GENOA Torino

Sulla fascia è tornato una iena. Pronto a inghiottire chilometri e demolire avversari. Non solo corse, vedi quei cross in quantità industriale. Miglior uomo assist, di tutta la B, la scorsa stagione. E domenica, c’è il Toro. “All’andata feci fare gol a Marco (Borriello, ndr). Fu bravissimo a smarcarsi e, in spaccata, a buttarla dentro. Dispiace perchè a Roma sarebbe potuta finire diversamente, non ci sarebbe stato nulla di ridire. Abbiamo sbagliato all’inizio, troppo prudenti, poi ci siamo sciolti e siamo venuti fuori. Fisicamente? Mi sembra che stiamo bene, non accusiamo cali e arriviamo alla fine senza soffrire. La condizione c’è, aspettiamo l’arrivo del caldo senza timori. Mancano poche gare alla fine. Un mese e mezzo ed è finita”.

Niente Genoa-Torino per l’allenatore del Vecchio Balordo. Almeno, non dalla panchina. E’ questa la decisione assunta dal giudice sportivo, sulla base del referto consegnato dal signor Banti di Livorno, responsabile dell’allontamento dal campo del tecnico, nei minuti conclusivi della gara all’Olimpico. Nella motivazione si legge: “per avere, al 45° del secondo tempo, contestato platealmente l’operato arbitrale, uscendo dall’area tecnica e rivolgendo ad un assistente espressioni irriguardose; infrazione rilevata dal medesimo ufficiale di gara”. Si tratta della prima squalifica, per Gasperini, da quando, quasi due anni fa, ha assunto la guida del Genoa

Calde e fredde, a getto alternato. Dopo i due giorni di stacco, seguiti alla trasferta di Roma, a Villa Rostan si sono rivisti i giocatori. E se Marco Rossi si è mangiato quintali di rassegne stampa e 'Cesare' Leon ha smanettato per viaggiare su internet, altri si sono infilati subito nel tunnel degli spogliatoi. Importante, più di ogni altro giorno, il bollettino sanitario per fare il punto e impostare il programma settimanale. Contro i granata, è scontato, Matteo Paro e Gleison Santos non annuseranno l’erba del Ferraris. In dubbio resta Danilo Sacramento, alle prese con una seduta idroterapica. Le sue condizioni verranno rivalutate. Allenamenti differenziati per Ivan Juric (affaticamento al bicipite femorale dx) e Omar Milanetto (rientro in gruppo previsto a metà settimana).

Vediamo di vincere,non sopporto il Torino e i suoi tifosi,saremo anche gemellati ma io ricordo ancora due anni e mezzo fa quando mandarono qualcuno a Venezia....

già ..................

Argomenti, idee e propositi accatastati sul tavolo. Poco prima dell’allenamento il patron è sbucato a Pegli, con un tempo da lupi, per salutare la squadra, incontrare il mister e, a gentile richiesta, i giornalisti presenti. “Pensiamo a fare dei punti, altro che Europa. I traguardi meglio raggiungerli sul campo. E poi in Uefa andrà chi ora si trova, meritatamente, al settimo posto. In presenza di motivazioni interessanti, sono disponibile ad ascolatare e farmi convincere. Sull’opportunità dell’Intertoto? Sapete come la pensi, son discorsi futuribili. Non abbiamo partite facili davanti, neppure i punti per sviluppare certe considerazioni”. Si pensa al presente, si guarda al futuro. “Le trattative si conducono nei tempi consentiti. Ora è prematuro. La situazione? Migliore dell’anno scorso. Saremmo nella condizione, noi, di parlare con le altre società. La maggior parte, tuttavia, è impegnata a raggiungere gli obiettivi. In Italia è così. E all’estero è, sempre di più, difficile scovare giocatori e bruciare la concorrenza. Si sta inflazionando anche questo mercato. Qualcosa di buono abbiamo visto. Tutto poi va pesato sulla bilancia, delle esigenze tecniche del mister. Senza contare che, come posti per gli extracomunitari, siamo al completo”. L’intelaiatura della squadra, prossima ventura, è delineata. “Molti giocatori sono in comproprietà e, in difesa, l’unico nostro è Lucarelli. Sul mercato si trovano più attaccanti che difensori. Inoltre, nei piani, occorre tarare gli interessi economici dei giocatori. Per un paio di stagioni, sino a quando i diritti tv verranno ridistribuiti diversamente, cercheremo di essere lucidi e di non farci condizionare dalla piazza. Anche se poi i maggiori introiti, temo che non serviranno a rimpinguare le tasche delle società, bensì quelle dei giocatori. Per sbagliare il meno possibile, occorre muoversi con coraggio. Coraggio e intelligenza. E' giusto che i tifosi ragionino con il cuore, noi pure ma serve seguire altri parametri”. Una raffica di nomi: Borriello, Bovo, Konko, Gilardino e Forestieri. “Su Borriello, a noi, il presidente Berlusconi non ha comunicato niente di ufficiale. Con il Milan abbiamo ottimi rapporti, non credo che si arriverà alle buste. Devono maturare i tempi. Gilardino? Non penso che vogliano venederlo, realizzerebero una minusvalenza. Un ingaggio, il suo, fuori portata. A Palermo e Siena abbiamo chiesto di incontrarci per parlare di Bovo e Forestieri. Le indicazioni di Gasperini sono importanti, come le intenzioni dei diretti interessati e degli altri club. Su Konko è già stato detto tutto, interessa a tanti. Gli investimenti devono essere utili e soprattutto mirati, non possiamo permetterci di spendere male o, peggio, per obiettivi superflui. I soldi incassati eventualmente dalle cessioni, saranno tutti reinvestiti. Come, sempre, è stato fatto. Risultati alla mano, questa società merita un pizzico di fiducia e di credibilità”.

--MUTTLEY--, 08/04/2008 19.52:

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Vediamo di vincere,non sopporto il Torino e i suoi tifosi,saremo anche gemellati ma io ricordo ancora due anni e mezzo fa quando mandarono qualcuno a Venezia....

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mi piacerebbe rimandarceli a giocare a venezia!

(mr.beans), 09/04/2008 17.53:

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mi piacerebbe rimandarceli a giocare a venezia!

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“Magari gli rifilo un siluro dei miei”. E’ uno di parola Leon. Almeno a giudicare da quando, pochi giorni fa, pronosticava una sua rete ai danni della Roma. “Ci tenevamo a fare una buona prestazione. Purtroppo non è coincisa con una vittoria. Il mio gol? Non è che ci abbia pensato. Ho visto l’inserimento di Juric e ho calciato in porta. Il mio compito è dare una mano a livello dinamico, non solo sul fronte offensivo. Aprire spazi e creare occasioni, magari sfruttando la mia corsa. Credo di essere migliorato, sia fisicamente che tatticamente. Riesco a essere più incisivo, anche se a volte, nella foga, perdo in lucidità”. Fila via liscio, l’honduregno, che ne approfitta per levarsi un sassolino dalla scarpa. “Penso che la regola sull’esultanza vada rivista. Vanno puniti comportamenti scorretti, volgarità e ingiurie verso le squadre o le tifoserie avversarie. A Roma volevo solo dar voce alla mia fede. Pazienza, è andata così”. Ora, il Torino. “Per loro, come per noi, sarà dura. Ci brucia la sconfitta di domenica e abbiamo voglia di riscatto”. Pensa a lungo termine, il furetto, neo papà da pochi mesi. “Non siamo un gruppo che si accontenti. Vogliamo andare oltre i risultati fin qui ottenuti. Personalmente non sono mai soddisfatto. Tendo a pormi nuovi limiti da raggiungere e superare. L'Intertoto? Sogno di affrontare le competizioni europee, con una squadra italiana. Ho grande rispetto per le decisioni che prenderà la società. Per ora la parola d’ordine è umiltà. Al resto vedremo”.

Anche per questa partita spero di vedere un po di "cadaverini" passare........
Torino società......... mi ricordo benissimo quella macchina partita dal capoluogo piemontese direzione Venezia.....
Allenatore granata... non stò nemmeno a spiegare i motivi.....li sapete meglio di me
Stellone e Lazetic scappati in un nanosecondo dopo la sentenza...
Saremo anche salvi e tranquilli ma la carogna è sempre presente, non mi abbandona mai

Cravero, allora Dirigente del Toro condannato con noi ... ma chissà com'è solo lui ....

Quante cose non tornano ....

Se retrocedesse non mi metterei certo a piangere...

L’incontro di domenica al Ferraris (ore 15) verrà diretto dal signor Orsato affiliato alla sezione Aia di Schio.

Troppo breve la sua parentesi al Toro. Tra aperta parentesi, e chiusa parentesi, un infortunio noioso a mettergli i bastoni tra le ruote. “Non è stato un periodo fortunato da quel punto di vista. Conservo però ottimi ricordi di quel gruppo, nel quale mantengo tuttora tanti amici. Credo che vada sottolineata, venendo al Genoa, l’impresa di una salvezza centrata con largo anticipo. Forse si tende a non dare il giusto valore. Invece alla squadra va riconosciuto il merito, insieme al lavoro della società, del tecnico e dei collaboratori. Del resto non siamo mai stati invischiati nella lotta retrocessione. Ora vogliamo chiudere il più in alto possibile e cerchiamo i punti per arrivare a 51. Il mio futuro? A Genova mi sono trovato bene , spero di rimanere

Lunghi tentacoli, nel raggio di centrocampo. Praticamente, un polpo. In quella posizione che predilige e su cui Gasperini, presane atto, lavora da quando è arrivato. A Genova è tornato il sorriso, sul volto del nazionale belga. Un altro 'caso' risolto, la cura Grifone funziona: “Ringrazio il mister e i compagni per la pazienza, l'aiuto e le spiegazioni che mi hanno dato, per facilitare l’inserimento e capire le loro esigenze. Arrivare a gennaio è più difficile che in estate. C’è meno tempo per provare ed entrare nei meccanismi di gioco. A campionato in corso, è necessario farsi trovare pronti, prima di essere messi in campo. Contro il Torino, per spuntarla, dovremo fare una gran partita. Loro hanno bisogno di muovere la classifica e arriveranno avvelenati, dopo la sconfitta con l’Empoli. Ho visto le immagini, una beffa. Viste le premesse, sarà una gara intensa. Giocata sul ritmo, e noi stiamo bene".

Fatascalza, 11/04/2008 15.36:

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L’incontro di domenica al Ferraris (ore 15) verrà diretto dal signor Orsato affiliato alla sezione Aia di Schio.

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Un veneziano...a ridaje,corsi e ricorsi!!!

No, non è veneziano, ma veneto ... non facciamoci caso, siamo superiori

Uno dei pochi che non dovrà fornire nome, cognome e data di nascita per trovare da sedersi in tribuna. La squalifica, sanzionata dopo la gara con la Roma (“l’accetto ma contesto la motivazione: non sono uscito dall’area tecnica”) imporrà al mister una visuale differente. “Il regolamento vieta di impartire direttive. Punto. In tribuna si vede bene. Purtroppo non si gestiscono le situazioni con immediatezza. Caneo mi sostituirà al meglio. E poi i giocatori, ormai, sanno come muoversi”. Gara difficile da affrontare: “Il Torino ha bisogno di punti. Non va sottovalutato. Con la sconfitta di domenica, si è complicato la vita. Noi abbiamo l’obiettivo dei 51 punti. Giocheremo al meglio delle possibilità. Tutte le partite, da qui alla fine”. Con la giusta mentalità. “Umili, ma determinati. Questi siamo e vogliamo gustarci il finale. Disputando buone gare, offrendo spettacolo e riempiendo lo stadio. Se possibile, sino all’ultima partita, con la Lazio”. Il vento alle spalle soffia forte. “La società è contenta, l’ambiente gradisce, la squadra soddisfatta. Vedo la giusta concentrazione: la voglia di giocare, di divertirsi”. Parlare di Europa: un tabù o no? “Dipende dai risultati. Noi dobbiamo impegnarci. Tra un mese avremo le idee chiare. La classifica è corta. Ho solo detto di non avere preclusioni per l'Intertoto”. Il campionato finisce presto… “Presto e ad agosto, magari, non faremo la Coppa Italia. A bocce ferme valuteremo il da farsi”. Contro il Torino, con tante assenze? “Vediamo per Juric. Sono contento per il recupero di Milanetto. Mi dispiace per Masiero. Giovane ma si stava ritagliando uno spazio. Il vivaio è importante. Nella Primavera, Torres, ad esempio, è tra quelli che si stanno mettendo in luce. Il Genoa deve puntare a tirare su i Criscito e i Konko di domani”. Un torneo difficile: il Genoa è fuori dalla mischia. “Viviamo con serenità, senza le tensioni di altri. Forse si spiegano, anche così, certi miglioramenti. Ci proponiamo con maggiore pericolosità. Abiamo più lucidità nei venti metri, creiamo più occasioni”.

Conto alla rovescia. Per il tempo, sempre meno, che separa dalla partita. E per depennare gli indisponibili, dalla lista dei convocati. Non butta bene, in quest'ottica. Gli esiti della seduta tattica, hanno confermato l'improbabile recupero degli infortunati. Danilo, Juric e Santos hanno proseguito il lavoro a parte. Nessuno dei tre, allo stato attuale, può porre la sua candidatura al rientro. Masiero resterà a riposo qualche giorno. Poi verrà presa una decisione, sull’opportunità di un intervento alla spalla. Nel corso dell'allenamento odierno, Gasperini ha ruotato gli effettivi, cambiando spesso consegne e pettorine. Al termine Di Vaio si è recato alla Fiera Primavera, in compagnia del t.m. Salucci, per un’esibizione a fini benefici. Domani rifinitura a porte chiuse.

Fatascalza, 11/04/2008 16.34:

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No, non è veneziano, ma veneto ... non facciamoci caso, siamo superiori

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Si,Schio è in provincia di Vicenza,non di Venezia come credevo! Cmq un paio di gol di Borriello e Figueroa(a testa) ci vorrebbero,mi piacerebbe inguaiare il toro