Pro Patria Genoa

L SECOLO XIX
La tragedia Muore d'infarto in tribuna lo zio di Stellini
di:G. Cio.
Del: 6-03-2006
Busto Arsizio Si è accasciato sul seggiolino della tribuna centrale dove si era accomodato per assistere alla partita del nipote, Christian Stellini. Gianni Ceriotti, 80 anni, residente con la moglie a Lanzaghello, paesino a pochi chilometri da Busto Arsizio, non si è più ripreso. Il suo cuore ha ufficialmente cessato di battere durante il trasporto in ambulanza all'ospedale bustocco, ma la situazione è parsa drammatica già all'interno dello stadio Speroni. Ucciso da un infarto. Sono stati minuti drammatici. Gianni Ceriotti si è sentito male poco dopo il vantaggio del Genoa. Forse a causa dell'emozione. Il suo cuore si è fermato attorno al 10' del primo tempo, in mezzo ai tifosi di casa che si stavano disperando per il momentaneo svantaggio. Inutili gli interventi di alcuni medici presenti in tribuna e dei volontari di servizio dell'ambulanza. Dall'ospedale di Circolo è arrivato anche il personale del 118 locale. L'anziano dirigente calcistico della Antoniana, società bustocca che ha sede a pochi metri da quella della Pro Patria, è stato sottoposto a massaggio cardiaco. Intanto la partita è continuata e qualche tifoso di casa, lì attorno, ha esultato al pareggio dei padroni di casa come se nulla fosse.
«Fate silenzio» è stata la reazione sdegnata di uno dei presenti. E in quella voragine che si è aperta nella tribuna i soccorritori hanno continuato a lavorare senza sosta. E' stata praticata la defibrillazione, ma il cuore dell'uomo non ha più ripreso a battere. Il primo a intervenire in suo soccorso è stato il medico sociale della Pro Patria.
Avvertito in campo, il medico ha abbandonato la panchina catapultandosi in tribuna. Intanto la partita è continuata e solo dopo una ventina di minuti è cominciata a circolare la voce che potesse trattarsi di un parente di Stellini. Subito si è pensato che potesse essere il nonno. E per Christian, già in difficoltà in campo, è cominciata una seconda partita: terribile anche se per lui oscura.
Solo a fine gara il difensore rossoblùè stato avvisato del dramma che si era consumato in tribuna. Christian è scoppiato in lacrime e poi ha chiesto alla società il permesso di poter abbandonare la squadra per recarsi al pronto soccorso. Accompagnato dalla madre e da alcuni parenti Stello ha raggiunto l'ospedale e si è chiuso nel suo dolore, occhi gonfi di lacrime e il volto segnato dall'improvviso lutto.
«Gli era molto legato», ha detto la madre di Christian. La possibilità di vedere il nipote giocare a pochi chilometri da casa, aveva convinto Gianni Ceriotti ad andare al campo. E' morto ai bordi di quel rettangolo verde che era stato una delle sue passioni. Non ha retto alle tante emozioni: il nipote in campo con una maglia gloriosa come quella del Genoa e lì, a pochi passi, la sede della società per la quale aveva lavorato a lungo.


Mi dispiace davvero Christian..sentite condoglianze