09/06/2006 12:39 |
|
| | | OFFLINE | Post: 91.224 | Registrato il: 12/02/2005 | Sesso: Femminile | Admin | |
|
LA REPUBBLICA - IL LAVORO
La prossima settimana il vertice Rossi-Lalla
di:VINCENZO CURIA
Del: 9-06-2006
Definiti "interessanti" gli interrogatori romani Si attende il rientro a Genova del capo della Procura
LA PROSSIMA settimana sarà probabilmente cruciale e forse determinante per l´inchiesta genovese sull´ormai famosa sentenza di retrocessione del Genoa in Serie C. Per lunedì è previsto il rientro in sede del capo della procura Francesco Lalla: il magistrato si metterà subito al lavoro per esaminare la documentazione acquisita a Roma nei giorni scorsi dai carabinieri del nucleo di polizia giudiziaria presso la sede della Caf. Numerosi i file da "leggere", insieme con i verbali degli interrogatori del personale della Commissione di Appello Federale, di via Po e dell´ufficio stampa di cui è capo Antonello Valentini. Si tratta di un indispensabile lavoro preparatorio, in vista dell´incontro di Lalla con il commissario straordinario della Federcalcio Guido Rossi, che verrà a Genova proprio per prendere visione del materiale raccolto dai militari guidati dal maresciallo Francesco Perrotta. A proposito del blitz in parola, si è appreso che alla radice c´è una esplicita richiesta in tal senso, presentata la scorsa settimana dall´avvocato Maurizio Mascia, legale del patron del Genoa, Enrico Preziosi. Da qui le disposizioni impartite dal dottor Lalla alla Polizia giudiziaria, con un preciso riferimento a quanto sollecitato da Mascia. Cioè, l´acquisizione di qualsiasi documento utile per l´accertamento dei fatti oggetto dell´inchiesta e la ricostruzione della verità. I carabinieri, che avevano istruzioni precise, erano partiti per la capitale e piombati a sorpresa nella sede della Caf. Gli uffici passati al setaccio, il personale sottoposto a lunghi interrogatori - la permanenza dei carabinieri nella capitale si è protratta per due giorni interi - e preso a verbale. Come accennato, la spedizione è stata fruttuosa. Il contenuto dei documenti acquisiti potrebbe dare una svolta decisiva alle indagini. Anche se ormai gli elementi già in possesso della nostra procura proverebbero che il famoso verdetto punitivo fu redatto tre giorni prima - 3 agosto 2005 - della definitiva riunione in camera di consiglio. Camera di consiglio alla quale - così si dice - avrebbero partecipato soltanto cinque consiglieri anzichè dieci: fatto questo che, se avallato da riscontri certi, potrebbe costituire un ulteriore motivo per inficiare la sentenza.
|
|
|
|
|