Israele Libano ...

.. primi focolai di guerra ...

Paesi senza pace ......

Caccia israeliani hanno compiuto stasera un raid aereo a sud di Beirut. Lo ha riferito la Tv libanese Lbc.Il raid ha avuto per obiettivo la strada che collega le localita' di Dammur e Saadiyet, una trentina di chilometri a sud della capitale libanese. Per il momento, non si ha notizie di vittime.

Bombardato l'aereoporto di Beirut ... primo segnale di guerra ....

ISRAELE-LIBANO: PERETZ, DISTRUGGEREMO HEZBOLLAH

GERUSALEMME - Il ministro della difesa israeliano Amir Peretz ha detto questa sera che Israele intende distruggere gli hezbollah, il movimento sciita libanese che ieri ha compiuto due azioni militari nel corso delle quali otto soldati israeliani sono stati uccisi e due rapiti, e che oggi ha bombardato con numerosi razzi il Nord dello stato ebraico. ''Non ci stupisce che gli Hezbollah rompano le regole del gioco. Noi abbiamo l'intenzione di rompere questa organizzazione'', ha detto Peretz ai giornalisti.


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Bombardare un paese per il rapimento di due soldati israeliani, mi sembra oltremodo eccessivo ......

Le notizie che arrivano da Beirut mi stanno facendo male.

Stanno bombardando ovunque ........

Volevo aprirlo io questo topic... come ti senti, Fata, a rivedere immagini già viste nella tua memoria di adolescente?

Male, mi ha fatto male, non credevo che la memoria fosse ancora cosi' viva e volessi cosi' bene a quel paese.
Conoscendo un po' i luoghi, stanno bombardando tutto il paese, da Nord a Sud.
Non so fino a che punto sia una "vendetta" contro gli Hezbollah ... perchè a Nord di Beirut,Junieh, ci vivono i libanesi "bene", ed è luogo sempre stato sicuro per chi cercava scampo.

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Scritto da: Fatascalza 16/07/2006 20.55
Junieh, ci vivono i libanesi "bene", ed è luogo sempre stato sicuro per chi cercava scampo.

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Appunto:"per chi cercava scampo".

Sì, i libanesi che non c'entrano nulla con questa storia.

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Scritto da: Fatascalza 17/07/2006 16.03
Sì, i libanesi che non c'entrano nulla con questa storia.

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Ma io non alludevo ai libanesi che non c'entrano nulla ma a quelli che si mescolano ai libenesi sperando di farla franca usandoli come scudi umani.

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Scritto da: Fatascalza 16/07/2006 20.55

Non so fino a che punto sia una "vendetta" contro gli Hezbollah ...

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Forse non è una vendetta ma un pretesto però, come ho già scritto in un altro forum, posso dirti che, personalmente, non vado a sfottere il tizio che aspetta solo un pretesto per colpirmi, anzi cerco di stargli alla larga. Se questi deficenti hanno fornito il pretesto vuol dire che volevano che accadesse quello che è accaduto. Anzi credo che era già stato tutto architettato in accordo con l'Iran e la Siria che ha tutto l'interesse ad "aiutare" i fratelli libanesi per occuparne e, successivamente, annettersi l'intero territorio e, quindi, assicurarsi sia i proventi rivenienti dal turismo e sia uno sbocco al mare più vicino a Demasco - Beirut e Sidone distano poco più di un centinaio di Km. mentre ora il porto (porto?) più vicino si trova a qualche migliaio di Km. percorribili con strade dissestate e di montagna. La situazione è sicuramente esplosiva ma non da ora; diciamo che ora lo scenario è cambiato: è entrato in gioco - anche se dietro le quinte, ma non tanto - anche l'Iran. A ben vedere sono proprio tutti quanti loro che vogliono disordini, guerre, terrorismi, ecc. E' chiaro che se soffi sul fuoco e lo innaffi con la benzina, questo divampa. Israele si era ritirato dalla striscia di Gaza e dal sud del Libano, se ora ci sono tornati è perchè loro li hanno chiamati a gran voce.

Perdonami Fata, lo sò che infilo il dito in una piaga ma, purtroppo, non possiamo farci nulla.

Toro, io non riesco ad essere obiettiva .. potresti anche avewr ragione.

Ritengo pero' che la reazione di Isarele sia stata oltemodo eccessiva, come peraltro lo sono sempre stati.

Nella lunga storia del MO credo che di santi non ce ne sia da nessuna parte.
Come giustamente ha detto toro, da un certo punto di vista gli istraeliani sono stati "chiamati". Ma da chi? Secondo me, è proprio questo il punto.

Toro pensa che la siria abbia soffiato sul fuoco per ottenere l'ingresso israeliano, e quindi essere autorizzata ad entrare di nuovo in Libano, dove peraltro aveva già un semiprotettorato, seppur molto labile. Plausibile, ma abbastanza rischioso.

E se invece israele si fosse rapito da solo i militari (si, perché alla fine del bandolo, il casus belli è quello)? Certo, magari soffiando su qualche gruppuscolo (guardacaso non si sa esattamente con chi trattare, ne chi ha in mano gli ostaggi). Che vantaggio ne otterrebbe israele da ciò? Prima di tutto, di sopire la reazione interna che non ha digerito per nulla il ritiro da Gaza e dal sud del libano (non scordiamoci che negli ultimi 15 anni israele ha avuto un'immigrazione fortissima dall'est europa, così forte che non sanno letteralmente più dove mettere i nuovi cittadini, che normalmente vanno ad ingrossare la lista dei "coloni"), secondo, continuare nella politica di impedimento ai palestinesi di riappropriarsi dei loro territori, spingendoli ad andarsene. Ci sono numerosi studi su questa pulizia etnica fatta non con l'uccisione, ma con la negazione dei diritti, ma ovviamente di questo se ne parla poco sui media.

Ovviamente, questa mia è solo un'ipotesi, apparentemente fantasiosa. Ma guarda quanti vantaggi può offrire ad israele, e quanto pochi ne offra quella ufficiale a Damasco......

Finchè si parla di ipotesi, di possibilità si può sempre dire tutto ed il contrario di tutto, come fai a stabilire la verità?.
C'è da dire, però, che l'immigrazione dall'est in Israele si è di molto ridimensionata negli ultimi anni mentre i palestinesi esistono e, quindi, o li si ammazza - pulizia etnica - o si creano i presupposti per incoraggiarli ad insediarsi in territori prospicienti, in tal caso gli israeliani non avevano interesse ad invadere il Libano visto che molti palestinesi civili ed amanti della pace si stavano dirigendo piano piano proprio lì; ora che, invece, c'è la guerra avranno timore di recarsi pure in quei territori ed è facile ritenere che molti andranno ad ingrossare le fila delle varie organizzazioni armate, il chè non può tornare utile ad Israele. Indubbiamente tutto è possibile.

Eh, si, Toro, come si può stabilire la verità? Ci fosse una verità unica, in questa storia, come sarebbe bello. Cinquant'anni abbondanti di conflitti in MO, ed è ancora complicato ricostruire i fatti, non dico stabilire la verità.

Purtroppo, l'unico modo non perfetto, ma spesso funzionante, nel cercare di capirci qualcosa in questo casino, è proprio quello di cercare di identificare a chi giova un determinato comportamento. Siamo abbastanza adulti per capire che gli eventuali gruppuscoli che materialmente attuano le azioni filopalestinesi sono troppo piccini per non essere manovrati da qualcuno più grosso di loro. Capiamo tutti che il Libano è uno stato fantoccio, schiacciato fra i potenti vicini. Sappiamo tutti che nella zona giocano la siria, israele, gli usa e, sempre più, l'iran, che ambisce a fare da contraltare allo strapotere americano che lo ha circondato (iraq da una parte, afghanistan dall'altra).

Aggiungo un'altra nota: rialzare l'attenzione sul libano potrebbe deviarne un po' dall'iran, ultimamente sotto pressione internazionale. Forse. In realtà, senza approfondire la situazione, con informazioni il più possibile di prima mano, è impossibile capirci qualcosa.
Il nostro amico vuk (te lo ricordi?) che ho sentito sabato è abbastanza convinto che l'azione sia pilotata da israele. Considerato la sua notevole informazione, è un'opinione che reputo più ragionevole di altre che sanno molto di velina (vedi, ad esempio, Magdi Allam).

Dove stia la verità, però, non lo so, e sono abbastanza convinto che ben pochi lo sappiano realmente.

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Scritto da: archi-vero 17/07/2006 18.28
Eh, si, Toro, come si può stabilire la verità? Ci fosse una verità unica, in questa storia, come sarebbe bello. Cinquant'anni abbondanti di conflitti in MO, ed è ancora complicato ricostruire i fatti, non dico stabilire la verità.

Purtroppo, l'unico modo non perfetto, ma spesso funzionante, nel cercare di capirci qualcosa in questo casino, è proprio quello di cercare di identificare a chi giova un determinato comportamento. Siamo abbastanza adulti per capire che gli eventuali gruppuscoli che materialmente attuano le azioni filopalestinesi sono troppo piccini per non essere manovrati da qualcuno più grosso di loro. Capiamo tutti che il Libano è uno stato fantoccio, schiacciato fra i potenti vicini. Sappiamo tutti che nella zona giocano la siria, israele, gli usa e, sempre più, l'iran, che ambisce a fare da contraltare allo strapotere americano che lo ha circondato (iraq da una parte, afghanistan dall'altra).

Aggiungo un'altra nota: rialzare l'attenzione sul libano potrebbe deviarne un po' dall'iran, ultimamente sotto pressione internazionale. Forse. In realtà, senza approfondire la situazione, con informazioni il più possibile di prima mano, è impossibile capirci qualcosa.
Il nostro amico vuk (te lo ricordi?) che ho sentito sabato è abbastanza convinto che l'azione sia pilotata da israele. Considerato la sua notevole informazione, è un'opinione che reputo più ragionevole di altre che sanno molto di velina (vedi, ad esempio, Magdi Allam).

Dove stia la verità, però, non lo so, e sono abbastanza convinto che ben pochi lo sappiano realmente.

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Certo che lo ricordo Vuk, anzi quando scrivevo il mio post pensavo proprio a lui, è vero che è molto informato ma ho anche avuto la sensazione - certamente errata - che non avesse alcuna simpatia per Israele proprio a prescindere da ogni cosa. In questa circostanza o sei informato o rimangono solo ipotesi. Giustamente hai chiamato in causa l'Iran e l'ipotesi non è poi tanto peregrina, io ho citato la Siria e questa è anche un'ipotesi valida. Insomma troppi stati hanno interesse alla guerra, anche gli USA, se vogliamo, hanno piacere di vendere armi ad Israele, come l'Italia - i cannoni che dal mare hanno sparato sulle coste libanesi erano dell'Oto-Melara. Il ginepraio è troppo ingarbugliato per cercare una verità. Sinceramente rimango scettico sull'ipotesi di Vuk. Israele trarrebbe molti vantaggi se si creasse una zona cuscinetto pacifico dove inviare i palestinesi. L'alternativa è una radicale pulizia etnica dell'intero popolo in quanto in uno stesso territorio non potrebbero mai convivere, si è creato troppo odio fra queste due popolazioni, ormai ce l'hanno nel loro DNA.

Zona cuscinetto: ci avevano provato ma non volevano restringere i confini di Israele ....

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Scritto da: Fatascalza 17/07/2006 19.48
Zona cuscinetto: ci avevano provato ma non volevano restringere i confini di Israele ....

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Ed è proprio per questo che Israele avrebbe tutto l'interesse a che il Libano meridionale stesse in pace, per indurre i palestinesi a trasferirsi lì e mantenere intatti i confini dello stato di Israele. La cosa è ancor più fattibile stante la presenza di un governo fantoccio in Libano che mai si opporrebbe ad Israele se la sua parte meridionale fosse invasa dai palestinesi profughi. Il problema è che in questo modo si creerebbero le condizioni per un certo equilibrio ed una stabilità nella regione, cioè proprio quello che "chissacchì" non vuole. Orbene, chi è "chissacchì"? Israele? dite quello che volete ma ci credo poco.

Non so chi non lo voglia .. so' che un paese ed i suoi abitanti ci stanno andando di mezzo ... che quello che erano riusciti a ricostruire sta andando di nuovo in macerie, che stanno perdendo la speranza di vivere in un paese tranquillo e poterlo riportare ai fasti di un tempo.

Giusto oggi, l'ambasciatore israeliano all'onu ha dichiarato che il Libano ha avuto tutto il tempo per liberarsi dei terroristi. Ora si sono stufati, e non lasceranno il libano finché il terrorismo non sarà estirpato.

Dottrina neocon, a quanto pare. E a quanto pare, la storia, anzi, la cronaca, non insegna niente. Diciamo che è una buona scusa per stabilire un protettorato sul Libano, completando l'accerchiamento della Siria.