Anch'io ritengo inopportuno, ma non ingiusto, aver dato un posto istituzionale (anche se di rango ridotto) a D'Elia, di cui peraltro vi invito a leggere l'intervista che trovate
qui.
Le domande di rosa e FFelagund sono sensate: perché grazia a loro e non ad altri? Mah, forse la risposta è anche nell'intervista sopra citata: nella lotta al terrorismo, giustamente, non si è andati per il sottile (vedi intervista) e spesso è stato necessario offrire un capro espiatorio, un colpevole, almeno dove era possibile farlo, essendoci tutta una selva di complicità da coprire in moltissimi altri casi (a partire dal sequestro Moro).
A mio avviso la grazia è una possibilità offerta al Presidente della Repubblica che consente alla sua discrezionalità di "correggere" situazioni processuali paradossali. Quella di Sofri e Bompressi è una di quelle: una condanna esemplare senza uno straccio di prova, ma con molti indizi che l'unica testimonianza a supporto dell'accusa sia falsa. Per questo non mi scandalizza la grazia a Bompressi, così come non mi scandalizzerebbe quella a Sofri. Probabilmente altri processi del terrorismo, meno analizzati dai mass media, presentano altrettanti punti oscuri. Dopo trent'anni, sarebbe il caso di rivedere in toto il capitolo; peccato che tutte le volte che lo si propone, salta sempre fuori qualche gruppuscolo che compie azioni di sangue.
Ha ragione FF quando dice che molti sono passati da LC a formazioni terroristiche. Se è per quello, anche dai sindacati, persino dalla FGCI e anche dalle file dei giovani socialisti. Ciò non significa che questi soggetti politici fossero incubatori del terrorismo. LC attraversò un periodo di violenza verbale e programmatica forte, salvo rivedere le posizioni non appena il contorno della lotta armata si andava delineando. Secondo me è dalla linea politica che si deve giudicare un movimento, e non dalla eventuale storia dei singoli.
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E' il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa cosi' importante