IL SECOLO XIX
Genoa, un arbitrato per la serie A
di:Marcello Zinola
Del: 28-12-2005
IL FUTURO L'11 gennaio udienza alla Camera per lo sport. Decisiva la perizia Microsoft dopo l'esposto penale, senza deferimento sportivo, di Preziosi I retroscena della trattativa. I legali D'Angelo e Lubrano depositano nuovi atti al Coni
Genova Un "arbitrato" per la serie A. L'11 gennaio il tema sul tavolo sarà, alla fine, proprio questo. Figc e Enrico Preziosi (quindi anche il Genoa) discuteranno dei temi tecnici del ricorso sui quali l'Arbitrato ha chiesto ulteriori documentazioni che sono state depositate ieri dai legali Andrea D'Angelo e Enrico Lubrano. Ma se l'udienza si annuncia interlocutoria "dietro" ci sarà quello che nel dopo Genoa-Teramo Enrico Preziosi ha definito così: «di illusioni non ne ho mai date. Con la Federazione c'è un discorso aperto per sanare un contenzioso e il Genoa non ha bisogno di regali, ma di verità. Bisogna stabilire la reale situazione».
Senza illusioni quindi, ma sul tavolo ci sarà anche la "trattativa". I due lati della futuribile intesa potrebbero essere, sul fronte Genoa, la chiusura delle azioni giudiziarie sportive e ordinarie (la causa risarcitoria da definire e depositare, ma che potrebbe avere una richiesta non inferiore ai 60-80 milioni di euro). E, fronte Figc, la restituzione dei tre punti di penalizzazione allegati alla sentenza di retrocessione in C oltre a quelli per il secondo deferimento per i ricorsi alla giustizia ordinaria della scorsa estate. Con l'impegno da parte della Figc a valutare (le nuove normative in merito sono in corso di ratifica da parte del Consiglio Federale) in modo giusto i "parametri" del Genoa in caso di ripescaggi di società dalla B alla A, se qualche società di A "salterà" a conclusione della prossima stagione. Ovvio che il Genoa dovrà conquistarsi sul campo la promozione in B. Fantagiustizia? No, perché una "pace" del genere avrà - tecnicamente - bisogno di una conciliazione tra le parti. Il quadro di riferimento dopo sette mesi di lotte giudiziarie ordinarie e sportive, è delineato e chiarificatore.
La Procura di Genova sta per acquisire la consulenza dei propri tecnici informatici sul ricorso di Enrico Preziosi con l'avvocato Maurizio Mascia, relativa alla prestampa (il 3 agosto) della sentenza - definitiva per la stessa giustizia sportiva - della Caf dello scorso 8 agosto. Decisione finita poi nella documentazione di parte Figc nella causa Vigotti-Tribunale civile. Se risulterà"taroccata" come anticipato dalla consulenza di parte Preziosi, ci saranno due quasi certe conseguenze: qualche indagato e il quasi certo radicamento della competenza del giudizio a Genova perché la sentenza Caf è stata utilizzata nel procedimento Vigotti. La Figc conosce cosa è accaduto in sede Caf e attende l'esito delle perizie. Nei precedenti tentativi di conciliazione (restano pendenti quello di Michele Dal Cin che proseguirà il 10 gennaio e quello di Stefano Capozucca, da fissare) la Figc aveva sollecitato una sorta di pentimento da parte di Martin Lejal, Francesco Dal Cin (ricorso a sua volta all'arbitrato), Massimo Borgobello proponendo l'accoglimento della richiesta di uno sconto di pena o di una commutazione delle squalifiche in sanzioni economiche in cambio di nuove rivelazioni su Genoa-Venezia o sul calcio scommesse. Ottenendo risposte negative.
Adesso c'è la novità "Microsoft". Con un particolare non indifferente. Preziosi quando presentò l'esposto lo scorso 17 agosto lo firmò "per conto proprio" per non coinvolgere la società. Preziosi rischiava comunque il deferimento personale. Sono passati quattro mesi e nulla è successo. Eppure la Figc osserva il Genoa al microscopio. Certo vale il detto "mai dire mai", ma qualcosa questo passaggio potrebbe significarlo: i bigliettini di scherno, le riprese televisive (acquisite dalla difesa Preziosi) del processo Caf che confermano l'atteggiamento dei giudici e la presenza di 10 giurati quando poi ne entrarono solo sei in camera di consiglio e, soprattutto, la stampata pre ufficializzazione della sentenza possono essere una chiave di lettura e fare capire cosa (e come) si gioca attorno all'arbitrato e alla eventuale conciliazione. Senza illusioni, ma con le carte (questa volta) giocate in chiaro sul tavolo.
quindi, ricapitolando......
se i tencnici proveranno che la sentenza era stata decisa a tavolino prima del processo non ci verrà restituita ufficialmente la serie A....
verranno restituiti i punti di penalizzazione e, in caso di promozione, il ripescaggio.....
solite minestre riscaldate all'italiana......
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Nadia
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Genoa you are red & blue