L'ultimo "sgrullone" di madre Terra poteva essere devastante, se non lo è stato è solo grazie al fatto che il sisma si è verificato ad elevatissima profondità, circa 200 km sotto la superficie del mare (se considerate che la fossa del Tirreno ha una profondità massima di poco superiore ai 3.000 metri immaginate QUANTO in profondità nella crosta terrestre sia avvenuto).
Detto ciò, io ho uno strano "rapporto" col terremoto, ho vissuto il devastante terremoto del 1968 nel Belice (avevo 10 anni) ma lo vissi come una vacanza
, chiusero le scuole e ci trasferimmo tutti alla villa in campagna, unico vero problema la mia incazzatura
perchè le scosse avevano fatto crollare un armadietto con dentro i miei modellini (ricordo ancora mia mamma che mi tirava ed io, incazzatissimo...che dicevo VOGLIO PRIMA SISTEMARE LE MACCHININEEEEEEEEEEEEE....
), ho vissuto il sisma successivo, nel 74....senza alcuna particolare emozione...quando ci fu la scossa notturna ero al tavolo da poker...scossone...lampadario impazzito
...alzo gli occhi "si...è un terremoto..." riabbasso gli occhi e...CIP...vinsi il piatto per abbandono!!!
Poi..quando vivevo in Umbria...terremoto in Valnerina...sentito anche a Perugia...a letto ero ed a letto sono rimasto (mattina, mia madre al telefono...Ninooooo ma l'hai sentito il terremoto???? E mentre lo diceva...trammmmmm....un'altra scossa..."mamma...lo sto sentendo anche adesso!"
E NON ESCI?? No...c'ho sonno...ciao mà...
)
Non credo sia coraggio (od incoscienza) è solo la consapevolezza del fatto che dal momento di percepimento della scossa alla TEORICA fuga da un palazzo che crolla, trascorrerebbe un tempo tale da rendere INUTILE qualsiasi fuga...quindi tanto vale star calmi e SE si vedono cader calcinacci...ci si mette sotto una scrivania e...si spera!!!
[Modificato da erresse1 27/10/2006 14.17]
<-------------------------->
----------------------------------------
Non intendo vivere da MALATO per poter morire SANO...