Anche gli Israeliani strupano?

Chi l'avrebbe mai detto.
TEL AVIV - Il presidente israeliano Moshe Katsav "alla luce delle circostanze" ha rinunciato ad andare in Parlamento, che oggi si riunisce per la cerimonia d'inaugurazione della seduta invernale. Dopo che la polizia ha raccomandato ieri, al termine di un'inchiesta, la sua incriminazione per stupro, intercettazioni e frode, alla Knesset erano attese proteste da parte di molti deputati.
Anche nel popolo eletto c'è qualcuno che commette peccati mortali!
Strano che il peccato lo commetta il prsidente...
Chissà, forse è tutta una manovra Palestinese!
Ma ricordatevi, un presidente non è colpevole fino a quando non è processato (mentre un palestinese è colpevole comunque).

[Modificato da mesopersolapasssword 16/10/2006 11.32]

barbablu è il moralizzatore che dà il comando finale per gli omicidi mirati. Abbattere i cattivi (tranne se stesso!).
Che mondo.....

Pensavi fossero una razza senza cattive persone? la marmaglia sta dappertutto!

Non capisco il senso di questo topic.
Il bene ed il male stanno ovunque .... in qualunque nazione, ed in qualunque religione.

parlando del presidente, non di uno qualsiasi.
Cioè di colui che preme virtualmente l'arma per gli omicidi mirati, ovvero per uccidere i cattivi.
Nel nome della religione della pace e dell'altruismo tra i popoli!
Ovvero di uno che violenta le donne.
Barbablu a difesa di Israele.... certo se non capisci la gravità della cosa speriamo che Napolitano inizi ad aprirsi l'impermeabile ogni volta che vede una parlamentare!

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Scritto da: prettyangel 16/10/2006 13.47
Pensavi fossero una razza senza cattive persone? la marmaglia sta dappertutto!

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Ma davvero?
Quindi, con questo ragionamento Prodi sarebbe leggittimato a violentarti qualora ne abbia voglia, solo perchè è a capo del governo! (scherzo ovviamente!)

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Scritto da: mesopersolapasssword 16/10/2006 15.03
parlando del presidente, non di uno qualsiasi.
Cioè di colui che preme virtualmente l'arma per gli omicidi mirati, ovvero per uccidere i cattivi.
Nel nome della religione della pace e dell'altruismo tra i popoli!
Ovvero di uno che violenta le donne.
Barbablu a difesa di Israele.... certo se non capisci la gravità della cosa speriamo che Napolitano inizi ad aprirsi l'impermeabile ogni volta che vede una parlamentare!

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E' il titolo che non mi piace ..... c'aggià fà?

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Scritto da: Fatascalza 16/10/2006 15.38


E' il titolo che non mi piace ..... c'aggià fà?

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Infatti il titolo è forte.
Ma come commenterebbero i tedeschi o i Francesi (o altri) un nostro presidente preso a violentare donne.

Spaghetti e Mafia?
In realtà è veramente una cosa grave, ma grave, se provata veramente.
Qui non si parla di uno scandalo rosa, come Clinton, ma di violenze a più donne perpretate dal capo del governo.

Cosa avrebbero scritto di Berlusconi se avesse fatto le stesse cose? E di Prodi o D'Alema (di Fassino non ci crederebbe nessuno).

E' grave, è indubbio.



Ma l'oggetto del topic, cosi' forte, forse indispone anche, e si evita di leggere quello che hai postato.

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Scritto da: Fatascalza 16/10/2006 16.21
E' grave, è indubbio.



Ma l'oggetto del topic, cosi' forte, forse indispone anche, e si evita di leggere quello che hai postato.

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se ti va cambia il titolo....

Microfono aperto e incredibile gaffe di Vladimir Putin. "Katsav si è rivelato un uomo forte, ha stuprato ben dieci donne! Non me lo sarei mai aspettato da lui. Ci ha sorpreso tutti, lo invidiamo", avrebbe detto il presidente russo al primo ministro israeliano Ehud Olmert, secondo quanto riferisce il quotidiano russo Kommersant.

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Scritto da: mesopersolapasssword 16/10/2006 15.06
Ma davvero?
Quindi, con questo ragionamento Prodi sarebbe leggittimato a violentarti qualora ne abbia voglia, solo perchè è a capo del governo! (scherzo ovviamente!)

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Non ho detto questo e penso che dalla mia frase si capisse benissimo il senso, comunque spiego.
La tua domanda era:anche gli Israeliano stuprano? come se, ci fossero razze migliori di altre, razze elette che rappresentano la parte buona del mondo. Ho detto che non mi stupisco che ciò non esista, e che dunque gente di qualunque razza possa compiere atti di questo genere.
Non ho di certo legittimato un capo di Governo a fare ciò che vuole!

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Scritto da: mesopersolapasssword 20/10/2006 17.03
Microfono aperto e incredibile gaffe di Vladimir Putin. "Katsav si è rivelato un uomo forte, ha stuprato ben dieci donne! Non me lo sarei mai aspettato da lui. Ci ha sorpreso tutti, lo invidiamo", avrebbe detto il presidente russo al primo ministro israeliano Ehud Olmert, secondo quanto riferisce il quotidiano russo Kommersant.

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Davvero Putin ha detto cosi'? :

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Scritto da: m@ite 05/11/2006 3.08


Davvero Putin ha detto cosi'? :

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Già!

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Scritto da: prettyangel 20/10/2006 20.37

Non ho detto questo e penso che dalla mia frase si capisse benissimo il senso, comunque spiego.
La tua domanda era:anche gli Israeliano stuprano? come se, ci fossero razze migliori di altre, razze elette che rappresentano la parte buona del mondo. Ho detto che non mi stupisco che ciò non esista, e che dunque gente di qualunque razza possa compiere atti di questo genere.
Non ho di certo legittimato un capo di Governo a fare ciò che vuole!

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Tutto cominciò un paio di migliaia di anni fa quando un certo numero di ebrei decisero l'esistenza di un dio fittizio che doveva considerare soltanto il popolo ebraico come la sua razza eletta. Questo dio riteneva ogni altra razza inferiore perché esse non avrebbero mai potuto guadagnarsi la sua divina preferenza.
Diversamente dalle altre religioni, le quali permettono a chiunque di diventarne seguace a condizione che ne professi i principi fondamentali, il giudaismo è una religione esclusivamente nata per gli ebrei. E' quasi del tutto impossibile per un non ebreo essere ammesso a far parte della religione giudaica, come pure diventare un ebreo. In altre parole, il giudaismo è una religione per soli ebrei. E' una religione razzista per una razza o popolo specifico.
Per millenni questo senso di divina esclusività, divina supremazia, di essere speciali per scelta divina, di avere la fortuna di essere particolari per scelta divina, è penetrata nella cultura ebraica.
La stessa secolarizzazione non è riuscita a sradicare i fondamenti del convincimento profondo che solo gli ebrei contano, solo gli ebrei sono importanti, e che tutte le altre razze sono inferiori.
Il dato che il giudaismo sia una religione per soli ebrei, la quale rende difficile per i non ebrei diventare seguaci di questa religione, è stato ulteriormente complicato dal fatto che oggi un convertito acquista automaticamente, con la conversione, il diritto di emigrare nello Stato per Soli Ebrei (SSE).
La possibilità offerta ai gentili (goyim) di convertirsi al giudaismo e quindi di acquisire il diritto di emigrare nello Stato per Soli Ebrei, è stata fin'ora severamente controllata dalle autorità ortodosse ebraiche nello SSE. Tuttavia, questo potere è stato recentemente limitato da una sentenza della Corte, “Con una maggioranza di 7 a 4, la Corte ha decretato che i gentili che hanno studiato allo scopo di convertirsi al giudaismo seguendo corsi di preparazione in istituti israeliani non-ortodossi, e che poi hanno completato gli studi all'estero, acquisiscono automaticamente il diritto di tornare e ottenere la cittadinanza israeliana direttamente in virtù della Legge del Ritorno. Questo verdetto viene considerato da molti come un passo importante verso il riconoscimento il diritto dei rabbini dei movimenti di Riforma e Conservatore di eseguire conversioni non-ortodosse nello stesso Israele. In effetti, il verdetto ridefinisce chi è un ebreo secondo la legge civile israeliana e mette in pericolo il controllo ferreo delle autorità ortodosse in Israele sui matrimoni ebraici, sui divorzi, sulle conversioni e sulle sepolture. Ancora oggi, a coloro che desiderano convertirsi ad una delle correnti liberali del giudaismo e che vivono in Israele non è consentito completare il processo nel paese, e questo a causa delle pressioni delle autorità religiose ortodosse. La conseguenza di ciò è che molti si recano all'estero per convertirsi, ma fin'ora non hanno ancora ottenuto i privilegi accordati a coloro che si convertono alla corrente ortodossa del giudaismo. David Ben-Gurion, il padre fondatore, spiegava che «Non è lo Stato che dà il diritto di stabilirsi in Israele all'ebreo che vive all'estero. Questo diritto gli appartiene per il solo fatto di essere un ebreo». La prima crepa nel monopolio dell'ortodossia giunse nel 1989, quando la Corte Suprema stabilì che i proseliti non-ortodossi, convertiti nel loro paese d'origine, erano da considerare ebrei almeno per quanto riguardava il diritto di emigrare in Israele e ottenerne la cittadinanza. Il movimento della Riforma e quello Conservatore rappresentano la maggioranza degli ebrei americani ed una crescente minoranza in Gran Bretagna, sebbene siano marginali in Israele. Essi offrono un biglietto meno restrittivo di entrata nel Giudaismo.” (Eric Silver, 'Israel' Ortodox groups face challenge over Jewish identity, 1° aprile 2005, news.independent.co.uk/world/middle_east/story.jsp?story=...


Prima di rispondere credo sia necessario informarsi.

Non sono io a credere che gli ebrei siano una Razza eletta.
Sono loro.
Io con questo topic ne colgo le contraddizioni e affermo la normalità di un popolo, che deve avere gli stessi diritti e doveri e riconoscimenti di tutti gli altri popoli.

[Modificato da mesopersolapasssword 08/11/2006 11.37]

Era evidente, date le premesse, che anche questo topic, aperto da Meso, su una discussione dipersè interessante, finisse "in caciara".
D'altronde, se uno esordisce affermando:


"Anche nel popolo eletto c'è qualcuno che commette peccati mortali! ...
....Chissà, forse è tutta una manovra Palestinese!
Ma ricordatevi, un presidente non è colpevole fino a quando non è processato (mentre un palestinese è colpevole comunque). "


Ha già affermato la sua apodittica ed incontestabile verità, che non lascia spazio ad altra discussione.
Sicchè la domanda "sorge spontanea": " a che serve il topic?
Dov'è lo spazio per la discussione?
Su quali domande o argomentazioni siamo chiamati ad intervenire?
Certo se la questione fosse stata posta in altri termini, se cioè si fosse chiesta la nostra opinione sulla gravità del fatto che un presidente sia anche uno stupratore, avremmo potuto rispondere, ad esempio, accostandolo ad Amadinejad ( non so se si scriva esattamente così) perfetto delinquente ex terrorista sequestratore, o saremmo potuti ricorrere ad altri esempi eclatanti.
Proseguendo nel discorso, avremmo anche potuto valutare le conseguenze di situazioni politiche e religiose, che affliggono quelle terre.
Ci troviamo, viceversa dopo numerosi post, a dover controbattere una analisi radicale, assolutamente infondata nei suoi principi, oltrechè inesatta dal punto di vista storico, che tende ad affermare una verità a senso unico.
Sicchè, sarebbe come fare un'affermazione perentoria e di parte, e successivamente chiedere il parere degli altri.
Viceversa, discutere di argomentazioni, che siano anche le più disparate, significa confrontarsi con altre idee.
E confrontarsi con altre ideee, significa anche accettare che altri le possano avere più chiare o semplicemente più precise.
Potrebbe anche significare, parlare piacevolmente o appassionatamente di un certo argomento, magari litigando, ma la discussione esiste solo se c'è il contraddittorio, e questo certo non significa fare affermazioni di parte ed aspettarsi risposte coerenti....

Bye

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Scritto da: flydanny 23/11/2006 14.12
Era evidente, date le premesse, che anche questo topic, aperto da Meso, su una discussione dipersè interessante, finisse "in caciara".
D'altronde, se uno esordisce affermando:


"Anche nel popolo eletto c'è qualcuno che commette peccati mortali! ...
....Chissà, forse è tutta una manovra Palestinese!
Ma ricordatevi, un presidente non è colpevole fino a quando non è processato (mentre un palestinese è colpevole comunque). "


Ha già affermato la sua apodittica ed incontestabile verità, che non lascia spazio ad altra discussione.
Sicchè la domanda "sorge spontanea": " a che serve il topic?
Dov'è lo spazio per la discussione?
Su quali domande o argomentazioni siamo chiamati ad intervenire?
Certo se la questione fosse stata posta in altri termini, se cioè si fosse chiesta la nostra opinione sulla gravità del fatto che un presidente sia anche uno stupratore, avremmo potuto rispondere, ad esempio, accostandolo ad Amadinejad ( non so se si scriva esattamente così) perfetto delinquente ex terrorista sequestratore, o saremmo potuti ricorrere ad altri esempi eclatanti.
Proseguendo nel discorso, avremmo anche potuto valutare le conseguenze di situazioni politiche e religiose, che affliggono quelle terre.
Ci troviamo, viceversa dopo numerosi post, a dover controbattere una analisi radicale, assolutamente infondata nei suoi principi, oltrechè inesatta dal punto di vista storico, che tende ad affermare una verità a senso unico.
Sicchè, sarebbe come fare un'affermazione perentoria e di parte, e successivamente chiedere il parere degli altri.
Viceversa, discutere di argomentazioni, che siano anche le più disparate, significa confrontarsi con altre idee.
E confrontarsi con altre ideee, significa anche accettare che altri le possano avere più chiare o semplicemente più precise.
Potrebbe anche significare, parlare piacevolmente o appassionatamente di un certo argomento, magari litigando, ma la discussione esiste solo se c'è il contraddittorio, e questo certo non significa fare affermazioni di parte ed aspettarsi risposte coerenti....

Bye

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Dici
"Certo se la questione fosse stata posta in altri termini.."
Affari miei come pongo la discussione, non sarai tu a farmi da pedagogista.
Non è detto che apra la discussione per comunicare, ma, in questo caso, la apro anche perchè incazzato sono stufo di certe cose che accadono nel mondo.
Potrei non voler accettare alcun contraddittorio.
Quindi non mi ineteressa neanche sapere quello che ne pensi in proposito.
Ma tu sei sempre libero di dirle, anche se a me non interessa!

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Scritto da: mesopersolapasssword 23/11/2006 15.39

Dici
"Certo se la questione fosse stata posta in altri termini.."
Affari miei come pongo la discussione, non sarai tu a farmi da pedagogista.
Non è detto che apra la discussione per comunicare, ma, in questo caso, la apro anche perchè incazzato sono stufo di certe cose che accadono nel mondo.
Potrei non voler accettare alcun contraddittorio.
Quindi non mi ineteressa neanche sapere quello che ne pensi in proposito.
Ma tu sei sempre libero di dirle, anche se a me non interessa!

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Palese dimostrazione della tua arroganza, e della tua incapacità di comunicare correttamente.
Siamo in un forum, ma dubito che tu sappia cosa significa questo.....
Magari dovresi scrivere su un diario chiuso con il lucchettino e riposto in un cassetto.
Dato quello che affermi, il risultato sarebbe lo stesso ai fini dei topic....


Bye

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Scritto da: flydanny 23/11/2006 16.21


Palese dimostrazione della tua arroganza, e della tua incapacità di comunicare correttamente.
Siamo in un forum, ma dubito che tu sappia cosa significa questo.....
Magari dovresi scrivere su un diario chiuso con il lucchettino e riposto in un cassetto.
Dato quello che affermi, il risultato sarebbe lo stesso ai fini dei topic....


Bye

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Scritto da: mesopersolapasssword 23/11/2006 16.44

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C'era da dubitarne?
Come seguire i tuoi pensieri, stesso effetto di Porta a Porta....



Bye