Le leggi italiane stanno facendo dei passi in avanti per la regolamentazione delle donazioni.
La sensibilità della gente riguardo all'argomento stà crescendo.
Uno dei problemi è che il numero dei centri abilitati all'espianto e al successivo trapianto degli organi è ancora insufficiente.
I posti letto nelle rianimazioni sono limitati e questo significa perdere donatori "preziosi".
Così ci si viene a scontrare con problemi burocratici e logistici che non fanno altro che prolungare i tempi d'attesa.
Lo stesso ospedale dove io lavoro, che tra l'altro è uno dei più grandi a Milano, non è abilitato e deve fare riferimento a Niguarda e al Policlinico.
Sennò i nostri pazienti si iscrivono nelle liste a Varese (che funziona molto bene) o all'estero (Francia e Belgio).
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Ricordo una vita con donne e bottiglie,ora un letto e tante pastiglie,finestre a sbarre e angeli stanchi ci volano intorno con i camici bianchi........(Manicomi, DVDS)