A 16 anni mi era venuta la scimmia di voler visitare Roma...e chiesi a mio padre se mi ci portava...e mi disse se mi ero incoglionito di botto...ma sapeva che ci tenevo quindi mi diede i soldi per il treno e 200 mila lire per farmi gli affari miei...ed io gli dissi ma per dormire?...non ti preoccupare vai da mia cugina ed il gioco è fatto...dopo un paio di giorni piglio il treno ed arrivo a Roma Termini...esco dalla stazione e c'era questa cugina di mio padre che mi aspettava che io avevo visto una volta sola nella mia vita ma ero piccolo quindi i ricordi di questa persona erano vaghi...ci avviamo verso casa sua poco distante da Termini nel centro storico di Roma zona Phaeton... mi do una sciacquata veloce...piglio ed esco al volo chiedo subito al primo passante senta mi indichi da che parte si trova il vaticano questo si guarda un pochino attorno e mi disse di la...ok grazie e arrivederci piglio e parto a pedi guardando negozi qua e la ero euforico mi trovano in una città che non avevo mai visto se non in televisione...libero di muovermi come più mi piaceva...insomma tra un vicolo e l'altro ed un paio di informazioni sono riuscito ad intravedere il cupolone...e finalmente arrivai al vaticano...un visita veloce e poi tornai verso casa...arrivai per ora di cena dopo una breve chiacchierata al telefono con mio padre sono uscito nuovamente scheda telefonica in tasca 20 mila lire e via verso nuove avventure...mi ero instradato verso il colosseo...passando per piazza Venezia vedendo anche il balcone dei comizi del ventennio...la macchina da scrivere ovvero l'altare della patria...e giù per via dei fori imperiali sino al colosseo...bello illuminato a giorno...mi fermai in un baretto a bere e li conobbi una pivella come me alla fine...abbiamo fatto due chiacchiere e la facevo ridere dal mio modo di parlare con cadenza tipica emiliana ma la cosa era reciproca e ci si prendeva in giro... si era offerta di farmi da guida ed io gli dissi bada bene che io vado a piedi non voglio girare con mezzi pubblici mi voglio godere e vivere Roma come fosse casa mia...e lei mi disse ok ci saluttammo dandioci l'appuntamento per il giorno dopo al baretto...insomma in 5 giorni ho girato in lungo e in largo sotto e sopra anche in modo fugace tutta Roma però mi sono divertito un sacco...ed è arrivato il giorno di tornare nella mia emelia...sono stato accompagnato in stazione da Luisa la cugina e c'era ad aspettarmi in stazione Maura ma mia giuda...io mi sono allungato per darle due baci sulle guance e lei mi disse in Romano italianizzato ma ti pare questo il modo di dalutarci?...e li mi si è accesa la lampadina e ci siamo fatti una bella limonata prolungata...
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