Scritto da: .bogey. 19/12/2006 11.10
Come in molte altre situazioni esiste una relazione tra stato socioeconomico e condizioni di salute, i ricchi stanno meglio dei poveri, in poche parole. Questo stare meglio, oltre che da una maggiore capacitá/possibilitá di adottare stili di vita piú salutari é anche legato alle condizioni di accesso alle cure.
Le persone dello status piú elevato sono in grado di scegliere dove andare a curarsi, sono in grado fare (o di far fare) una piccola ricerca nelle banche dati specalizzate per sapere che quel medico ha un % di successi molto superiore a quell'altro e cosí via dicendo. Le persone meno abbienti, forse non sono meno consapevoli di questo ma comunque si indirizzano solitamente verso la struttura di cura piú vicina, che non é necessariamente la migliore.
Berlusconi ha scelto di farsi operare nella migliore struttura al mondo per i disturbi di aritmia, ma anche restando in Italia (come aveva fatto Ciampi) avrebbe avuto comunque ottime cure.
È questione di capacità/possibilitá di scelta, la sanitá italiana sconta, come altri settori, l'arretratezza nel settore della ricerca e la relativa mancanza di fondi, non é certo problema di scarsitá di bravi medici.
Su questo purtroppo hai ragione, ma io lo evidenzio di piu in paesi che riteniamo “piu evoluti”, vedi USA.
Il divario sociale e’ spaventoso.
Guarda solo a livello alimentare, se entri in un supermercatino piccolo (come possono essere da noi tante coop) il livello qualitativo e’ decisamente basso.
Se vuoi la qualità e’ cara.
Per fortuna da noi non e’ cosi tragico il divario.
E cosi per altre cose, es. lo sport.
E’ difficile trovare strutture gratuite adesso, una volta gli oratori permettevano di praticare sport gratuitamente a chi non aveva possibilita, oggi paghi anche li.
Pero ti farei un esmpio personale.
Nel 2000 ho fatto il laser alla Clinica S. Siro di Milano privata ma convenzionata con la mutua (allora la mutua passava anche per miopie basse il laser).
Io ho aspettato 8 mesi (facendo le visite varie) e poi son stata operata pagando 500.000.- Lire tra ticket e farmaci.
C’e’ chi ha scelto la via privata, operazione in un mese Lire 3.000.000.- + i farmaci.
Stesso primario, stessa struttura, stessa assistenza post operatoria.
In questo caso secondo me la via privata e’ stata solo una fissazione del paziente.