Cittadinanza Italiana

Credo, anche a seguito delle ultime vicende, che 5 anni siano pochi ... mi spiace ma non credo che si possa concedere la cittadinanza a seconda degli anni .... credo ci vogliamo misure piu' restrittive.

Tipo quali?

Vado controccorente (credo) e sarò forse abbastanza impopolare.
In certi casi la cittadinanza data sulla base di alcuni anni trascorsi in un paese è un'emerita stronzata. E passatemi il francesismo.

La legge che c'è ora, 10 anni, va bene, sia come limiti temporali che come vincoli.


sai Fata, è politica, della peggior specie, sperano in un facile serbatoio di voti, e degli altri cittadini gli interessa un fico secco.

Non ho una idea precisa degli anni che debbano trascorrere per avere la cittadinanza.

Se per cittadinanza si intende il solo diritto di voto mi sembra giusto che chi vive e paga le tasse in italia possa esprimere il proprio voto.
Sicuramente piu' di quegli italiani all'estero che non hanno piu' rapporti con l'italia, ma che sono cosiderati italiani.
Prima delle ultime elezioni un conoscente italo-lussemburghese mi ha chiesto se Berlusconi fosse di destra o di sinistra, doveva informarsi per votare....

Se invece per cittadinanza si intende "l'appartenenza", l'essere italiano sono convinto invece che siano necessarie due generazioni per potersi considerare originari del paese dove i propri nonni sono emigrati.

Chi è emigrato si sente sempre legato al proprio paese, ed i figli, chi piu' chi meno) hanno sempre ancora forte il legame con il paese di origine, anche se iniziano a non avere piu' grossi problemi di adattamento per la lingua, le abitudini etc.

La terza generazione, i nipoti degli emigrati, penso possano essere a tutti gli effetti considerati "italiani".

Per cittadinanza si intende che te ne vai in giro per il mondo con un passaporto con la scritta "repubblica italiana" sulla copertina.
Io la intendo così.
Se mi sbaglio ditemelo.

Lucaciccio
Se un tedesc*/russ/marocchinio/indiano.... lavora qui e paga le tasse, ma tra un anno va via è giusto che costringa gli altri alle sue idee? non c'è più che je frega..... Altro che voto di scabio allora.
Mi immagino da entrambe le parti le orde di assunti con contratti di 6 mesi 1 anno prima delle elezioni....

No, dai in tutti i paesi voti se sei cittadino a tutti gli effetti, non se hai la residenza e basta (coni lavoro e tasse, come dici tu) .

Io so solo che noi per avere la cittadinanza altrove...ce la sudiamo, in Svizzera devi DEPOSITARE la bellezza dell'equivalente di 50 milioni per richederla.... in america a seconda dello stato devi avere il lavoro da oltre 15 anni , non avere MAI avbuto nulla a che fare con la legge e avere SEMPRE pagato le tasse


Qui.....??? Non fatemi parlare perchè da quello che ho capito sono IO ad essere controcorrente tra voi.... ma resto ugualmente ehhhhhhhhhh eheheheheheheh mi volete lo stesso??? Eheheheehh

[Modificato da Nonnamicia01 29/08/2006 18.37]

Effettivamente qualche annetto non farebbe male, non avevo pensato a chi è esattamente nella mia situazione!!!


Il mese scorso ho ricevuto la convocazione per le votazioni in belgio, anche se solo per le comunali..... ho declinato gentilmente l'invito e torno a vivere in italia....

ma per me anche qualche annetto è già troppo poco.
Cioè uno sta qui qualche anno, e sebbene odi l'italia, ci consideri degli infedeli, le nostre donne delle puttane, il nostro cibo una merda, il nostro modo di vivere un insulto alla morale...beh deve pure andarsene in giro con su scritto "repubblica italiana"?!?!
Se gli fa cagare la repubblica italiana che lo vuole a fare il passaporto?!?
Perchè vuoi il passaporto di uno stato che consideri una merda?!?

Cooooooosa mi stai diceeeeeeeeeeeendo...tu stai rinunciando di vivere in belgio??? Naaa io farei salti mortali per andarmene, non sopporto più nulla qui, sono davvero disgustata di tutto, uffa

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Scritto da: dudok76 29/08/2006 18.25
Per cittadinanza si intende che te ne vai in giro per il mondo con un passaporto con la scritta "repubblica italiana" sulla copertina.
Io la intendo così.
Se mi sbaglio ditemelo.

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Questo è chiaro.
Non ho mai pero' capito quale fosse il reale significato di un passaporto.
Come non ho mai capito tutte quelle persone che hanno la doppia cittadinanza.

quoto, riquoto e straquoto tutti!
Ma, andando veramente contro corrente: secondo il mio umile parere, ci sono una montagna di "nati italiani" a cui toglieri la cittadinanza italiana.....
Che andassero a votare, a gozzovigliare e a sfruttare un altro paese.....
Ah, come mi...perquoto.....


PS. Non trovo scandaloso che uno non sappia se tizio o caio sia di destra o di sinistra. Se approvo le sue idee....
Anzi, i programmi da votare dovrebbero essere senza parte: troppo spesso si vota solo per....partito preso!

MA scusate eh, la cittadinanza ti permette di godere dei diritti dello stato di cui fai parte...
naturalmente anche i doveri

O no???

A me sembra IMPORTANETE, cavoli, almeno questo lasciamolo, non abbiamo ne patria ne religione....almeno sapere che qualcosina ci resta....

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Scritto da: Nonnamicia01 29/08/2006 18.39
Cooooooosa mi stai diceeeeeeeeeeeendo...tu stai rinunciando di vivere in belgio??? Naaa io farei salti mortali per andarmene, non sopporto più nulla qui, sono davvero disgustata di tutto, uffa

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[Modificato da lucaciccio 29/08/2006 19.00]

Ehm facciamo il punto.
La legge attuale richiede, 10 anni di residenza in italia per poter CHIEDERE la cittadinanza italiana,
e

# reddito sufficiente;
# assenza di precedenti penali;
# rinuncia alla cittadinanza d’origine (ove prevista).

Non è così facile.
Se nasci italiano hai la cittadinanza automatica se sposi un tialiana/italiano.

Poi ci sono una serie di casi eccezionali, ma non tolgono nulla al succo.

Ora, questo governo, vuole diminuire il limite temporale a 5 anni.

Ovviamente bisogna anche sostenere un esame di italiano scritto e parlato.

Orbene io sono contrario, 10 anni sono anche pochi.

Altre cosette che ho letto, la doppia nazionalità è permessa, devi rispettare gli obblighi di due paesi, uno la tiene magari in attesa di vedere come finisce un matrimonio.

OT....
Clima a parte adoro il Belgio, ci ho vissuto quattro anni....
Adoro il suo ordine, la sua gente...e le sue autostrade illuminate (e gratis).
fine OT

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Scritto da: Nonnamicia01 29/08/2006 18.39
Cooooooosa mi stai diceeeeeeeeeeeendo...tu stai rinunciando di vivere in belgio??? Naaa io farei salti mortali per andarmene, non sopporto più nulla qui, sono davvero disgustata di tutto, uffa

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ho fatto qualche casino...

Hai mai vissuto all'estero?
Ti assicuro che non è affatto semplice... e spesso non ci accorgiamo che l'Italia è un posto magnifico dove poter vivere... ma sto andando troppo

No Luca, so che hai ragione me lo immagino che comunque fuori dall'Italia ti comunque sei straniero.... immagino

E proprio per il BEL PAESE che è l'Italia vengono tutti qui

Ma sai una cosa sonos tufa di vedere cosa sta diventando questa Italia, se i miei nonni la potessero vedere credo che si girerebbero nella tomba anzi diventerebbero trottole
Pensa che uno era partigiano.

Capisco anche che chi vive lontano dalla propria terra abbia una nostalgia incredibile da pensare solo a tornare a casa propria
Ma succede solo a noi Italiani all'estero, perchè in genere chi viene qui dall'estero ci resta e pretende pretende pretende pretende
Ne avrei da raccontare lavorando all'ASL credimi.....e con che arroganza..... tutto dovuto
ora sono io che vado....

Io sono daccordo sulla diminuzione degli anni necessari per ottenere la cittadinanza. Cinque mi sembrano giusti, 10 troppi. Se una persona va a vivere in un paese straniero significa che avrà i suoi buoni motivi, probabilmente nel paese di origine la vita non è poi così semplice. Nella maggior parte dei casi la gente emigra per forte necessità. Penso sia un diritto avere la possibilità di costruirsi un fututo altrove quando il proprio stato non può garantire una vita degna di questo nome.
Per rispondere a che diceva che non capisce quelli che hanno due cittadinanze...bè penso che anche quando si cominci una nuova vita altrove le proprie radici non si possono dimenticare, mantenere anche la vecchia cittadinanza significa continuare ad appartenere alla terra che ci ha dato la vita. L'esistenza umana non è fatta solo di atti giuridici.