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Genoa, ancora 72 ore di attesa: il giudice si riserva la decisione
Il giudice Alvaro Vigotti
GENOVA - Sono rimasti profondamente delusi, stamani, i tifosi rossoblu che, pacificamente, hanno stazionato davanti al palazzo di giustizia, blindato e guardato a vista dalle forze di polizia, per sapere quale sorte sarebbe toccata alla squadra del cuore. Infatti il giudice civile Alvaro Vigotti, dopo aver ascoltato i legali della Figc e quelli del Genoa, si è riservato di decidere sul provvedimento d'urgenza con il quale aveva accolto cautelativamente il ricorso del Genoa Calcio verso la sentenza della Caf. Il tempo che ha a disposizione Vigotti è di 72 ore e, per i tifosi di fede genoana sarà una lunga e tormentata attesa anche se alcuni cominciano ad essere quasi rassegnati.
Questa mattina si sono vissuti attimi di tensione fuori dal palazzo di giustizia dove i giornalisti sono stati 'stoppati' dal procuratore generale facente funzione Luciano Di Noto che ha emesso un'ordinanza che ha bloccato l'accesso al palazzo di giustizia 'per motivi di sicurezza'. Divieto rientrato dopo le proteste.
Ma la tensione si è vissuta anche all'interno dell'aula, prima dell'inizio dell'udienza, tra i collegi difensivi di Genoa (avvocati D' Angelo, Carbone, Gatto e Maraini) e quelli della Federcalcio (avvocati Galavotti, Toriello e Ferrari). Motivo del contendere le motivazioni della sentenza della Caf che, secondo i legali del Genoa sarebbero state in mano agli avvocati della Federcalcio nonostante non siano stati pubblicati né depositati. "La difesa della Figc - aveva detto l' avvocato Andrea D'Angelo, uno dei difensori rossoblù - vuole usare con sorpresa un documento processuale per mettere in difficoltà la difesa del Genoa così come hanno voluto mettere un coltello alla gola di questo processo fissando il consiglio federale per le 14".
Una tensione che mai si è stemperata, neanche - e soprattutto - durante la discussione: reciproche accuse, toni forti, sovrapposizione di voci. L'unico che ha sempre mantenuto la calma è stato Alvaro Vigotti, nonostante le mille, piccole provocazioni: blazer blu, camicia bianca, ha invitato gli avvocati a illustrare la loro posizione in materia di giurisdizione, utilizzabilità delle intercettazioni telefoniche, legge 280.
Novanta minuti di discussione e la riserva del giudice, una riserva che secondo le previsioni durerà almeno 48 ore. Il Genoa aveva diffidato la Lega e la Federazione dal varare i calendari ma il sorteggio è stato effettuato in diretta televisiva con Ascoli e Treviso in serie A.
Genoa in serie C1? Gli avvocati dei rossoblù mantengono intatto l'aplomb: "Noi aspettiamo la decisione del giudice - dicono -. Se condividerà la nostra impostazione vedremo come far rispettare la sua decisione e in che modo agire". E Franco Carraro presidente della Figc dice: "Non mi permetto di giudicare le decisioni del giudice Vigotti, farlo sarebbe una cosa penosa. D'altra parte, ho fatto quello che mi ha ordinato di fare il Tar del Lazio, convocando il consiglio per oggi al fine di mantenere un clima sereno per l'udienza di Genova svoltasi in mattinata. E' spiacevole che un fatto del genere colpisca una città dalle grandi tradizioni calcistiche come Genova, ma la Figc non poteva che applicare le norme sportive italiane".
larepubblica.it
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