Tragedie domestiche

Si allunga la lista dei delitti consumati tra le
mura domestiche.
Negli ultimi dieci anni hanno avuto un incremento del 3.000 per cento.
Secondo una recente analisi dell’Associazione italiana psicologi
e psichiatri ospedalieri a causarle sono la solitudine, il dolore e
il disagio psichico.
edicola.libero.it/cinqueallecinque/AI_2006_02_16.pdf

Volemose bene che è mejo...

Si ma la cosa singolare è che le vittime di questi eccessi di follia sono quasi sempre le donne e a volte anche i figli.
Questo cosa significa?
Sono gli uomini che stanno andando tutti fuori di testa o sono le donne che non riescono più a percepire e a ribellarsi ad una situazione di tensione che diventa potenzialmente pericolosa?

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Scritto da: @manumanu@ 17/02/2006 15.47
Si ma la cosa singolare è che le vittime di questi eccessi di follia sono quasi sempre le donne e a volte anche i figli.
Questo cosa significa?
Sono gli uomini che stanno andando tutti fuori di testa o sono le donne che non riescono più a percepire e a ribellarsi ad una situazione di tensione che diventa potenzialmente pericolosa?

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Forse tutte e due le condizioni, anche se in una famiglia, in genere la donna e i figli soprattutto se minori o adolescenti, rappresentano l'anello debole.
Tuttavia, a fronte della tua riflessione, non trascurerei di ricordare che anche le donne-mamme, quando (mi si passi il termine) sbroccano, lo fanno di brutto
Mi riferisco ai diversi infanticidi di cui le cronache -per fortuna - non quotidiane, parlano a lungo!

Si è vero, diciamo che fa più scalpore una madre che uccide il figlio...sta sulle cronache per mesi. Ma statisticamente non regge il confronto con il numero di mariti,ex mariti, fidanzati,ex fidanzati e spasimanti respinti che si armano contro l'oggetto del loro desiderio.
Aggiungiamoci poi, oltre ai moventi passionali, i casi di disagio sociale e psichico. Direi che il quadro è inquietante.
La famiglia stessa che dovrebbe essere fonte di appoggio, rifugio, diventa disagio, vincolo, costrizione.

Hai certamente ragione: il più delle volte, la violenza sta da una parte sola: quella maschile

Si, probabilmente è così ma non è che la cosa rappresenti per me motivo di soddisfazione.
Sarebbe interessante capire cosa, in questa società, ha condotto a questo stato di cose. Si parla sempre di mancanza di valori. Ma siamo sicuri che la causa sia solo quella?
Si parla di situazioni di indigenza. Mi viene sempre in mente quando i miei genitori mi raccontavano della loro vita durante il periodo della guerra e nel dopo guerra. Loro erano ragazzini ma i loro ricordi sono rimasti vividi nella memoria. Ricordi di fame, povertà estrema, terrore, violenza, crudeltà. Quale situazione migliore di stress avrebbe potuto giustificare atti di follia? Eppure loro ricordano l'unione che c'era nelle famiglie. C'era poco ma era per tutti. Un genitore o un marito sarebbe stato disposto a farsi fucilare per proteggere la propria famiglia. E anche i bambini, anche se piccoli, capivano la situazione e si adeguavano. Pezze al culo, un tozzo di pane secco e stavano tranquilli tutto il giorno.
Cos'è che è cambiato così mostruosamente da spingere persone che dovrebbero amarsi di un amore esclusivo e unico a farsi fuori a vicenda?

Veramente neanche per me che almeno anagraficamente rappresento quella parte, è consolante!
Per rispondere all'interrogativo da te sollevato, credo ci vorrebbero pagine e pagine di riflessioni, comparazioni, statistiche, indagini sociologiche e pareri di criminologi
Mi sento di dire che, tutto sommato, in relazione al numero di abitanti, per esempio del nostro Paese, gli episodi di cui stiamo parlando, benchè numerosi e/o in aumento, rappresentano ancora, per fortuna, un numero in assoluto, poco significativo.
Mi riservo comunque di tornare sull'argomento a mente più fresca