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Diritti degli animali o doveri degli umani?

Ultimo Aggiornamento: 20/01/2006 14:07
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19/01/2006 00:01
 
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Ultimamente si fa un gran parlare dei "diritti degli animali" e io, da buon eretico, non sono d'accordo, per motivi di natura differente.
In primo luogo sono convinto, e mi hanno abituato a pensare, che il concetto di "diritto" sia inestricabilmente collegato a quello di "dovere"... e proprio non riesco ad immaginare quali possano essere, nel caso degli animali, tali doveri.
Secondariamente perchè la cosa è impostata in termini parziali e razzisti...diritti del cane, del gatto...degli animali in via d'estinzione, delle specie protette, etc etc. vale a dire di quegli animali per i quali proviamo affetto o compassione...
Ma se tutti gli uomini hanno gli stessi diritti, allora così dev'essere anche per gli animali, e non ho mai sentito parlare di qualcuno che si batte per i diritti degli scarafaggi, dei ratti di fogna, delle zanzare, delle cimici dei letti o di altre creature più o meno simpatiche... che pure sono creature viventi alla pari di un cane, di un gatto o di un criceto...
Credo quindi che parlare di "diritti degli animali" sia profondamente errato e fuorviante, e che sia semplicemente un modo come un altro per tranquillizzare la nostra coscienza, non sempre o necessariamente immacolata.
In natura non esistono diritti o doveri, e la vita non è sacra... come ho spesso occasione di dire, la natura non è "cicì e cocò"... la natura è sangue e unghie e denti, è paura e fuga, è combattimento e lotta, piume strappate che volano e intestini fumanti esposti...poco poetico (in temini umani), pure è così...
In un singolo piccolo appezzamento di prato avvengono in ogni istante centinaia di uccisioni efferate... parassiti si sviluppano divorando i tessuti del corpo dei loro ospiti viventi... ragni paralizzano la preda e la sgranocchiano mentre è ancora viva ma impossibilitata a reagire... mantidi divorano il corpo del compagno durante l'atto stesso dell'accoppiamento... alcuni insetti addirittura iniettano nel corpo delle prede i propri succhi digestivi e ne risucchiano il contenuto digerito...
Tutto questo avviene secondo un meccanismo preciso, antico e regolato da inderogabili necessità... gli animali uccidono, lottano e combattono per scopi ben definiti, mai futilmente.
Non ci sono nè diritti nè doveri.
Noi umani, intelligenti (chi più chi meno, ma intelligenti) e teoricamente razionali, abbiamo stabilito per noi stessi diritti e doveri, e solo a noialtri si applicano...
Per questo motivo, non accetto che gli animali abbiano diritti di alcun tipo... semmai siamo noi che abbiamo precisi doveri (parola scomoda e poco gradita ai più) nei confronti degli animali e del mondo che ci circonda.
Quindi, per come la vedo io, non diritti animali, ma doveri umani.
E non è esattamente la stessa cosa...
Abbiamo il dovere di non trattar male gli animali e di non infliggere loro sofferenze inutili senza motivo.
Il dovere, qualora si utilizzi un animale come fonte di cibo, di ucciderlo in modo rapido, pietoso e indolore.
Abbiamo il dovere di non uccidere animali senza reale necessità, o per puro divertimento.
Abbiamo il dovere di allevarli in modo dignitoso e sano.
Abbiamo il dovere di preservare l'ambiente in cui vivono e, incidentalmente, viviamo anche noi...

E se proprio sentiamo la necessità di combattere per dei diritti, facciamolo per quelli degli esseri umani, che non stanno messi poi così bene...




19/01/2006 15:09
 
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E' vero, ti dò ragione in pieno anche se un altro 3D sono stata tacciata di essere una che da più valore ai cani che all'uomo...Va beh. E' vero la natura descritta così come hai fatto tu sembra crudele e anche un pò schifosa ma è la realtà. L'animale è puro istinto e le azioni che compie sono indirizzate alla sopravvivenza e alla riproduzione della razza. Non c'è sadismo, c'è fame e non c'è cattiveria c'è istinto. E l'uomo che ci piaccia o no fa parte di questo equilibrio. L'uomo è stato creato per condividere questa terra con gli animali. Anche con le zanzare purtroppo. Non sono religiosa ma non dimentichiamoci che nella genesi l'uomo appare come l'ultima delle creature create da Dio. Da questo dovrebbe nascere perlomeno il rispetto di ciò che ci circonda. L'uomo in più della bestia ha la coscienza delle proprie azioni e l'intelletto sviluppato. Ci siamo imposti delle regole e pretendiamo di applicarle anche al mondo animale così vicino a noi ma al contempo così diverso. Che ci piaccia o no noi abbiamo bisogno degli animali. E se non li vogliamo amare almeno rispettiamoli.


<-------------------------->


Ricordo una vita con donne e bottiglie,ora un letto e tante pastiglie,finestre a sbarre e angeli stanchi ci volano intorno con i camici bianchi........(Manicomi, DVDS)
19/01/2006 15:32
 
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Re:

Scritto da: EffeCi61 19/01/2006 0.01
Ultimamente si fa un gran parlare dei "diritti degli animali" e io, da buon eretico, non sono d'accordo, per motivi di natura differente.
In primo luogo sono convinto, e mi hanno abituato a pensare, che il concetto di "diritto" sia inestricabilmente collegato a quello di "dovere"... e proprio non riesco ad immaginare quali possano essere, nel caso degli animali, tali doveri.
Secondariamente perchè la cosa è impostata in termini parziali e razzisti...diritti del cane, del gatto...degli animali in via d'estinzione, delle specie protette, etc etc. vale a dire di quegli animali per i quali proviamo affetto o compassione...
Ma se tutti gli uomini hanno gli stessi diritti, allora così dev'essere anche per gli animali, e non ho mai sentito parlare di qualcuno che si batte per i diritti degli scarafaggi, dei ratti di fogna, delle zanzare, delle cimici dei letti o di altre creature più o meno simpatiche... che pure sono creature viventi alla pari di un cane, di un gatto o di un criceto...
Credo quindi che parlare di "diritti degli animali" sia profondamente errato e fuorviante, e che sia semplicemente un modo come un altro per tranquillizzare la nostra coscienza, non sempre o necessariamente immacolata.
In natura non esistono diritti o doveri, e la vita non è sacra... come ho spesso occasione di dire, la natura non è "cicì e cocò"... la natura è sangue e unghie e denti, è paura e fuga, è combattimento e lotta, piume strappate che volano e intestini fumanti esposti...poco poetico (in temini umani), pure è così...
In un singolo piccolo appezzamento di prato avvengono in ogni istante centinaia di uccisioni efferate... parassiti si sviluppano divorando i tessuti del corpo dei loro ospiti viventi... ragni paralizzano la preda e la sgranocchiano mentre è ancora viva ma impossibilitata a reagire... mantidi divorano il corpo del compagno durante l'atto stesso dell'accoppiamento... alcuni insetti addirittura iniettano nel corpo delle prede i propri succhi digestivi e ne risucchiano il contenuto digerito...
Tutto questo avviene secondo un meccanismo preciso, antico e regolato da inderogabili necessità... gli animali uccidono, lottano e combattono per scopi ben definiti, mai futilmente.
Non ci sono nè diritti nè doveri.
Noi umani, intelligenti (chi più chi meno, ma intelligenti) e teoricamente razionali, abbiamo stabilito per noi stessi diritti e doveri, e solo a noialtri si applicano...
Per questo motivo, non accetto che gli animali abbiano diritti di alcun tipo... semmai siamo noi che abbiamo precisi doveri (parola scomoda e poco gradita ai più) nei confronti degli animali e del mondo che ci circonda.
Quindi, per come la vedo io, non diritti animali, ma doveri umani.
E non è esattamente la stessa cosa...
Abbiamo il dovere di non trattar male gli animali e di non infliggere loro sofferenze inutili senza motivo.
Il dovere, qualora si utilizzi un animale come fonte di cibo, di ucciderlo in modo rapido, pietoso e indolore.
Abbiamo il dovere di non uccidere animali senza reale necessità, o per puro divertimento.
Abbiamo il dovere di allevarli in modo dignitoso e sano.
Abbiamo il dovere di preservare l'ambiente in cui vivono e, incidentalmente, viviamo anche noi...

E se proprio sentiamo la necessità di combattere per dei diritti, facciamolo per quelli degli esseri umani, che non stanno messi poi così bene...





Ti quoto in toto sia per il ragionamento che per la semplice e chiara maniera di esporlo. [SM=g27811] Avere buoni pensieri non è poi così difficile,saperli comunicare con altrettanta facilità è un 'altra cosa.
19/01/2006 16:51
 
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Re: Re:

Scritto da: Piccolo Lupo TdC 19/01/2006 15.32
Ti quoto in toto sia per il ragionamento che per la semplice e chiara maniera di esporlo. [SM=g27811] Avere buoni pensieri non è poi così difficile,saperli comunicare con altrettanta facilità è un 'altra cosa.



Quoto anch'io appieno...anche se putroppo in taluni casi (vedi p. es. certi canili) basarsi semplicemente sul senso del dovere dell'essere umano purtroppo è inutile, e non dubito nemmeno per un secondo che il fetente che chiude gli animali in lager disgustosi farebbe assolutamente lo stesso p. es. con degli anziani o handiccapati o cmq persone bisognose....



<-------------------------->


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Dea meravigliosamente luminosa
benedici noi con il tuo agognato sguardo,
Tu che facesti del giorno la notte &
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Mikayla Dryadia ap Ruis
19/01/2006 18:25
 
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Re:

Scritto da: EffeCi61 19/01/2006 0.01
Ultimamente si fa un gran parlare dei "diritti degli animali" e io, da buon eretico, non sono d'accordo, per motivi di natura differente.
In primo luogo sono convinto, e mi hanno abituato a pensare, che il concetto di "diritto" sia inestricabilmente collegato a quello di "dovere"... e proprio non riesco ad immaginare quali possano essere, nel caso degli animali, tali doveri.
Secondariamente perchè la cosa è impostata in termini parziali e razzisti...diritti del cane, del gatto...degli animali in via d'estinzione, delle specie protette, etc etc. vale a dire di quegli animali per i quali proviamo affetto o compassione...
Ma se tutti gli uomini hanno gli stessi diritti, allora così dev'essere anche per gli animali, e non ho mai sentito parlare di qualcuno che si batte per i diritti degli scarafaggi, dei ratti di fogna, delle zanzare, delle cimici dei letti o di altre creature più o meno simpatiche... che pure sono creature viventi alla pari di un cane, di un gatto o di un criceto...
Credo quindi che parlare di "diritti degli animali" sia profondamente errato e fuorviante, e che sia semplicemente un modo come un altro per tranquillizzare la nostra coscienza, non sempre o necessariamente immacolata.
In natura non esistono diritti o doveri, e la vita non è sacra... come ho spesso occasione di dire, la natura non è "cicì e cocò"... la natura è sangue e unghie e denti, è paura e fuga, è combattimento e lotta, piume strappate che volano e intestini fumanti esposti...poco poetico (in temini umani), pure è così...
In un singolo piccolo appezzamento di prato avvengono in ogni istante centinaia di uccisioni efferate... parassiti si sviluppano divorando i tessuti del corpo dei loro ospiti viventi... ragni paralizzano la preda e la sgranocchiano mentre è ancora viva ma impossibilitata a reagire... mantidi divorano il corpo del compagno durante l'atto stesso dell'accoppiamento... alcuni insetti addirittura iniettano nel corpo delle prede i propri succhi digestivi e ne risucchiano il contenuto digerito...
Tutto questo avviene secondo un meccanismo preciso, antico e regolato da inderogabili necessità... gli animali uccidono, lottano e combattono per scopi ben definiti, mai futilmente.
Non ci sono nè diritti nè doveri.
Noi umani, intelligenti (chi più chi meno, ma intelligenti) e teoricamente razionali, abbiamo stabilito per noi stessi diritti e doveri, e solo a noialtri si applicano...
Per questo motivo, non accetto che gli animali abbiano diritti di alcun tipo... semmai siamo noi che abbiamo precisi doveri (parola scomoda e poco gradita ai più) nei confronti degli animali e del mondo che ci circonda.
Quindi, per come la vedo io, non diritti animali, ma doveri umani.
E non è esattamente la stessa cosa...
Abbiamo il dovere di non trattar male gli animali e di non infliggere loro sofferenze inutili senza motivo.
Il dovere, qualora si utilizzi un animale come fonte di cibo, di ucciderlo in modo rapido, pietoso e indolore.
Abbiamo il dovere di non uccidere animali senza reale necessità, o per puro divertimento.
Abbiamo il dovere di allevarli in modo dignitoso e sano.
Abbiamo il dovere di preservare l'ambiente in cui vivono e, incidentalmente, viviamo anche noi...

E se proprio sentiamo la necessità di combattere per dei diritti, facciamolo per quelli degli esseri umani, che non stanno messi poi così bene...








M I T I C O

Finalmente qualcuno parla come si deve!

Basta!
Basta porka puttana pensare a tante di quelle cavolate.

Finalmente qualcuno cha ha la scala dei valori e delle priorità tarata come Dio comanda.

Peccato solo che sei un pagano.

Se ti va , anche a titolo di favore, prova ad andare + spesso in Chiesa la domenica!.
Grazie

Fresco, "Dio è Amore"
19/01/2006 20:40
 
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Ognuno, caro Fresco, è il pagano di qualcun altro...è inevitabile..
E se bastasse andare in chiesa la domenica per rispettare il disegno divino, sempre ammesso ne esista uno, allora il medesimo disegno sarebbe ben poca cosa...

Mi verrebbe da chiederti qual'è il tuo concetto di pagano, e mi domando se ne conosci l'etimologia esatta...
20/01/2006 01:35
 
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Re: Re:

Scritto da: $Fresco$ 19/01/2006 18.25






Peccato solo che sei un pagano.

Se ti va , anche a titolo di favore, prova ad andare + spesso in Chiesa la domenica!.
Grazie

Fresco, "Dio è Amore"

Sono allibita. Non ho parole !!!


<-------------------------->


Ricordo una vita con donne e bottiglie,ora un letto e tante pastiglie,finestre a sbarre e angeli stanchi ci volano intorno con i camici bianchi........(Manicomi, DVDS)
20/01/2006 06:37
 
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Evangelizzazione no grazie.

Scritto da: @manumanu@ 20/01/2006 1.35
Sono allibita. Non ho parole !!!


Alla lettura della risposta ti confesso che ho dovuto frenarmi nel rispondere a caldo a Fresco.
Mi fermo quà.
20/01/2006 09:28
 
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Re: Evangelizzazione no grazie.

Scritto da: Piccolo Lupo TdC 20/01/2006 6.37

Alla lettura della risposta ti confesso che ho dovuto frenarmi nel rispondere a caldo a Fresco.
Mi fermo quà.



Quoto te perchè sei l'ultimo ad aver replayato.

Ma perchè vi spaventa così uno che parla da "Cristiano"?
Hai paura di Gesù?

Perchè non rispetti gli altri?

L'unico un po' un po' è EffeCi61. Almeno non parte prevenuto.
Per gli altri: sembra che la religione sia la peggio cosa del mondo! Mica è così.

Ma torniamo a discutere:

Effeci61, forse "quel peccato che" non è stata una bella uscita. Riformulo: magari aver persone che riescono ad esprimere bene i concetti. Magari esprimessero sempre quelli che uno condivide maggiormente.
Probabilmente il mio "pagani di merda" irrita, se riuscissi ad esprimermi come te, forse forse uno mi leggerebbe fino in fondo.

Cmq, non posso sapere tutto. Parlo da "persona media" che ha una infarinatura ma non una conoscenza approfondia.
Tuttavia in quanto uomo (figlio di Dio ;) ) mi sento libero di scrivere.

Poi se dico puttanate oppure no, giustamente io e te ne discutiamo.

Fresco, Ordo Crucis
20/01/2006 09:45
 
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Re: Re: Evangelizzazione no grazie.

Scritto da: $Fresco$ 20/01/2006 9.28


Quoto te perchè sei l'ultimo ad aver replayato.
Già qui ti ho rispettato,anche se mi son sentito tirato in causa come pagano,ateo o quant'altro che non sia cattolico cristiano,in quanto non era indirizzata in primis alla mia persona.

Ma perchè vi spaventa così uno che parla da "Cristiano"?
Hai paura di Gesù?
Scusami,son preparato sull'argomento,questo è parlar da cattolico.
E non temo nè Gesù e tantomeno l'ira di Dio.

Perchè non rispetti gli altri?
Ti rispetto Fresco,più di quanto tu creda ma non ti son venuto a dire che se fossi andato un po meno in chiesa forse anche Tu avresti capito come gira il mondo.


Ma torniamo a discutere:



Cmq, non posso sapere tutto. Parlo da "persona media" che ha una infarinatura ma non una conoscenza approfondia.
Tuttavia in quanto uomo (figlio di Dio ;) ) mi sento libero di scrivere.
Ti rispondo da persona umile al di sotto della media,figlio di mia madre e di mio padre e genitore a sua volta libero pure io di rispondere con educazione e rispetto.

Poi se dico puttanate oppure no, giustamente io e te ne discutiamo.
Spero che valga anche nei miei confronti.

Fresco, Ordo Crucis

20/01/2006 14:07
 
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Caro Fresco, al di là della tua tendenza ad andare (assai) frequentemente off-topic, io non discuto le tue scelte, così come non discuto quelle di nessun altro... in campo politico così come in ambito religioso...
A patto...
a patto che nessuno si permetta di dire a me cosa dovrei fare o in cosa dovrei credere...

Il termine "pagano" deriva semplicemente dal latino "pagus", e vuol dire semplicemente "colui che abita fuori dalle mura della città"...
Poichè per analogia per pagano si intende colui che è al di fuori di una comunità religiosa, io sono sicuramente un pagano per te come tu lo sei per me... se io fossi un mussulmano direi che sei un "infedele".. e per un ebreo sei di sicuro un "gentile"...
Ergo, come ho già detto, ognuno di noi è il "pagano" di qualcun altro...

Secondariamente, e scusa se ti contesto, tu non ragioni da "cristiano", ma da "cattolico", che non è precisamente la medesima cosa...

"Cristiano" è colui che, nella vita quotidiana, si attiene agli insegnamenti di Cristo... mentre "cattolico" è colui che si attiene alle regole della religione cattolica, che del cristianesimo è solo una delle tante espressioni, e neanche la più diffusa... ma le regole e i dogmi della religione cattolica non sono stati enunciati da Gesù.. sono stati elaborati nei secoli da esseri umani (spesso tutt'altro che virtuosi) per fini ben diversi da quelli originari...
Un solo, eclatante esempio, potrebbe essere rappresentato dal "credo" che, ne sono sicuro, professi ogni volta che ascolti messa.
Il "credo", il cui nome esatto è "Credo di Nicea", risale al 200 d.C., ed è stato messo a punto nell'omonimo Concilio che si tenne appunto in quell'anno...
Così come il Vangelo (nuovo testamento) raccoglie solo versioni approvate e rimaneggiate risalenti ad un periodo successivo al 50 d.C., mentre esistono versioni alternative (i famosi "vangeli apocrifi"...ne sai nulla?) sicuramente meno recenti (e quindi storicamente più validi), che la Chiesa però si rifiuta di considerare (propongono argomenti e notizie non in sintonia con la linea ufficiale della chiesa stessa...che cosa curiosa. eh?).
Addirittura alcuni dei dogmi che costituiscono i "pilastri" della religione cattolica (verginità della Madonna, infallibilità del Papa) sono stati istituiti assai di recente, ovvero meno di due secoli fa....

Cristiano? Ma se è solo per quello son cristiano anch'io, in quanto ritengo che il messaggio di Cristo sia tutt'ora attuale, validissimo ed applicabile...
Cattolico? No, grazie, ho già dato... e sono già molto più in là nella mia interpretazione de "la vita, l'universo e tutto quanto"... trovo che la religione cattolica sia da questo punto di vista estremamente limitata e, in parte, notevolmente fuorviante, sicchè non mi interessa più...

Inoltre trovo estremamente fastidioso il fatto che la chiesa cattolica continui ad ingerire, in modo per nulla discreto, nelle scelte di vita del nostro paese che, per quel che ne so, è uno stato laico...
La chiesa ha tutto il diritto di dare direttive ai propri seguaci, ma non di stabilire cosa debba fare tutta la collettività, che non è necessariamente cattolica...
Un cattolico, a sua volta, ha il pieno diritto/dovere di uniformarsi alle direttive emanate dalla chiesa, ma non può pretendere nè desiderare che lo stesso valga per tutti...soprattutto se cattolici non sono...

Fine del mio Off Topic...

[Modificato da EffeCi61 20/01/2006 14.10]

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