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Uno dei pochi che non dovrà fornire nome, cognome e data di nascita per trovare da sedersi in tribuna. La squalifica, sanzionata dopo la gara con la Roma (“l’accetto ma contesto la motivazione: non sono uscito dall’area tecnica”) imporrà al mister una visuale differente. “Il regolamento vieta di impartire direttive. Punto. In tribuna si vede bene. Purtroppo non si gestiscono le situazioni con immediatezza. Caneo mi sostituirà al meglio. E poi i giocatori, ormai, sanno come muoversi”. Gara difficile da affrontare: “Il Torino ha bisogno di punti. Non va sottovalutato. Con la sconfitta di domenica, si è complicato la vita. Noi abbiamo l’obiettivo dei 51 punti. Giocheremo al meglio delle possibilità. Tutte le partite, da qui alla fine”. Con la giusta mentalità. “Umili, ma determinati. Questi siamo e vogliamo gustarci il finale. Disputando buone gare, offrendo spettacolo e riempiendo lo stadio. Se possibile, sino all’ultima partita, con la Lazio”. Il vento alle spalle soffia forte. “La società è contenta, l’ambiente gradisce, la squadra soddisfatta. Vedo la giusta concentrazione: la voglia di giocare, di divertirsi”. Parlare di Europa: un tabù o no? “Dipende dai risultati. Noi dobbiamo impegnarci. Tra un mese avremo le idee chiare. La classifica è corta. Ho solo detto di non avere preclusioni per l'Intertoto”. Il campionato finisce presto… “Presto e ad agosto, magari, non faremo la Coppa Italia. A bocce ferme valuteremo il da farsi”. Contro il Torino, con tante assenze? “Vediamo per Juric. Sono contento per il recupero di Milanetto. Mi dispiace per Masiero. Giovane ma si stava ritagliando uno spazio. Il vivaio è importante. Nella Primavera, Torres, ad esempio, è tra quelli che si stanno mettendo in luce. Il Genoa deve puntare a tirare su i Criscito e i Konko di domani”. Un torneo difficile: il Genoa è fuori dalla mischia. “Viviamo con serenità, senza le tensioni di altri. Forse si spiegano, anche così, certi miglioramenti. Ci proponiamo con maggiore pericolosità. Abiamo più lucidità nei venti metri, creiamo più occasioni”.
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