Genoa Salernitana (ritorno dei play off)

Belli nervosetti quelli della Salernitana ... pallonata alla panchina del Genoa ....

Botte a tutto spiano ...

FINITA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

GENOA 2 - SALERNITANA 1

Mai striscione fu piu' azzeccato


FINO ALL'ULTIMO BY-PASS!!!

:smile45: :smile45: :smile45:

Ora sotto con il Monza!!

E qualcuno rimpiange Perotti???

Non l'avessimo mai mandato via ... a quest'ora altro che play off!

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Scritto da: Fatascalza 04/06/2006 17.54

GENOA 2 - SALERNITANA 1

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evvai... ora sotto col Monza!

dicono che oggi è stata la prima partita giocata dal genoa... dai calciatori... col coltello tra i denti e con grinta!... finalmente Vavassori è riuscito a dare alla squadra la "cattiveria" giusta!... la determinazione "giusta"!... e a mettere in campo i giocatori nel loro ruolo!

FORZA GENOA!!!!!!!!!!!!!!!!!

Ho appena ascoltato un'intervista dell'allenatore della Salernitana, Cuoghi.

E' un tipaccio ... è un razzista ... è un aizza popolo.

Questo scherza con il fuoco e non lo sa ......

Della partita non l'ho sentito parlare ma solo dei fatti accaduti a Salerno (tifosi che hanno preso a calci e pugni il pullman del Genoa) e i fatti di ieri sera all'arrivo dell'aereoporto.
Questo ha avuto il coraggio di dire che a Salerno non è successo nulla ... ha osato dividere l'Italia in nord e sud ... è un vero razzista. il solo fatto che lo abbia pensato ha dimostrato di essere veramente razzzista.

e secondo te perchè sono STRACONTENTO della vostra VITTORIA contro questi MER.DA dopo la MER.DA di ieri? scusa per tutte queste MER.DE ma la meritano tutta e tutti, uno per uno!

Ma Cuoghi è un aizza popolo ... non si rende conto di quello che gli esce dalla bocca ... siamo stati presi a pugni, calci e sputi e lui dice che non è successo nulla ....

Divide l'Italia in nord e sud ... è un razzista di bassa leva.

Una "chicca" questo striscione ... sopratutto esposto OGGI ..

Preziosi, Spinelli, D'Angelo e Carbone, siete la rovina del Grifone.


Beh ... contano i colori ... conta il Genoa .. in queste partite.

GENOA 2
SALERNITANA 1
Reti: s.t. 2' Stellini, 32' Magliocco, 40' Lopez.
GENOA: Scarpi, Ambrogioni, Moretti, Lamacchi (s.t. 34' Grabbi), Stellini, Baldini, Rossi (s.t. 47' Botta), Coppola, Lopez, Mamede (s.t. 41' De Vezze), Iliev. All. Vavassori.
SALERNITANA: Ambrosio, Siniscalchi, Ingrosso (s.t. 10' Vastola), Cardinale, Ignoffo, Scotto, Princivalli, Soligo, Ferraro (s.t. 10' Magliocco), Di Vicino, Araboni (s.t. 31' De Cesare). All. Cuoghi.
Arbitro: Gervasoni di Mantova.

Note: giornata calda, terreno in buone condizioni, 22086 spettatori paganti.

E' banale, d'accordo, ma non si può non dirlo: cose da Genoa.
Un destino, uno stramaledetto destino che ha votato questa società alla sofferenza eterna. Delusioni in serie, e gioie da conquistare all'ultimo tuffo, attraverso patemi inenarrabili. Cose da Genoa, per l'appunto: è accaduto anche oggi, nel retour match della semifinale playoff con la Salernitana. Non è bastato giocare bene, a tratti benissimo; non è bastato trovare la rete del vantaggio in avvio di ripresa e ridurre all'impotenza i temutissimi avversari, quasi mai pericolosi; è stata sufficiente una distrazione, la prima della difesa dopo 77' di gioco, per aprire ai campani la strada di un gol che stava mandando in frantumi un sogno. E prima, due legni, colpiti da Baldini e Moretti, come dire che la malasorte non deve davvero veder di buon occhio i colori rossoblù. A 5' dalla fine, sembra consumarsi l'atto conclusivo dell'ennesimo psicodramma da Grifone: tiro di Grabbi e palla sulla traversa; stavolta, però, qualcosa di diverso dal solito accade: accade che la palla, invece di rimbalzare altrove, nei pressi di un difensore avversario, finisce proprio sulla testa di Dante Lopez, che può appoggiarla nella porta incustodita. E' il delirio, a cui seguono dieci minuti (i cinque finali più altri cinque abbondanti di recupero) da infarto, lettaralmente: un attacco di cuore colpisce un tifoso in Gradinata Nord, che viene tempestivamente soccorso e grazie a Dio se la cava, riprendendo conoscenza a chiedendo notizie sull'esito del match.
Esito positivo, lo si è capito: vittoria sacrosanta, perché il Genoa ha sfoderato una delle migliori prove stagionali, una prova fatta di nerbo, determinazione, equilibrio tattico e brillantezza, e ha saputo mandare in bianco un avversario che si presentava con ottime credenziali e che all'andata aveva messo davvero alle corde il team di Vavassori. Oggi, però, tutto è andato diversamente: merito anche del pubblico, forse mai come in questo 4 giugno 2006 vero dodicesimo in campo: c'erano circa 25mila spettatori sugli spalti, ma lo stadio sembrava pieno, era un'autentica bolgia che, invece di bloccare per il panico i giocatori di casa, come tante volte, va detto onestamente, è accaduto, ha dato loro una spinta in più per gettare il cuore oltre l'ostacolo, per crederci fino alla fine.
In cronaca, il Genoa parte di buona lena ma il primo brivido è per i tifosi del Grifo: errore di Stellini in disimpegno, si inserisce l'"odiato" Di Vicino ma Scarpi esce e salva. E' più che altro un fuoco di paglia: i locali salgono ben presto in cattedra, al 12' Baldini ci prova in rovesciata sugli sviluppi di un corner, ma la conclusione è alta: ben altra sorte per un altro tentativo del centrale genoano, che due minuti dopo, inseguito a un altro angolo, spara un proietto da fuori centrando la traversa, quindi Iliev si getta sulla palla ma il suo diagonale destro si perde di poco sul fondo. Altro tentativo rossoblù al 17': bordata di Mamede dal limite, Ambrosio respinge. Ospiti pericolosisimi al 21': punizione di Di Vicino dalla trequarti, in area stacca Ignoffo e il suo colpo di testa sfiora il palo alla sinistra di Scarpi. La risposta genoana è veemente: al 27Lamacchi da destra mette dentro per Rossi, che si fa largo e spara di sinistro sfiorando il palo, quindi, sessanta secondi dopo, Moretti centra il montante con un sinistro su punizione da posizione defilata. In chiusura, Iliev cerca più volte il contatto in area, la cosa innervosisce l'arbitro che alla fine non può che ammonirlo.
Ripresa: il tempo di annotare un punizione telefonata di Di Vicino, che il Genoa passa: punizione di Moretti da destra, la difesa respinge, palla a Stellini che, da fuori area, spara una terrificante cannonata di sinistro, e il pallone termina la sua corsa nell'angolino bassa alla sinistra di Ambrosio, peraltro copertissimo. Sulle ali dell'entusiasmo, i padroni di casa sembrano poter controllare gli avversari e piazzare addirittura il due a zero: come al 15', quando Rossi smarca in area Lopez che dribbla un avversario ma si fa respingere il tiro dal portiere, o come al 30', quando l'ennesimo tentativo di Moretti su tiro piazzato fa la barba al palo. Invece, il solito, malefico destino sembra accanirsi sul vecchio Grifone spelacchiato: Magliocco parte dalla trequarti, trova uno spiraglio in difesa e fa partire un sinistro da lontano che beffa Scarpi: 1 a 1 e costernazione in campo e sugli spalti. Ma Vavassori e i suoi si ribellano all'ennesima conclusione amara di una vicenda rossoblù: al 40', su un batti e ribatti, la palla giunge in area a Grabbi, che si fa largo e di sinistro coglie la traversa, ma, come detto, il pallone termina proprio dalle parti di Lopez, che a centro area, solissimo, di testa mette nella porta incustodita. Nel finale la tensione raggiunge livelli incredibili: Siniscalchi si fa espellere, il Grifo tiene palla e perde (giustamente) tempo, poi, al 51', il triplice fischio di Gervasoni, un'autentica liberazione. Come avevamo detto all'inizio? Ah, sì: cose da Genoa.


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Vavassori: "Gran prova dei miei"

"La Salernitana ha fatto poco perché siamo stati bravi a limitarla"

La prima vittoria dopo il ritorno sulla panchina rossoblù. Proprio nel giorno più importante. Giovanni Vavassori merita la copertina, oggi più che mai: ha pilotato il Grifone nella finale playoff e, cosa altrettanto importante, ha ricostruito una squadra che era davvero allo sfascio, alla luce di quanto di brutto, di bruttissimo, si era visto in campo l'infausto giorno del match col Cittadella. Il mister lo sa: sa che il Genoa c'è, c'è di nuovo, e il merito è in gran parte suo: "Abbiamo giocato un'ottima gara, davvero - dice a fine match - Ci sono state determinazione e attenzione, ma anche una manovra di buon livello, che ha prodotto diverse palle gol; certo non siamo stati fortunati, visti i tre legni colpiti, però dopo aver incassato il pari abbiamo avuto la forza di rimettere in piedi la partita, e questa non è cosa da poco… E' vero, la Salernitana non ci ha creato molti pericoli, ma direi che il merito è stato nostro: se si rispettano i principi del gioco, come abbiamo fatto noi oggi, puoi creare occasioni e, quando perdi palla, sai di rischiare comunque in termini limitati".
Grande riconoscenza nei confronti di Dante Lopez, il match winner: "Vi rivelo un segreto - racconta il trainer - Non avrebbe dovuto giocare, ma all'ultimo momento Zaniolo ha accusato un problema muscolare e io ho buttato dentro il paraguayano". Sulla Salernitana: "Compagine tosta, equilibrata, ricca di qualità: ripeto, siam stati bravi noi a limitarla. Ora ci attende il Monza, e non è vero che il peggio sia passato: spero invece che i miei ragazzi si lascino definitivamente alle spalle un difetto che li ha frenati parecchio, in questo torneo, cioè quel pizzico di sufficienza che a volte ci ha portati a sottovalutare gli avversari; farlo adesso sarebbe esiziale".

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E mister Cuoghi se la prende con l'ambiente infuocato

Per noi un'accoglienza terribile, frasi come 'Troverete l'inferno' sono di una bassezza infinita"
Un amareggiatissimo Stefano Cuoghi, a fine gara, tralascia gli aspetti tecnici della gara (anche perché ci sarebbe ben poco da dire: la sua Salernitana ha perso con merito) e sposta l'obiettivo sull'accoglienza che i tifosi rossoblù hanno riservato alla comitiva campana: "In un periodo in cui il calcio avrebbe bisogno di molta calma - dice l'allenatore dei campani - penso che sentirsi dire "Troverete l'inferno" sia una cosa di una bassezza che si commenta da sola… Noi, poi, all'arrivo a Genova, siam stati accolti a sputi, devo inoltre smentire ciò che è stato scritto da molti, cioè che identico trattamento sia stato riservato al Genoa sette giorni fa a casa nostra; anche se fosse accaduto, non pensavo che la regola "Occhio per occhio, dente per dente" appartenesse ancora alla società moderna; in ogni caso, non è accaduto: si parla spesso a sproposito di quanto certi campi del Sud siano caldi, bollenti, ma penso che anche al Nord certa gente si debba dare una regolata…". E quando un giornalista genovese gli fa notare che, per dire la verità, l'accoglienza in quel di Salerno non era stata proprio da suore Orsoline, la discussione si infiamma, anche con la partecipazione di alcuni operatori nostri colleghi salernitani. Polemiche di bassa lega alle quali crediamo sia opportuno non riservare ulteriore spazio.

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Ok..sono morta!!!Avessi fatto le 5 terre avanti e indietro 3 volte di corsa sarei meno stanca..e soprattutto avrei la voce..
Gran partita..gran tifo..non ho visto quello striscione ma come al solito non era il caso..ma non credo ci si sia fatto eccessivo caso..almeno nella parte di nord dove c'ero io non si è proprio considerato..
LO VOLEVO COSI'IL GENOA!!!CUORE,TESTA e CO....NI!!!!
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Stellini

Sono al sesto gol, ormai ci ho preso gusto..."
All'inizio di questa avventurosa stagione, pochi avrebbero sospettato che Cristian Stellini potesse diventare uno dei bomber del Genoa. E' invece è accaduto: colpa di un attacco senza frombolieri, eterno limite di questo team, ma grande merito, anche, di un giocatore che ,oltre a far quasi sempre bene il suo in retroguardia, ha il coraggio e l'intraprendenza giuste per spingersi in avanti a cercar gloria. Oggi, per lui, sesto centro in campionato, sicuramente il più bello e il più importante: "Ci sto prendendo gusto, è chiaro - afferma - ma non è questa la cosa fondamentale. Ciò che conta è che adesso ci aspettano altri 180 minuti di fuoco. Non è vero che l'ostacolo peggiore dei playoff fosse la Salernitana: un osso duro, certo, ma se il Monza è arrivato fino alla finale vuol dire che vale, vale moltissimo". Ma torniamo al match di oggi: "Dopo l'1 a 1 non ci siamo scoraggiati, abbiamo semplicemente pensato che c'era ancora un po' di tempo per raddrizzare la situazione. Le gare dei playoff vivono soprattutto di sensazioni, io lo so bene perché i playoff li ho vinti due volte con le maglie di Como e Ternana, e li ho anche persi quando giocavo nella Spal. Ebbene, oggi c'era questa sensazione, la sensazione di potercela fare comunque, anche perché stavamo giocando bene e non era il caso di scoraggiarsi; certo , poi per raggiungere l'obiettivo ci vuole anche quel pizzico di azzardo che a noi, oggi non è mancato".

7press.com

Silvietta ... abbiamo tutti le gambe con i crampi .... anche se oggi non ci sono voluta venire .... e visto come è andata ho fatto bene ... non avrei retto ....

Il gol del pareggio lo hanno fatto nel mentre dalla macchina salivo in casa ... quindi non ho saputo nulla per un po' di minuti ... appena mi sono collegata, dopo poco ha segnato Lopez ...

Iliev: "Vinciamo perché sappiamo giocare a calcio"


Questa squadra è ricca di qualità"
Bello a metà. Per un tempo, il primo, oggi abbiamo visto all'opera il miglior Ivica Iliev, quello in grado di fare il diavolo a quattro sulla fascia, di prendere d'infilata le difese avversarie con perentori spunti in velocità, di far ammattire i difensori con veroniche da categoria superiore. Poi, il calo nella ripresa e la consueta latitanza in fase conclusiva, ma per lui c'è ad ogni modo la piena sufficienza: "Penso di aver fatto il mio, e poi nella prima frazione c'era anche un rigore su di me che l'arbitro non ha visto… Al di là di questo, ritengo che la forza del Genoa sia nel fatto di saper giocare a calcio; abbiamo elementi di qualità che ci permettono di produrre una manovra offensiva di buon livello, giocatori eccellenti sulle fasce come a centrocampo. Su queste basi, i risultati non possono non arrivare, e adesso siamo ancora più carichi, consapevoli delle nostre potenzialità".


7press.com

Vavassori: "Bravi a reagire"
"Il Monza? Dovremo giocare così"

Al termine di una partita molto sofferta, il Genoa è riuscito a vincere 2-1 e qualificarsi per la finale dei playoff. "Ci abbiamo sempre creduto - ha detto il tecnico Giovanni Vavassori - Sull'1-1 le cose si erano complicate perchè mancava poco alla fine, ma la squadra è stata brava a reagire". Ora c'è il Monza: "Sarà determinato come lo è stata la Salernitana. Noi dovremo giocare come abbiamo fatto a Marassi".


tgcom.it

Sassaiola dei tifosi granata contro le forze dell'ordine

(ANSA) - GENOVA, 4 GIU - Sassaiola dei tifosi della Salernitana contro le forze dell'ordine alla stazione di Brignole, a Genova., dopo la partita. Il treno, con circa 1.200 tifosi campani, e' partito e si e' poi dovuto fermare quasi subito perche' qualcuno aveva azionato il freno di emergenza. Poi ha lasciato definitivamente la stazione genovese. Lungo il suo percorso verso sud sara' seguito con attenzione dalla Polfer. La Salernitana e' stata sconfitta a Genova mettendo da parte di sogni di Serie B.

Che fatica, che patimento ragasssi, non reggo più

Complimenti al Genoa per la vittoria nel turno.


Comunque, non ci avevo mai fatto caso, il regolamento dei playoff è una cazzata.

I playoff, nello spirito, con cui si fanno sempre, signifca partire tutti da 0.
Altrimenti segui la classifica e fai prima.

Complimenti al Genoa!!!!!!!!

E ora tutti a Monza..ho già quasi prenotato i biglietti :smile45: