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GENOA 3
SAN MARINO 2
Reti: p.t. 41' Grabbi (rig.), s.t. 17' Piovaccari, 28' Grabbi (rig.), 42' Moretti, 48' Procopio.
GENOA: Scarpi, Ambrogioni, Moretti, De Vezze, Fusco, Baldini, Rossi, Botta, Grabbi (s.t. 29' Bacis), Caccia (s.t. 12' Lopez), Iliev (s.t. 39' Giuntoli). (Barasso, Grando, Di Maio, Iovine. All. Perotti).
SAN MARINO: Montanari, Berardi, Corradi, Fiore (s.t. 15' Procopio), Florindo, di Maio, Perrotta, Gentilini, Piovaccari, Villa (s.t. 35' De Feudis), Noviello (s.t. 33' Giglio). (Gaudino, Narducci, Dall'Ara, Ligi. All. Buglio).
Arbitro: Rubino di Roma.
Tre punti servivano,e tre punti sono arrivati. Questo contava, oggi, per il Genoa: che non ha giocato bene, tutt'altro, ma ha conquistato una vittoria assolutamente meritata, checché ne dica il trainer del San Marino. Un San Marino che nel primo tempo ha giocato a calci, più che a calcio, e solo nella ripresa ha mostrato trame di gioco degne di questo nome e qualche spunto offensivo di rilievo. Mister Buglio se ne dovrebbe ricordare, quando parla di una squadra, la sua, sconfitta non dal Grifone ma da chissà quali forze occulte: i rossoblù hanno usufruito di due rigori, e c'erano tutti, mentre i biancazzurri possono recriminare su un gol annullato nella parte iniziale, ma devono ammettere che cinque ammonizioni a carico ci stanno tutte, visto il loro agonismo un po' sopra le righe (diciamo così), e anzi ce ne sarebbe voluta qualcuna in più.
Il Genoa? Bruttino, contratto e nervoso, piuttosto prevedibile in avanti. Vincere, in una giornata del genere, è tutto grasso che cola. Sugli spalti, intanto, pesanti striscioni anti Carraro e anti Macalli ma anche uno decisamente offensivo, in Gradinata Nord, nei confronti del patron rossoblù (-3: Preziosi infame. Firmato: i veri ultras): un manipolo di contestatori sepolto da bordate di fischi, soprattutto durante l'intervallo.
Un po' di cronaca: all'11' Rossi, migliore in campo, sferra un gran destro che Montanari respinge, e poco dopo il San Marino va in gol: punizione di Villa, Scarpi esce ma manca la sfera e Noviello schiaccia in porta, ma il direttore di gara annulla (fallo di confusione?). A questo punto la partita si incattivisce, soprattutto per l'atteggiamento degli ospiti, fallosissimi: Rossi cade in area al 24' ma l'arbitro non interviene, poi De Vezze ci prova con una gran botta da fuori che la difesa devia in corner. Occasionissima per i rossoblù al 33': Rossi crossa da sinistra e Caccia, solo davanti alla porta, di testa manda alto. Il vantaggio arriva al 41': Berardi atterra in area Iliev, è rigore e Grabbi trasforma con un gran destro nel sette. Grande Rossi al 46': in area si libera di un avversario con un tunnel e crossa rasoterra nell'area piccola, dove Caccia e Baldini mancano la deviazione vincente.
Ripresa: San Marino subito più incisivo, Villa ci prova con un destro da fuori che termina di poco a lato,quindi arriva il pari: sugli sviluppi di una punizione battuta dallo stesso Villa, Piovaccari da pochi passi tocca in rete un cross dalla sinistra. Genoa groggy: ancora Piovaccari supera in velocità Fusco e batte di sinistro, ma la mira non è delle migliori. Al 28' Rossi viene trattenuto in area da Corradi: ancora rigore, ancora Grabbi ed è 2 a 1. Al 42' Moretti fa tris con un sinistro su punizione alla Branco, ma il team di casa soffre fino alla fine, perché in pieno recupero Procopio (in sospetto offside) raccoglie una corta respinta di Scarpi su punizione di Giglio e insacca.
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