IL SECOLO XIX
Genoa-Federcalcio, pace fatta
di:Marcello Zinola
Del: 19-01-2006
L'ARBITRATO Siglata l'intesa che impedisce nuove penalizzazioni. E apre la porta al ritorno in A la prossima estate Resta la classifica attuale. Riabilitati Zarbano e Blondet. Preziosi può essere graziato
Genova Alla fine Enrico Preziosi ha seguito l'indicazione degli strateghi, Sergio Maria Carbone e Andrea D'Angelo (ieri assente per motivi di salute), ed è entrato nello studio del professor Massimo Coccia, presidente del collegio arbitrale (con Marcello Papa e Marcello De Luca Tamajo) del Coni che ha ospitato l'incontro con la Federcalcio, rappresentata (su delega di Franco Carraro) dall'avvocato Pietro Gallavotti. A far da pacchetto di mischia intorno al patron del Genoa, i legali Sergio Maria Carbone e Paolo Gatto, con il collega romano Enrico Lubrano.
L'intesa c'è stata e ricalca le anticipazioni di questi giorni, fissando un principio importante: non ci saranno altre penalizzazioni e processi sportivi per il Genoa, collegati in modo diretto o indiretto, al contenzioso aperto con Genoa-Venezia e le disgrazie che ne sono seguite.
Riassumendo, l'intesa di ieri sera fissa una parte ufficiale e altre due non ufficiali. Perché su intesa delle parti e su sollecitazione dello stesso collegio arbitrale, il testo dell'intesa non sarà pubblicato secondo la consueta prassi che vede le sintesi arbitrali ufficializzate sui portali del Coni. Quali sono i punti ufficiali?
Primo: resta la penalizzazione della sentenza C1 meno3 che sancì la retrocessione del Grifone. Secondo: sono azzerati i deferimenti in corso per i ricorsi al giudice civile e al Tar Lazio che la Caf aveva recentemente rimesso alla Disciplinare, azzerando la penalizzazione di tre punti che restano nel carniere dei rossoblù. In classifica il Genoa resta quindi a 38 punti. Terzo: conseguentemente il Genoa rinuncia ad altre iniziative giudiziarie sul tema. Quarto: Alessandro Zarbano e Gianni Blondet tornano nei ranghi federali in quanto l'intesa, azzerando i deferimenti, cancella la squalifica di un anno inflitta dalla Disciplinare di serie C, tornata sub judice dopo la sentenza della Caf. Quinto: la Figc rinuncia a una parte della sentenza che sancì la retrocessione con i 5 anni di squalifica a Preziosi e Stefano Capozucca (per quest'ultimo il procedimento conciliativo è ancora pendente), ovvero alla proposta di radiazione che era stata formulata per Preziosi. Questo passaggio consentirà il "reintegro" di Preziosi se la Figc e il Coni decideranno per provvedimenti di sanatoria (per esempio) in caso di una vittoria ai Mondiali o per le vicinissime Olimpiadi invernali. Tre giorni fa l'ex presidente dell'Ancona, Pieroni, grande accusatore del calcio, ha visto la sua radiazione "riconvertita" in una squalifica a cinque anni, un precedente di grande importanza.
La mancata pubblicizzazione del verbale arbitrale - «quanto diffuso riteniamo sia sufficiente per chiarire il senso dell'intesa, globalmente c'erano e ci sono aspetti di delicatezza e di riservatezza che inducono a questa scelta, condivisa dalle parti e dal collegio arbitrale. Il futuro? Adesso è meglio di quanto preventivabile», sono parole del professor Carbone - lascia aperta la strada a diverse e, comunque, concrete, interpretazioni.
I temi? La corresponsione della quota parte di mutualità (5 milioni) destinata alle società retrocesse dalla B alla C (ovvero solo il Genoa considerati i ripescaggi di Pescara, Catanzaro, Vicenza e il fallimento del Venezia). Si andrebbe verso un'intesa per la metà dei 5 milioni sul tavolo e rivendicati dal Grifone.
Quindi la serie A. Nulla di ufficiale o di illusorio. Però se ci saranno spazi (Genoa in B, squadre che saltano dalla A per motivi di bilancio o altri) per i rossoblù la porta mezza aperta potrebbe diventare spalancata.
A 218 giorni dalla disgraziatissima Genoa-Venezia arriva quindi una prima parola definitiva che stabilisce come i punti che il Genoa ha in classifica sono "suoi" e basta. Certo, resta la vicenda Ghomsi sulla quale si attende il parere della Corte Federale che, peraltro, due campionati fa, si era espressa nella logica delle ragioni del Genoa. Resta e viaggia per conto proprio la causa penale sulla sentenza pre stampata. Se le perizie Microsoft, dopo le consulenze di parte, daranno definitivamente ragione a Preziosi, il presidente (vinta la sua battaglia) sceglierà (collegamento con l'arbitrato) di non costituirsi parte civile. La Figc scaricherà i suoi uomini coinvolti nel caso perché di colpa "personale" (nel caso) si tratta. Il (sano) cinismo della razionalità di un arbitrato vuole dire anche questo: il Palazzo del calcio non sconfessa mai se stesso.
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Nadia
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Genoa you are red & blue