano massacrati da tutti gli organi di stampa??????
Non era più corretto intervenire prima? impedire che quel massacro fosse messo in atto????

[SM=x714141]


[SM=x714226]


<-------------------------->


Nadia
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Genoa you are red & blue
29/07/2005 13:21
 
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In effetti mi meraviglia che nessuno abbia tutelato anticipatamente il genoa,ma si sa che non si può tutelare una situazione quando ancora è indecisa. Purtroppo era da tempo che si era cpityo che per qualche oscura ragione di ripescaggio in serie A (non so di chi) il genoa avrebbe subito un enorme torto.

Mi dispiace davvero tanto. E' l'immagine di tutto il calcio e di tutta la Nazione che ci rimette.
29/07/2005 13:42
 
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Non solo Danda ... il primo comunicato porta la data del 25 Luglio .. il secondo del 27 Luglio (variati on line nel giro di qualche ora) ... mi sorge un dubbio ... il comunicato delle nostre Istituzioni è del 26 Luglio .....


Mah ............
29/07/2005 16:24
 
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COMUNICATO UFFICIALE Club "Giustizia Rossoblu'"


Il Genoa Club “Giustizia Rossoblù”, in questo momento così delicato della vita del Genoa,
- esprime con affetto al Presidente Enrico Preziosi il proprio incondizionato sostegno, aspettando di rivederlo correre sotto la Gradinata Nord,
- auspica che i successivi gradi di giudizio siano improntati ad un'equità ed un equilibrio finora mancati,
- esprime il proprio impegno a vigilare affinché nessuno speculi sulle vicende del Genoa,
- ribadisce la più netta avversione ad ogni operazione che in modo diretto o indiretto conduca a fusioni e/o commistioni inconcepibili e innaturali per la storia del Grifone,
- invita tutto il popolo rossoblu alla massima coesione, fermezza, rispetto della legalità.
...
Genova, 28 luglio 2005
...
GIUSTIZIA ROSSOBLU'


grifoni.net
29/07/2005 19:10
 
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Non per te fata, sia chiaro, visto il momento, ma tutti questi comunicati, di giudici, avvocati, politici, politicanti ecc....mi iniziano a stufare....!
Posso per assurdo peggiorare la situazione.[SM=x714158]
29/07/2005 21:19
 
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GENOVA - Tifosi del Genoa ancora in piazza per protestare contro la sentenza della Commissione Disciplinare che ha condannato la squadra rossoblu alla Serie C1. Diverse centinaia di genoani si sono trovati in piazza De Ferrari. Fra loro ultra' ma anche famiglie con anziani e bambini. Il corteo, organizzato dall' Associazione dei club genoani, si sta dirigendo verso il Ponente, dove sembra vogliano fermare le partenze dei traghetti. (Agr)

corriere.it
29/07/2005 21:45
 
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ANSA) - GENOVA, 29 LUG - I tifosi del Genoa hanno bloccato il casello di Genova Ovest dell'autostrada A10 in entrambe le direzioni. I manifestanti, giunti all'ingresso dell'autostrada, impediscono il transito in entrata ed in uscita delle auto. Poco prima si erano verificati momenti di tensione nei pressi del Terminal Traghetti del porto di Genova, dove si era recato il corteo di 10 mila persone. I sostenitori rossoblu hanno lanciato bottiglie e fumogeni contro le forze dell'ordine.

ore 20:53 ansa.it
29/07/2005 22:16
 
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Sostenitori tornano in citta', protesta verso conclusione
(ANSA) - GENOVA, 29 LUG - I tifosi genoani hanno tolto il blocco al casello dell'autostrada di Genova Ovest e hanno iniziato il ritorno verso il centro citta'. La manifestazione contro la sentenza della Disciplinare che manda il Genoa in C si sta concludendo in modo pacifico cosi' come era iniziata, intorno alle 18,30.

ansa.it
29/07/2005 22:18
 
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dal Muro

Impressionante la partecipazione alla manifestazione. Non meno di 20 mila persone (con le stime siamo abbastanza affidabili ) almeno fino in via Buozzi. Palma d'oro allo slogan "No Genoa No Parti" al casello.
01/08/2005 14:54
 
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Il Giornale 31/07/2005

31/07/2005
Biondi: ''Non mollo''


Ho letto sul Secolo XIX, giornale con il quale mi onoro di collaborare nella rubrica "Vita da... Genoa", la splendida e toccante intervista di un galantuomo del calcio come Serse Cosmi.
Devo dire che ho tentato di esprimermi con la stessa forza ed eguale passione in difesa del Genoa davanti alla Commissione disciplinare.
Renzo Parodi ed altri autorevoli giornalisti hanno sottolineato che il "giuridichese" usuale degli avvocati davanti ai giudici ordinari e sportivi era incrinato dall'emozione e dal sentimento.
Ecco perché l'intervento di Cosmi si sposa al modo, non solo professionale, con cui ho vissuto e sofferto prima l'inchiesta, poi il processo (che è già una pena) e poi l'incredibile e disumana sentenza di condanna.
Marcello Zinola, in un'altra parte del giornale, riferisce, da par suo, il pensiero ed il sentimento di Wilson (Grifoni.net) che si chiede: perché i legali non hanno parlato chiaramente d'innocenza?
Vorrei tranquillizzare Wilson e chi si pone lo stesso interrogativo. Sì, i difensori hanno parlato d'innocenza, che in diritto si chiama "non colpevolezza" ed hanno scritto pagina su pagina, qualche centinaio, prospettando tutte le sfaccettature giuridiche, umane e sportive. Era necessario fare questo per adempiere al nostro dovere di avvocati e per quello che mi riguarda di appassionato genoano da troppi decenni.
Sì, innocenza che a questione morale e processuale. Non c'è l'ho fatta ancora, ma non mi rassegno e, come urla Preziosi, non mollo!
Con il professor Coppi e con mio figlio, Carlo, abbiamo lavorato due giorni e due notti per preparare i motivi di ricorso alla Caf.
Per l'innocenza del Genoa che è in ogni caso indiscutibile, per quella di Preziosi e di Capozzucca che non meritano né la condanna né la pena loro inflitta.
Molte pagine, molto impegno per affrontare tanti, troppi problemi e tanti, troppi errori e omissioni da parte della Commissione disciplinare che è riuscita, persino, a superare la stessa richiesta del procuratore federale che è parso farfugliare quando, il suo ufficio, lo ha portato a chiedere l'ingiusta condanna.
E' parso che la lingua volesse ribellarsi alla mostruosa richiesta di condanna.
Invece, come ha detto Wilson, era così facile, così bello, così giusto pronunciare la parola innocenza!
La dirò, ora, in Appello, sempre più convinto!
Ci sarà un giudice a Roma e, non solo, a Berlino.


01/08/2005 14:56
 
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Preziosi giura amore eterno al Genoa: ''Non mi muovo''


Attacca tutti, Enrico Preziosi è un fiume in piena. Non ama definirsi vittima, preferisce sibilare che esistono poteri forti che ce l'hanno con lui. Anzi non sibila ma parla. E lo fa a voce alta, accettando di partecipare ad una trasmissione in onda ieri sera sull'emittente locale «Telegenova». Vuole dire che lui non lascerà il Genoa e la sua gente, nemmeno in serie C. Però vuole la serie A e anche la B, ottenuta nel secondo grado di giudizio o per un ripescaggio, gli starebbe stretta: «Perchè l'abbiamo guadagnata sul campo, è nostra e ci spetta di diritto». Non molla, l'ex presidente. Le due parole sono ormai diventate un ritornello dell'estate, ma lui ci crede davvero: «Sono abituato a lottare, la vita mi ha insegnato questo. Continuerò a fare il mio lavoro, perchè la gente se lo aspetta. Io di qua non mi muovo, nel mio ufficio ho ricevuto centinaia di lettere che riportano manifestazioni d'affetto. Finchè questa gente avrà fiducia in me io continuerò a rimanere qui».
Comunque, dopo la vicenda Venezia e dopo la decisione di rispedire il Genoa nell'inferno della serie C, Preziosi cambierà qualcosa nel suo modo di agire e anche nella sua vita: «Prenderò casa a Genova, anche se qualcuno non sarà d'accordo.Non mi spavento perchè non si diventa per caso titolari di un'azienda importante come la mia».
Ha subito, tanto, in questo ultimo mese. Solo due giorni per festeggiare la promozione in serie A,poi è arrivata l'inchiesta, le accuse, la condanna. Giorni pesanti, che non si possono cancellare.
E allora il Re dei Giocattoli passa al contrattacco: «Gli attacchi personali in questo periodo sono stati esagerati. Ho preso una società che stava fallendo con 27 milioni di euro di debiti. Ho preso io il club perchè non c'era nessuno a Genova che volesse farlo. Ora qualcuno vuole che io ceda la mano, almeno mi sembra di capire questo».
Preziosi condanna poi l'attacco di alcuni tifosi alla redazione del Secolo XIX: «La dirigenza si è già espressa. Qualsiasi azione di violenza è deprecabile e non può essere condivisa anche perchè la violenza attira violenza. Per queste cose non ci giustificazioni. Ma quindici mila persone sono state corrette. Parlare di una manifestazione violenta ieri è decisamente fuori luogo».
La vera violenza secondo Preziosi è quella delle intercettazioni: «Ci sono più di 4 mila di intercettati. Ci sono attacchi all'uomo. Questo è scandaloso».
Poi c'è la squadra (che ha pareggiato 0-0 contro la Carrarese). C'è Milito pronto ad andare all'Inter: «Milito ha chiesto quattro volte quello che guadaagnava, dei giocatori non bisogna innamorarsi. E' vero che spesso ci ha tolto le castagne dal fuoco. Ma non bisogna pensarci troppo. Lui non è più il ragazzo di prima. Ora ci dice che ha altre offerte, lo ha contattato l'Inter. Io non tengo nessuno contro forza. Anche Lavezzi ha fatto sapere che vuole giocare in serie A»
Intanto è pronto il ricorso alla Caf e ieri è intervenuto anche il legale del Genoa Alfredo Biondi che ha condannato l'utilizzo delle intercettazioni telefoniche. Le prospettive per una battaglia anche in sede d'appello ci sono tutti. Perchè Preziosi non molla: «Ci appelleremo e andremo a tutti gradi di giudizio. Non so quanti ma andremo fino in fondo


Il Giornale del 31/7/2005
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