Ghomsi..decisione rinviata

Ora, se non vogliono deciderlo per noi, che almeno lo decidano per le altre squadre, in primis il ravenna..
Rinviata di un altro mese..e che palle..han fatto prima a eleggere il nuovo Papa..(scusate l'accostamento)

Non vorrei che fosse una sorta di ricatto...... c'è ancora in ballo la questione microsoft...

[Modificato da Danda63 10/03/2006 7.46]

Ma non era chiusa??

Quante altre "pratiche" bbiamo in sospeso?

si, avevano raggiunto un accordo ma il tribunale per quella pratica stà andando avanti, mica puoi fermare la giustizia ordinaria con un concordato "privato"......

CASO GHOMSI, RESPINTO IL RICORSO DEL GENOA
La corte federale della Figc ha respinto il nuovo ricorso dela Genoa Cricket and F.C. sul caso Ghomsi. I legali rossoblù avevano chiesto la nullità del pronunciamento della stessa Corte sulla norma che disciplina le squalifiche per l'assenza di una convocazione delle parti. Ma la Corte ha rigettato il ricorso "in quanto nel procedimento non è richiesta la previa comunicazione agli interessati della data di riunione della corte ai fini della loro eventuale partecipazione". Domani alle 18 sempre sul caso Ghomsi è attesa a Roma l'udienza della Caf che discuterà la vicenda nel merito confermando la vittoria del Genoa a Ravenna o attribuendo il 3-0 a tavolino per i romagnoli con la conseguente sottrazione di tre punti in classifica ai rossoblù.
(primocanale.it)

IL SECOLO XIX
Genoa, il giorno del giudizio
di:Giuliano Gnecco
Del: 20-04-2006
Oggi si gioca la “partita” che può valere una stagione. Nel 2000 un precedente confortante Respinto il ricorso alla Corte Federale, alla Caf l’ultima parola

Genova. Tutto come previsto, le tiepide speranze sono andate deluse: la Corte Federale ha respinto il ricorso del Genoa nel casoGhomsi. Ilmotivo?Quello previsto: la Corte Federale «rigetta il ricorso in quanto nel procedimento non è richiesta la previa comunicazione agli interessati della data di riunione della Corte ai fini della loro eventuale partecipazione », come recita lo scarno comunicato dei giudici federali. Un passo indietro: gli avvocati del Grifone, Andrea D’Angelo e Oberto Petricca, avevano impugnato il parere che la Corte Federale aveva trasmesso alla Caf perchénoneranostate sentite leparti.
Nel tardo pomeriggio di ieri igiudicihannofissatoun’audizione. L’avvocato Petricca ha tentato di presentare un memoriale preparato insieme al professorD’Angelo, ma non gli è stato possibile argomentare le proprie tesi. I membridellaCorte si sonoritirati per preparare il comunicato con il quale hanno ufficializzato imotivi del rigetto.
A Roma c’era anche una rappresentanza del Ravenna, per spingere verso la conferma del parere espresso dalla Corte in questa intricata vicenda. Partita persa? Questo era solo un passaggio tecnico: era un tentativo che andava fatto, anche se c’erano poche speranzedipersuaderelaCorteFederale a rivedere le proprie posizioni dopo aver sentito le parti. La partita vera, quella che può valere una stagione (e non è un’iperbole) si giocherà oggi di fronte alla Caf. Per l’occasione ancheilprofessorD’Angeloraggiungerà l’avvocato Petricca nella Capitale. I giudici della “Cassazione calcistica” si riuniranno alle 18, e il Genoa avrà l’occasione di fare ascoltare le proprie argomentazioni, che prescindono dalla motivazione della Corte Federale, la quale pure ha ammesso che la norma andrebbe riscritta. Il primo tema che i legali rossoblù avanzeranno è quello dell’uguaglianzatraicittadini, sancita dall’articolo 3 della Costituzione. E la norma che avrebbe impedito aGhomsidi scendere incampo al Benelli di Ravenna crea una disparità fra il giovane che, squalificato in Primavera, cambia squadra e quello che resta nella stessa società. C’è un precedente confortante, in una storia basata sul principio di uguaglianza: nel 2000 il Savoia retrocesse dalla B alla C. Gli fu negata la possibilità di tesserare l’attaccante congolese Kanyengele perché in C non era consentito l’utilizzo di giocatori extracomunitari. In quell’estatel’attaccantesiincatenòalla sede della Federcalcio per protestarecontrounadiscriminazione che gli avrebbe fatto perdere il posto di lavoro.
Alla fine vinse la sua battaglia: gli fu consentito di giocare in C anche se con la motivazione che era già tesserato per i campani in serie B.
C’è poi la questione della libera circolazione dei lavoratori, riconosciuta in sede europea. Se un giocatore si trascinasseuna squalificanellastagionesuccessivasolo in caso di cambio di società sarebbe un ostacolo alla compravendita dei calciatori, ponendo a carico del nuovo club un ingiusto onere.
L’argomentazione più forte è però quella del principio giuridico dell’errore scusabile: se la Caf non ritiene valide le altre ragioni, potrebbe almeno ammettere che la norma è di difficile interpretazione, al punto tale che non soltanto due gradi di giudizio hanno emesso sentenze di carattere opposto, ma la stessa Caf ha avuto bisogno di chiedere un consulto alla Corte Federale. La quale a sua volta si è espressa in passato in mododifformerispettoall’ultimo parere. Dunque il Genoa, quando ha fatto scendere in campo Ghomsi,eralegittimatoaritenere che il suo utilizzo non violasse alcuna norma.
Questa è una vicenda che si trascinaormaidasettemesiemezzo. La questione è stata posta alla seconda giornata di campionato, e a tre turni dalla fine la giustizia sportivanonè stata ancora ingrado di emettere una sentenza definitiva. Ora laCaf rischiadidecidere l’esito finale del campionato. Perché qualora assegnasse la sconfitta al Genoa, il Grifone si troverebbe alle spalle dello Spezia. È comunqueuncampionato falsato, nella lotta di vertice tanto in quella per la salvezza, nella qualeècoinvoltoilRavenna:molte squadre hanno fatto i loro calcoli facendo riferimento a una classifica che oggi rischia di essere stravolta. In caso di parere negativo al Genoa resterebbe però aperta la strada del ricorso alla Camera di Arbitrato del Coni.

IL SECOLO XIX
«Se il giudice vuole ascoltare
di:G. Gn.
Del: 20-04-2006
Genova. Alberto Maria Benedetti è professore associato di diritto privato all’Università di Genova. Ha seguito la vicenda giudiziaria delGenoa permotivi personali e professionali: su quanto accaduto la scorsa estate ha curato il libro “Il caso Genoa, alla ricerca di un giudice”, pubblicato da Giappichelli. Nel volume alcuni studiosi di diritto mettono in luce le incongruenz e i dubbi sulle sentenze che hanno condannato il Grifone alla serie C. È passato quasi un anno, ma i rossoblù sono di nuovo alle prese con aule di giustiziasportivaedisituazioni paradossali. Come una sentenza che non è stata ancora emessa a distanza di sette mesi dai fatti contestati: se sono bastati venti giorni per mandare una squadrainserieC,occorretanto per decidere il risultato di una partita?
«Gli argomentidelGenoa ­assicura il professor Benedetti ­sono buoni. Soprattutto l’errore scusabile: non solo l’interpretazione della norma del Codice di Giustizia Sportiva è dubbia, ma la stessa Corte Federale ha dato un parere diverso qualcheannofa. Ed è su questo parere che si è basato il Genoa».
C’è un precedente: «Il concetto di errore scusabile è già stato utilizzato nel corso di un processo di fronte alla Commissione Disciplinare. Se non ricordo male era coinvolto Cellino. Qui la norma è discussa, di difficile interpretazione, e il tesserato non è in grado di ricostruire il precetto da seguire. Dunque è perdonabile. La stessa Caf ha dovuto chiedere un parere interpretativo alla Corte Federale: nonsarebbestatonecessario se la norma fosse chiara». C’è dunque motivo di essere ottimisti? «Sarei fiducioso ­confessa Benedetti ­se si trattasse di un ordinamento giuridico ordinario, ma questo non è normale. Il Genoa ha ragione: in questa storia già due giudici si sono espressi in modo opposto. Partendo dal presupposto che vogliano ascoltare, i giudici della Caf potrebbero porsi delle domande, se c’è disponibilità ad ascoltare non possono essere tolti i tre punti.Gli argomenti del Genoa mi hanno convinto: non chiede un parere difforme, ma che quello espresso dalla Corte federale non sia retroattivo, che valga solo per il futuro». Queste sono le spiegazioni giuridiche, poi ci sono quelle di buon senso: «Se decidesse di togliere i tre punti, la Caf deciderebbe anche che il campionato finisse in modo diverso rispetto a quanto stabilito dal campo. Spero rifletta bene: se il Genoa avesse torto capisco, ma questo è un caso particolare e controverso. Ma se la Caf ha riconvocato le parti, significa che porge le orecchie».

LA REPUBBLICA - IL LAVORO
Caso Ghomsi, perso il primo round
di:GESSI ADAMOLI
Del: 20-04-2006
La Corte Federale boccia il ricorso, oggi il verdetto della Caf Secondo i giudici non era necessario comunicare alle parti la data della decisione Eventuali altri ricorsi alla Camera di conciliazione Coni oppure al Tar La sentenza definitiva sulla questione difficilmente potrebbe subire un rinvio alla fine del campionato

Questa sera la Caf (ma la sentenza potrebbe anche slittare a domani mattina) emetterà il verdetto, che potrebbe blindare la promozione del Genoa in serie B oppure proiettare lo Spezia al primo posto della classifica del girone A della C1. Ieri infatti la Corte Federale ha rigettato il ricorso del Genoa e così la palla passa alla Corte d´Appello Federale per l´ultimo atto della giustizia calcistica riguardo una partita giocata il 4 settembre. Il Genoa potrà poi appellarsi alla Camera di Conciliazione ed Arbitrato del Coni e successivamente anche al Tar. Era già tutto deciso: addirittura l´intenzione pareva quella di non sentire nemmeno gli avvocati di Genoa e Ravenna. Come imporrebbe non solo il buon senso, ma anche un primario diritto alla difesa perché la Caf ai "saggi" della Corte federale non aveva chiesto un parere in senso lato, ma di pronunciarsi specificatamente sul caso Ghomsi. Oberto Petricca per il Genoa e Ruggero Stincardini per il Ravenna hanno invece parlato dalle 18.30 sino quasi alle 20, ognuno portando argomentazioni più che valide a conferma di quanto controversa sia la questione ed anche di quanto quella norma sia scritta in maniera raffazzonata tanto da prestarsi ad interpretazioni opposte. Due arringhe accorate ma unicamente per onor di firma e di parcella perché la decisione è stata presa a prescindere: ricorso del Genoa rigettato "in quanto nel procedimento di cui non è richiesta la previa comunicazione agli interessati della data di riunione della Corte Federale ai fini della loro eventuale partecipazione". Come da articolo 23, comma 1, lettera A del codice di giustizia sportiva. E questa sera tocca al Caf. Anche in questo caso l´intenzione della vigilia sarebbe quella di non ascoltare i legali delle due parti in causa (il Genoa oltre che da Petricca sarà rappresentato anche da D´Angelo) perché secondo una corrente di pensiero la fase dibattimentale si deve già considerare conclusa. In realtà il pronunciamento della Corte Federale rappresenta un fatto nuovo e dunque sembra scontato che gli avvocati debbano avere il diritto di discuterlo, anche perché quel parere di fatto rischia di risultare vincolante ai fini della sentenza della Caf. È importante però che il loro non sia un esercizio oratorio fine a se stesso, come è stato ieri davanti alla Corte Federale, ma si possa entrare nel merito. E il merito è quanto mai controverso come dimostrano due sentenze, quella di primo (Giudice Sportivo) favorevole al Ravenna, e quella di secondo grado (Commissione Disciplinare) favorevole al Genoa, esattamente agli antipodi.

GENOA,PEROTTI SUL CASO GHOMSI:"PENSIAMO AL CAMPO"
"Dobbiamo pensare a vincere a San Benedetto e non a quanto ci sta accadendo attorno". L'allenatore rossoblù Attilio Perotti cerca così di proteggere la squadra, reduce da una bella vittoria con il Monza, dalle vicende legate al caso Ghomsi. "Con loro di queste cose non parlo - aggiunge - non dobbiamo distrarci". A proposito della squadra che schiererà nelle Marche ha dichiarato: "Intendo confermare la squadra che ha vinto e convinto con il Monza".
(primocanale.it)

Silviaaaaaa avevo il terrore di leggerti ...... sono in ansia .......

Mia mamma tornando a casa dal lavoro ha sentito che non ci tolgono punti..ma secondo me sono doriani che ci pigliano per u sedere..
Non c'è ancora nulla da nessuna parte..fra poco inizia il tg su telecittà..

Stasera ho veramente paura, molta piu' di quest'estate, molta di piu' rispetto alle altrevolte.

Non oso immaginare cosa possa succedere in caso di sentenza negativa ... immagina la squadra che ha recuperato non so quanti punti a 3 giornate dalla fine a galoppare di nuovo .... mi vien male .....

Dopo 45 minuti di dibattimento dicono che si potrà sapere qualcosa in serata..

oppure domani..

Non ne posso più però..

Silvia (ti chiamo anche per nome, ehehehehe, penso di non averlo mai fatto in 3/4 anni), quando vedo che l'ultimo aggiornamento è il tuo nella sezione del Genoa, mi vien male .....

Qui puoi agitarti..
ci hanno tolto i 3 punti.. :smile55: :smile55: :smile55:

7 mesi per tornare alla decisione iniziale .................