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L'ingerenza della Chiesa in questioni politiche

Ultimo Aggiornamento: 23/11/2005 17:19
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18/11/2005 08:25
 
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Negli ultimi 2 - 3 gg si e' molto parlato di ingerenza del Card. Ruini nelle questioni politiche.
Si e' cominciato dalla indicazione di voto per il referendum sulla fecondazione assistita a dir la verità, ma attualmente si possono considerare come 2 temi "caldi" la sperimentazione della pillola Ru per l'interruzione di gravidanza fino ad arrivare alla devolution.
credo sia inevitabile che la Chiesa dia delle indicazioni di pensero su fatti concreti, anche politici.
Mi stupisce sempre il finto "scandalizzarsi" quando questo avviene.
Voi come la vedete??
18/11/2005 14:02
 
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Mi stupisce di più la risposta della sinistra:
se la Chiesa affronta i temi condividendo le opinioni di sinistra allora va bene, non è ingerenza, quando invece si esprime in maniera non in linea con il pensiero di sinistra allora... in questo caso è ingerente, si intromette nella vita politica della laica Italia!

Ma porca miseria!
Se la sinistra è una vera sinistra dovrebbe comunque non voler la Chiesa come entità che "fa politica"

Al contrario....

C'è un articolo molto bello oggi sulla Stampa di Torino intitolato Ingerenza su misura che esprime bene il concetto che ho in mente.

Fresco, ordo crucis
18/11/2005 14:18
 
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18 novembre 2005
L’ingerenza su misura
di Riccardo Barenghi

E’ un’ingerenza o non è un’ingerenza? L’ultima uscita dei vescovi italiani, una dura critica alla legge sulla devolution appena approvata dal Parlamento, una legge addirittura costituzionale che sarà sottoposta a referendum, che cos’è: un’opinione seppur autorevole, una critica ma anche una raccomandazione, un’intromissione indebita o una vera e propria ingerenza negli affari dello Stato? Se non è un’ingerenza questa, non lo sono nemmeno le altre, sulla fecondazione assistita (altra legge con annesso referendum), sull’aborto (attuale legge dello Stato), sulle coppie gay (eventuale legge dello Stato).

Eppure su queste la sinistra ha polemizzato e polemizza duramente col cardinal Ruini, qualcuno lo ha fischiato, molti dicono e scrivono che la Chiesa non deve invadere il campo altrui, quello appunto dello Stato laico. Oggi invece la sinistra tace. Non solo non accusa la Chiesa di ingerirsi in affari che non devono riguardarla ma addirittura sostiene e incoraggia la sua critica: «Le preoccupazioni dei vescovi sono anche le mie», ha dichiarato Fassino.
Ma per giudicare se ci troviamo di fronte a un’ingerenza, la tesi in questione dovrebbe essere irrilevante. Il punto non è se quel che dicono i vescovi a proposito di una legge dello Stato sia giusto o sbagliato, ma il fatto stesso che lo dicano. Invece no, l’ingerenza è ingerenza quando non piace e non lo è quando fa comodo. L’ingerenza su misura.
Sarebbe stata una notizia di valore politico e morale se Bertinotti, D’Alema, Fassino, Boselli, Capezzone e Craxi, Diliberto, Pecoraro, avessero respinto l’«intromissione» dei vescovi contro la devolution, tanto più perché anche loro sono contro la devolution. Come dire che non importa se siamo d’accordo, importa che la politica la faccia la politica e la Chiesa faccia la Chiesa.

Ma siamo in campagna elettorale, la partita si gioca all’ultimo voto, la prospettiva è il governo. E un governo, qualunque sia il suo colore, non può pensare di nascere sull’onda di uno scontro con il Vaticano. Altrimenti perché il segretario dei Ds (come ha raccontato ieri Fabio Martini sulla Stampa) avrebbe incontrato Navarro Valls in Vaticano, perché avrebbe rivelato improvvisamente che lui crede in Dio fin da quando era piccolo? E perché il segretario di Rifondazione comunista dice al Corriere della Sera che non ha nessuna intenzione di rimettere in discussione il Concordato, e nemmeno di togliere i crocefissi dalle scuole?

Bando alle ingerenze dunque, non è questo il momento opportuno: dietro l’angolo c’è il governo, il benedetto governo.

[Modificato da $Capitano$ 18/11/2005 14.20]

18/11/2005 14:21
 
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Esatto...
intendevo proprio questo!

Fresco, quello che partirebbe domani per riconquistare la Terra Santa
18/11/2005 17:39
 
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Re:

Scritto da: $Capitano$ 18/11/2005 14.18
lastampa.it

18 novembre 2005
L’ingerenza su misura
di Riccardo Barenghi

E’ un’ingerenza o non è un’ingerenza? L’ultima uscita dei vescovi italiani, una dura critica alla legge sulla devolution appena approvata dal Parlamento, una legge addirittura costituzionale che sarà sottoposta a referendum, che cos’è: un’opinione seppur autorevole, una critica ma anche una raccomandazione, un’intromissione indebita o una vera e propria ingerenza negli affari dello Stato? Se non è un’ingerenza questa, non lo sono nemmeno le altre, sulla fecondazione assistita (altra legge con annesso referendum), sull’aborto (attuale legge dello Stato), sulle coppie gay (eventuale legge dello Stato).

Sarebbe stata una notizia di valore politico e morale se Bertinotti, D’Alema, Fassino, Boselli, Capezzone e Craxi, Diliberto, Pecoraro, avessero respinto l’«intromissione» dei vescovi contro la devolution, tanto più perché anche loro sono contro la devolution. Come dire che non importa se siamo d’accordo, importa che la politica la faccia la politica e la Chiesa faccia la Chiesa.

Ma siamo in campagna elettorale, la partita si gioca all’ultimo voto, la prospettiva è il governo. E un governo, qualunque sia il suo colore, non può pensare di nascere sull’onda di uno scontro con il Vaticano. Altrimenti perché il segretario dei Ds (come ha raccontato ieri Fabio Martini sulla Stampa) avrebbe incontrato Navarro Valls in Vaticano, perché avrebbe rivelato improvvisamente che lui crede in Dio fin da quando era piccolo? E perché il segretario di Rifondazione comunista dice al Corriere della Sera che non ha nessuna intenzione di rimettere in discussione il Concordato, e nemmeno di togliere i crocefissi dalle scuole?

[Modificato da $Capitano$ 18/11/2005 14.20]





Già che orrore...
se penso poi che gli unici che si stanno battendo per mettere nel programma di governo della sinistra, la realizzazione (finalmente!) dello stato laico sono i socialisti e i radicali mi vengono i brividi...

veramente mi vengono i brividi anche tutte le volte che vedo quel viscido di Rutelli....e sono incazzatissima con sua moglie...

Ma anche qui è chiara la questione... o si bacia il fondoschiena al Papa di turno o non si fa strada...


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Mikayla Dryadia ap Ruis
18/11/2005 17:49
 
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Re: Re:

Scritto da: Mikayla Dryadia 18/11/2005 17.39



Già che orrore...
se penso poi che gli unici che si stanno battendo per mettere nel programma di governo della sinistra, la realizzazione (finalmente!) dello stato laico sono i socialisti e i radicali mi vengono i brividi...

veramente mi vengono i brividi anche tutte le volte che vedo quel viscido di Rutelli....e sono incazzatissima con sua moglie...

Ma anche qui è chiara la questione... o si bacia il fondoschiena al Papa di turno o non si fa strada...



Strano io sapevo che SIAMO in uno stato laico, azzzz vedi le distrazioni per le donne a cosa ti porta, nn ti rendi conto che comanda il papa.

Ora, a parte le battute (mie), onestamente mi sfugge cosa intendi per stato "finalmente laico", che già non sia presente nella nostra costituzione e nelle nostre leggi.

18/11/2005 23:44
 
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politica...politica...politica....che schifo.
19/11/2005 17:14
 
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Ehhh... la forza della chiesa anche dove non dovrebbe esserci! [SM=g27812]
21/11/2005 08:59
 
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Una ingerenza sarebbe se la Chiesa facesse eleggere proprio rappresentanti al Parlamento.
In democrazia la libertà di pensiero e di parola è sacra.
Hanno libertà personaggi molto più negativi del Card. Ruini.
C'è gente che ha potuto dire che le bombe a Bologna erano dell'OLP, che a Ustica I-Tigi è caduto per un guasto, che la bomba a piazza Fontana c'è andata da sola.
La Chiesa esprime pareri e traccia linee guida, perché è un suo dovere apostolico farlo e non farlo andrebbe contro i suoi principi, ma non è l'unica entità extrapolitica che lo fa.
Volete un esempio di vera ingerenza? Chi abbiamo a capo del governo?
21/11/2005 11:38
 
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Re:

Scritto da: !maurus! 19/11/2005 17.14
Ehhh... la forza della chiesa anche dove non dovrebbe esserci! [SM=g27812]




per fortuna c'è direi.

Cmq mi agita il fatto che la si strumentalizzi.

Mi schifa che la sinistra italiana tenga al cadreghin + della destra.

Fresco, "deus lo volt"
22/11/2005 18:27
 
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Re: Re: Re:

Scritto da: FFELAGUND 18/11/2005 17.49


Strano io sapevo che SIAMO in uno stato laico, azzzz vedi le distrazioni per le donne a cosa ti porta, nn ti rendi conto che comanda il papa.

Ora, a parte le battute (mie), onestamente mi sfugge cosa intendi per stato "finalmente laico", che già non sia presente nella nostra costituzione e nelle nostre leggi.




No, non siamo in uno stato laico.

Non siamo in uno stato laico quando una forza politica qualsiasi prima di promulgare una legge chiede consenso al cardinale di turno, non siamo in uno stato laico quando nelle scuole si mette ancora il crocifisso cristiano quando sappiamo bene che ormai i bambini che vanno a scuola sono di cento credo diversi, non siamo in uno stato laico quando una legge rischia veramente di venire modificata perchè il papa vuole riconoscere l'embrione come essere umano, non siamo in uno stato laico quando la chiesa cattolica, se io non firmo il 740 (ma anche se lo firmo) si becca il mio 8 per mille anche se io preferirei darlo all'"anonima buddisti" o al WWF per esempio...

non siamo in uno stato laico quando una donna che per abortire preferirebbe fare uso di una pastiglia già usata all'estero da + di 20 ANNI, deve supplicare, fare una richiesta nominativa, passare dalle forche caudine della "sperimentazione" (?!?), rischiare magari anche di ritrovarsi sui giornali e la regione di riferimento che "dovrebbe" avere autonomia in materia di sanità viene bombardata di decreti, divieti, procedure d'inchiesta e quant'altro...

non siamo in uno stato laico quando nella riforma della scuola esiste una norma che prevede che verranno marcate come assenze le ore di religione che vengono saltate.

NON SIAMO IN UNO STATO LAICO QUANDO IL PAPA INCITA GIUDICI E AVVOCATI "all'opposizione decisa a tutte le misure legali e amministrative che equiparino al matrimonio le unioni di fatto, persino quelle omosessuali''...questa legge continua a non passare perchè il Vaticano continua ad opporsi!!!


E non parlo della libertà di professare il proprio credo...

Nel caso vi fosse sfuggito, ormai ben più del 50% dei nostri parlamentari è dichiaratamente baciapile (o cristiano-cattolico se preferite), è ovvio quindi che le dichiarazioni del proprio capo spirituale abbiano un peso su chi gestisce gli affari di Stato (di questo in particolare, se avessero fatto queste cose in Francia, sarebbero stati buttati fuori a calci nel sedere un'altra volta...)

no, non siamo in uno stato laico....ormai nemmeno formalmente...





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Mikayla Dryadia ap Ruis
22/11/2005 18:31
 
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Re:

Scritto da: $Capitano$ 18/11/2005 8.25
Negli ultimi 2 - 3 gg si e' molto parlato di ingerenza del Card. Ruini nelle questioni politiche.
Si e' cominciato dalla indicazione di voto per il referendum sulla fecondazione assistita a dir la verità, ma attualmente si possono considerare come 2 temi "caldi" la sperimentazione della pillola Ru per l'interruzione di gravidanza fino ad arrivare alla devolution.
credo sia inevitabile che la Chiesa dia delle indicazioni di pensero su fatti concreti, anche politici.
Mi stupisce sempre il finto "scandalizzarsi" quando questo avviene.
Voi come la vedete??




La Chiesa può dare le sue indicazioni spirituali in CHIESA, non in incontri con i parlamentari, rappresentati di uno stato che dovrebbe garantire i diritti di TUTTI i suoi cittadini, anche quelli non cristiani.

Nella politica la Chiesa non deve mai intervenire, la gestione di uno Stato non è questione spirituale...perchè cavolo non va in Francia o in Germania a fare le sue dichiarazioni contro leggi varate o leggi che devono essere messe in discussione o referendum in atto come è successo quest'anno?

questo è uno scandalo tutto nostro che non si verifica in nessun altro stato del mondo....


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Mikayla Dryadia ap Ruis
23/11/2005 09:28
 
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andate a mettere il burka?


Io volevo solo dire che : una sinistra vera, non dovrebbe dire che la chiesa è ok quando la pensa come lei.

Ma in fondo l'italia è il paese delle bandiere.

Si va dove tira il vento.

L'ingerenza su misura è un esempio.

Dove sono i valori?

Fresco, il crociato
23/11/2005 11:10
 
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Ecco i miei pareri:
le influenze dei gruppi economici più potenti sono più forti e pericolose di quelle della Chiesa;
le maggioranze sono da tutelare altrettanto bene che le minoranze;
un politico non deve abiurare la fede o farsi da parte perché ha una fede. Questo è nazismo, questo è quello che facevano Hitler e Stalin (e dopo, scimmiottando come al solito, Mussolini).

Quando Giovanni Paolo II è andato in Cile, la sinistra italiana lo ha criticato per le sue parole non abbastanza dure contro la presente dittatura. Stessa cosa per la destra quando è andato a Cuba. Allora come la mettiamo? 'Sta chiesa deve o non deve ingerire nella gestione di uno Stato?

Se lo Stato deve garantire i diritti di tutti, deve garantire anche quelli dei credenti.
E io, invece di togliere il crocifisso, aggiungerei anche la mezzaluna, la stella di David, il Buddha, ... che ne so, Quelo e tutti i simboli che mi chiedono.
Io penso che la tolleranza non sia vietare delle usanze a chi c'era prima, ma vedere se si possono aggiungere quelle di chi viene dopo.
23/11/2005 14:07
 
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Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Mikayla Dryadia 22/11/2005 18.27


No, non siamo in uno stato laico.

Non siamo in uno stato laico quando una forza politica qualsiasi prima di promulgare una legge chiede consenso al cardinale di turno, non siamo in uno stato laico quando nelle scuole si mette ancora il crocifisso cristiano quando sappiamo bene che ormai i bambini che vanno a scuola sono di cento credo diversi




Il crocifisso rimane negli edifici pubblici e non solo nelle scuole, perche secondo la Corte di Cassazione sentenza di 1 anno fa o due, e sentenza della corte costituzionale ibidem, "...identifica un identità storica imprescindibile dello STATO italiano...." grosso modo questa è la dicitura, di fronte a reiterate richieste da parte di musulmani come Adel smith, - nel concordato non esiste una norma che obbliga tale cosa.
Il diritto a QUALSIASI credo è sancito per legge.



, non siamo in uno stato laico quando una legge rischia veramente di venire modificata perchè il papa vuole riconoscere l'embrione come essere umano



Farà di tutto per cercare di far cambiare la legge, è la religione cattolica .
Così come Bertinotti ed una certa parte della sinsitra cercano, legittimamente dal loro punto di vista, edi abolire la proprietà privata.
Chiamasi democrazia.



, non siamo in uno stato laico quando la chiesa cattolica, se io non firmo il 740 (ma anche se lo firmo) si becca il mio 8 per mille anche se io preferirei darlo all'"anonima buddisti" o al WWF per esempio...



Per i 740, vedi leggi e regolamenti del ministero delle finanze
Il totale del l'8 per mille non firmato nelle dichiarazioni viene suddiviso in parti uguali per tutti i soggetti su cui si può apporre la firma.



non siamo in uno stato laico quando una donna che per abortire preferirebbe fare uso di una pastiglia già usata all'estero da + di 20 ANNI, deve supplicare, fare una richiesta nominativa, passare dalle forche caudine della "sperimentazione" (?!?), rischiare magari anche di ritrovarsi sui giornali e la regione di riferimento che "dovrebbe" avere autonomia in materia di sanità viene bombardata di decreti, divieti, procedure d'inchiesta e quant'altro...



L'attuale legge sull'aborto la 194 pone certi limiti, ma su questo sono, mi perdonerai, meno informato, ti chiedo di citarmi qualche articolo "neutrale" ove possa informarmi su questo blocco della chiesa ad una pillola che non cambia di una virgola, il problema aborto si aborto no. (la legge 194 và mantenuta e migliorata, sia chiaro).



non siamo in uno stato laico quando nella riforma della scuola esiste una norma che prevede che verranno marcate come assenze le ore di religione che vengono saltate.



Anche quelle di ginnastica, siamo in uno stato di educazione fisica??
Vengono marcate perchè non essendo più obbligatoria è equiparata alle altre materie per i debiti/crediti formativi.



NON SIAMO IN UNO STATO LAICO QUANDO IL PAPA INCITA GIUDICI E AVVOCATI "all'opposizione decisa a tutte le misure legali e amministrative che equiparino al matrimonio le unioni di fatto, persino quelle omosessuali''...questa legge continua a non passare perchè il Vaticano continua ad opporsi!!!


Ho sentito pressioni sui giudici e sul presidente della repubblica a non firmare certe leggi da parte di nell'ordine, msi, allenaza nazionale, dc, pds, pci, e derivati etc, eppure io la chiamo democrazia.
Il papa incita i cattolici a battersi per quello in cui credono, come tanti altri.
Ah è vero, il papa deve stare zitto. ripeto strano concetto di democrazia.



E non parlo della libertà di professare il proprio credo...


Piena cieca totale ed assoluta sancita dalla costituzione e dalla legge, anche per quelle pseudoreligioni che riducono le persone in schiavitù psicologica e morale.



Nel caso vi fosse sfuggito, ormai ben più del 50% dei nostri parlamentari è dichiaratamente baciapile (o cristiano-cattolico se preferite), è ovvio quindi che le dichiarazioni del proprio capo spirituale abbiano un peso su chi gestisce gli affari di Stato (di questo in particolare, se avessero fatto queste cose in Francia, sarebbero stati buttati fuori a calci nel sedere un'altra volta...)



Questa, per me, è una teoria, vorrei fatti concreti, nomi nuneri interviste.



no, non siamo in uno stato laico....ormai nemmeno formalmente...



Secondo me siamo in uno stato completamente laico, in cui molti cittadini sono o credenti o hanno radici storiche che affondano nei valori del cristianesimo ripeto cristianesimo non cattolicesimo, per cui certe influenze sono maggiormente "sentite".

Ultimo spunto di riflessione, io sono agnostico, e nn lo dirò più, ed equiparo le dichiarazioni del papa a quelle di prodi, cioè ognuno chiede di spingere e fare rpessione per determinate cose.
Hanno un peso diverso senza ombra di dubbio.
Ma se i cattolici, secondo gli ultimi dati istata sono meno del 18% ( ed i loro voti sono assegnati in partenza a due/tre formazioni politiche) chi và ad influenzare così pesantemente??
sarà forse che su determinate questioni embrione (bello mi piace il 90° non ha diritti e nn esiste, il 91° si e nn è che sia differenza dal punto di vista medico) e sulle coppie omosessuale e sul crocifisso nei luoghi pubblici si esuli dalla religione e si vadano a toccare corde individuali che esulano dal bigottismo?

Per esempio, per il crocifisso il pds, fece una ricerca tra i suoi iscritti e la maggioranza disse che "è la nostra storia e le nostre radici".

23/11/2005 14:12
 
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Re: Re:

Scritto da: Mikayla Dryadia 22/11/2005 18.31



La Chiesa può dare le sue indicazioni spirituali in CHIESA, non in incontri con i parlamentari, rappresentati di uno stato che dovrebbe garantire i diritti di TUTTI i suoi cittadini, anche quelli non cristiani.

Nella politica la Chiesa non deve mai intervenire, la gestione di uno Stato non è questione spirituale...perchè cavolo non va in Francia o in Germania a fare le sue dichiarazioni contro leggi varate o leggi che devono essere messe in discussione o referendum in atto come è successo quest'anno?

questo è uno scandalo tutto nostro che non si verifica in nessun altro stato del mondo....



Ingerenza della chhiesa anglicana sull'approvazione di leggi che limitano la possibilità arire nuove parrocchie, infatti nn è passata.

Divieto fatto su pressione delle comunità musulmane in francia a liberlaizzare l'uso del burka, da parte di formazioni politiche integraliste
Ingerenza dei mormoni in usa per vietare l'inasprimento delle pene per i bigmai e trigami
e così via e così via e così via
sicura che esista solo da noi??
23/11/2005 17:19
 
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Ennesima conferma che ormai dire destra o dire sinistra è solamente come mettere un vestito piuttosto che un altro. La sostanza di fondo alla fine è la stessa, il fine è la poltrona e chi ci si siede sopra. D'altronde la chiesa ha un potere enorme sui potenziali elettori e andare contro la chiesa significherebbe perdere tantissimi voti. Basti pensare alla vecchia Democrazia Cristiana, che solo per quella semplice parolina inclusa molto strategicamente nel nome prendeva milioni di voti da chi non aveva certo tempo di seguire le beghe politiche ma si affidava a ciò che consigliava....chi? Il parroco del paese, ovviamente.

La chiesa in Italia comanda chi sta al governo, punto. Che sia di destra o di sinistra è solamente un dettaglio irrilevante.

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