Woods, la rimonta più difficile: stop a tempo indeterminato
Sul suo sito, Tiger ammette le ripetute infedeltà e annuncia che si ferma per "provare a diventare un padre e un marito migliore". E l'America si chiede: ci sarà al Masters di aprile?
NEW YORK, 12 dicembre 2009 - Dopo due settimane di colpi di scena e dettegli morbosi, la soap opera di Tiger Woods arriva alla scena madre. Il protagonista, lo stesso Tiger appunto, decide per la prima volta di ammettere la propria infedeltà e soprattutto annuncia al mondo di voler staccare la spina per un periodo indefinito. Forse solo per qualche settimana, ma le parole che arrivano dal sito del golfista (pubblicate quando in Italia era da poco passata l'una di notte) lasciano l’America a bocca aperta. “Ho intenzione di concentrare la mia attenzione sulla famiglia. Voglio diventare un marito, un padre e una persona migliore – racconta dal suo sito un Tiger Woods che si è nascosto al mondo dopo il suo celeberrimo incidente dello scorso 27 novembre – so benissimo che la mia infedeltà ha causato molto dolore a tanta gente, in particolare alla mia famiglia. Voglio chiedere scusa a tutti. Non sarà facile riuscire a rimediare a tutti gli errori che ho commesso, ma quanto meno voglio fare il possibile per provarci”.
DIVORZIO? PER ORA NO — Parole pesanti come macigni che arrivano dopo giorni di grandi speculazioni da parte dei tabloid e dei siti gossip a stelle e strisce. Una serie infinita di donne, infatti, si è fatta avanti raccontando di relazioni (vere e presunte) con Woods, il quale e’ passato in pochissimo tempo dal modello di atleta perfetto, al protagonista di squallide battute e sketch di cattivo gusto dei talk show serali negli States. Il matrimonio del golfista poi è stato passato a setaccio. La moglie Elin, secondo alcuni tabloid, sfinita dalla lunga e piccante serie di racconti delle avventure di Tiger, avrebbe deciso di prendere i due figli e abbandonare la residenza di famiglia, in attesa di formalizzare il divorzio. Voci che si sono rincorse per diversi giorni ma che, alla luce delle tanto attese parole di Tiger Woods, sembrano non trovare fondamento. Se, infatti, il campione vuole prendersi un periodo di pausa dal golf giocato per “diventare un padre e un marito migliore”, significa naturalmente che il matrimonio non è al capolinea.
SPONSOR IN ANSIA — La domanda che adesso tutti gli appassionati di golf si pongono e’: quanto rimarrà Tiger lontano dai green? Difficile fare un pronostico anche se sono in molti a scommettere che al primo “major” della stagione, il Master di Augusta, in programma dall’otto all’undici aprile del 2010, Woods sarà presente. Il golfista, alla caccia del leggendario record di Jack Nicklaus, vincitore di 18 tornei del Grande Slam (14 sono i major vinti da Woods), però non ha dato agli organizzatori o ai vertici del Pga Tour nessuna indicazione in questo senso. “Siamo convinti che Tiger abbia preso la decisione migliore per lui e per la sua famiglia – commenta il commissioner del Pga Tour, Tim Finchem – quanto Tiger lo riterrà opportuno tornerà nel tour e noi saremo molto contenti di riaverlo”. Anche la CBS, network televisivo partner commerciale del signore del golf, gli ha espresso solidarietà: “Il golf resta uno sport forte e aspettiamo tutti con ansia il suo ritorno” ha detto Sean McManus, presidente di CBS Sports and News. Ma l’anno scorso, durante gli 8 mesi di assenza di Woods dal circuito per infortunio, gli indici di ascolto negli Stati Uniti sono dimezzati. Tiger incassa anche il saluto di Nike, uno dei suoi sponsor storici: “E’ con noi da più di dieci anni – ha fatto sapere il colosso dell’abbigliamento sportivo -. Aspettiamo con ansia il suo ritorno, lui e la sua famiglia hanno tutto il nostro supporto”.
REGNO VACANTE — Woods, 34 anni da compiere il prossimo 30 dicembre, è il signore indiscusso del golf da quando è diventato professionista alla fine dell’estate 1996. Da allora ha vinto 93 tornei, 71 dei quali del PGA Tour, compresi 4 Master Tournament, 4 PGA Championship, 3 U.S. Open e 3 Open Championshp. La sua assenza apre un vuoto nel panorama del golf mondiale, visto che Tiger prima di questo scandalo era personaggio di riferimento dentro e fuori il green. In attesa del ritorno del re, il golf cerca qualcuno che possa sostituirlo, almeno in parte, nel cuore degli appassionati.
IL CASO KOBE — Per qualche tempo quindi Tiger Woods rimarrà nell’ombra, ma quando tornerà sui campi da golf come verrà accolto dai suoi fan? Difficile fare previsioni, nello sport però solitamente le vittorie sono la cura migliore. Una cosa è sicura, l’immagine di Tiger Woods, sparita negli spot americani proprio nel momento più importante dell’anno, il periodo degli acquisti natalizi, ha subito un colpo da ko. Ma gli advertiser a stelle e strisce sono convinti che il golfista riuscirà a rialzarsi e tornerà a essere protagonista di importanti campagne pubblicitarie, proprio come e’ successo a Kobe Bryant, travolto sei anni fa da uno scandalo sessuale per le accuse di stupro rivoltegli da una cameriera. Avranno ragione?
Simone Sandri
Davide Chinellato
Fonte:
gazzetta