Scritto da: Danda63 22/05/2006 9.39
Federcalcio smascherata sulla sentenza Caf
Gli atti dell'indagine verranno depositati oggi o domani in tribunale. La Figc non ha mai indagato sulle fidejussioni del Torino
I consulenti della procura hanno analizzato i file criptati della Microsoft: il verdetto sulla retrocessione del Genoa è stato scritto in anticipo. Il Grifone può chiedere un maxi-risarcimento e riaprire una trattativa con i vertici federali
Genova. In punto di probabilità,non con assoluta certezza. Così tra oggi e domani si esprimeranno, con il deposito delle conclusioni, i consulenti della Procura. E la telenovela giudiziaria del Genoa iniziata l'11 giugno 2005 arriverà al primo stop. Appunto quello della consulenza sulla sentenza Caf, che, come via via anticipato, con alta probabilità è stata prestampata,quindi ovviamente prescritta,rispetto alla sua ufficiale diffusione dell'agosto scorso......
Tra oggi e domani tutto sarà noto. Non ci sarà l'assoluta certezza (quasi mai i consulenti di una procura concludono i loro elaborati con indicazioni piene, al 100%), ma l'analisi del file della sentenza, con l'apporto dell'accesso ad alcuni codici criptati (concessi dalla Microsoft) dà l'indicazione di un'alta probabilità che il file della sentenza non è nato dopo la conclusione del processo celebrato il 5 agosto a Roma. Lo dicevano già le proprietà del file Windows esaminate dai consulenti. Lo sosteneva con chiarezza la consulenza di parte che l'avvocato Maurizio Mascia, per conto di Enrico Preziosi, aveva depositato il 26 settembre con l'esposto sul sospetto falso della Procura, redatta dal professor Tullio Vernazza. E una ulteriore indicazione interpretativa pro prestampa,era emersa anche da un recente comunicato della Figc, inviato a Il Secolo XIX, per smentire le tesi di Preziosi e dei suoi legali in relazione alla conciliazione maturata l'8 dicembre 2005 e poi resa esecutiva dall'arbitrato di gennaio. La nota Figc che è stata acquisita agli atti dell'inchiesta.
Danda E' IMPOSSIBILE avere la dtazione certa di un file o di un e-mail, e questo è sempre stato ed è il limite "legale".
A meno che non abbiano apposto una marca temporale, alla mail, o ai file non è possibile.
Io licenzierei i periti che hanno detto cosa? che il file era datato 3? bene ed è stato scritto? in una data che và da 100 giorni prima a 100 giorni dopo.
E questo esula dal fatto che vi abbiano fregato.
I famosi codici segreti per l'identificazone del file, se esistessro, qualora una Microsoft lo dicesse avrebbe cause avverse per milardi di dollari (violazone della privacy).
A oggi solo le mail certificate o marcate temporalmente hanno validità legale, per il resto si può solo "presumere" che la data sia corretta.